3/4 dell’attacco di the day after erano praticamente un taglia e cuci di first strike (quasi tutte le scene di lanci missilistici, bombardieri, comunicazioni del personale militare), panico nello stadio (scene di isteria di massa) e meteor (scene di distruzione)!! 
3 Mi Piace
segnalo anche best friends forever e soprattutto one night stand, più o meno dello stesso ceppo di miracle mile .
2 Mi Piace
Segnalo sebbene sia scarso Aftermath datato 2014 con l’imbolsito ex John Connor Edward Furlong che ci insegna come le vecchie auto senza iniezione elettronica e con lo staccabatteria siano molto utili in caso di pre-bombardamento con EMP (Electro-Magnetic Pulse) che fonde all’istante tutti i circuiti comprese le centraline d’iniezione. 
1 Mi Piace
…a renderlo più scarso ancora, aggiungici pure gli assedianti morituri tratteggiati come gli zombi palestrati di 28 giorni dopo. non proprio l’idea più scientificamente esatta di quel che la radioattività crea al corpo dei sopravvissuti.
3 Mi Piace
“Rapsodia in agosto” di Kurosawa.
2 Mi Piace
Il film di Peter Watkins è THE WAR GAME non ‘time’. Aggiungerei L’ULTIMA SPIAGGIA (ON THE BEACH) di Stanley Kramer.
3 Mi Piace
ho appena messo america 3000 Il Pianeta Delle Amazzoni ( molti che erano rari sono saltati fuori !!
1 Mi Piace
di questi vorrei aprire thread a go go !! 
1 Mi Piace
3 Mi Piace
questo però va un po’ fuori carreggiata. credo che il topic intenda annoverare/approfondire film iper-realisti sullo scenario del dopobomba, non gli adventure-postnuke
3 Mi Piace
ahh capito ! io preferisco quelli postnucleari alla mad max [sul mio thread!! ]
1 Mi Piace
ci sarebbe, anche se è più un docufiction che un film che romanza l’evento, il terrifico nuclear holocaust - l’inverno nucleare, da noi arrivato sempre grazie a piero angela nel quarantenario dedicato a hiroshima e nagasaki e trasmesso a rai due in prima e a tutt’oggi unica visione il 6 agosto (ricordo che sui tre c’era in concomitanza la prima tv del don giovanni di bene), il giorno prima di threads.in una curiosa versione smezzata di soli 55’ rispetto ai 100 effettivi. non è altrattanto crudo ma se possibile è raggelante il doppio nel suo esplicitare passo passo la decimazione di tutto l’eco-sistema e la neutralizzazione dell’umanità nell’uovo tra ristabilita era glaciale e morte per ozono troposferico di flora fauna e ossigeno. spiega anche perché i rifugi antiatomici sono sostanzialmente inutili e inefficaci e non proteggono dagli effetti immediati dell’esplosione per lontana che sia. e là si parlava di testate inferiori a quelle odierne.
eccoci:
ed ecco il tamburino di threads, cui non viene invece dedicato neanche un rigo di presentazione, in compenso viene cannata la durata oraria
il film iniziò alle 20.45 dopo un’introduzione di angela e terminò attorno alle 22.30. gli fece seguito un dibattito sugli effetti di una guerra atomica mondiale con carl sagan.
4 Mi Piace