Film visti a scuola (elementari e medie)

Colgo al balzo il suggerimento di @schramm.
Per quanto mi stia cercando di ricordare al massimo mi viene in mente qualche documentario ma niente altro. E voi?

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Io ricordo certamente di avere visto intorno al 1987/88 “Ghostbusters” e “Platoon” direttamente in aula tramite TV+VHS. Oltre che “Una partita con Dio” nell’ora di Religione.

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Eh, con le cassette era tutta un’altra cosa. Il mio periodo elementari/medie va dal 1968/1969 al 1975/1976. All’epoca c’erano i 16 mm (in classe addirittura i super 8) per questo tipo di proiezioni, ma di film ne circolavano veramente pochi. Una partita con Dio non lo conosco proprio.

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L’unico che mi sovviene è Mary Poppins alle elementari, fallito per inceppamento del vecchio VCR, uno di quelli che si inseriva la vhs da sopra, 1984/85 presumo.

Inoltre all’asilo era abitudine la proiezione di super8, mi sovvengono Aristogatti e Robin Hood.

Bravo @rodar interessante topic, avevamo sfiorato l’argomento qua:

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Non ricordo proiezioni a scuola ma alle elementari venivano in classe a darci dei biglietti omaggio per film in 16mm proiettati nella palestra di una vicina parrocchia della quale facevano la pubblicitĂ  tra primo e secondo tempo.
Fu così che vidi per la prima volta Superargo contro Diabolikus

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io le ricordo quasi tutte. una roba da supplizianti barkeriani.

in pellicola, in seconda elementare, ricordo soprattutto beniamino, la storia di un (…boh? io ricordo cocker) che (…boh? salvava qualcuno?). ricordo solo i titoli di testa con sto cane che correva lungo una vallata per minuti. tante furono le palle che mi feci che presi a pensare a tutt’altro non vedendo l’ora che terminasse. mai sbaglio fu più fatale perché finita la proiezione, una supplente magra come la morte e simpatica come azoto liquido nell’uretra, a sorpresa ci obbligò a farne una relazione il più lunga possibile, usando con due colori diversi le parti oggettive (la trama etc) e i feedback soggettivi (il tema, il messaggio, le impressioni personali etc). scrissi irritatissimo una marea di cazzate e supercazzole inventandomi di sana pianta la trama e quando si dice la dea bendata miss simpatia scelse per prima da correggere proprio la mia relazione. mi chiamò in cattedra umiliandomi davanti a tutti, le cose più simpatiche che disse fu che ero un disastro assoluto e che avevo il cervello arrugginito, bollando il tutto come un pasticcio solenne. io risposi pure “sarà bella lei” e via dal preside.

sulla stessa falsariga, la proiezioni alle medie di bernadette, che stroncai rasentando la blasfemia infarcendo il tema di considerazioni avversative riguardo chiesa, religione ed esistenza di gesù. quando mi trovai in tutta risposta un STUDIA LA STORIA! grosso quanto la quarta del doppio foglio, lo restituii scrivendo sostanzialmente che la storia era una sequela di fregnacce dalla quale l’umanità non ha niente da imparare. sbattuto fuori dalla classe. per motivi che ignoro o non ricordo, nella sala salesiana dove vidi the day after, una domenica mattina venne organizzata una proiezione per tutte le classi, con obbligo di presenza, de i banditi del tempo di gilliam. che mi fece cagare forte e stramaledissi soprattutto i blocchi di solvi stubing persi per vederlo (ogni domenica venivano trasmessi dalle 10 alle 13)

non andò meglio alle superiori con l’attimo fuggente, non tanto e non solo per il film che comunque tollerai faticosamente; il mio vicino di posto era un ragazzo con un cromosoma in più che commosso fino al midollo prese a piangere così tanto e così forte che spruzzava certi candelotti di muco che ancora la mia lavatrice (e non solo la mia) ricorda bene. nemmen dirlo, il film mi cariò un’intera arcata dentale e lo detestai di bruttissimo ma col tema me la cavai rimediandoci un 7 e mezzo.

in quarta liceo, la mattonata suprema: per l’ora di francese, adele h in versione originale senza sottotitoli. fate un po’ voi.

come extra, tornando alle elementari, la maestra ci obbligò a seguire tutta la vicenda di vermicino e fare dei pensierini, preghierine o elaborati a tema. uno strazio durato una settimana, in classe non si parlava d’altro. per fortuna di lì a poco iniziarono le vacanze o saremmo andati avanti così altre tre settimane sicuro.

forse la sola visione che trovai potabile anche se comunque mattonesca per durata, fu l’odissea di bava, che fece strage di svenimenti femminili nei pessaggi di polifemo che fracassava i compagni di ulisse contro le pietre per poi sgranocchiarseli come arrosticini.

ci sono sicuramente state altre cose (soprattutto non cinematografiche, come una puntata del costanzo show dove si parlò di neonazismo, ospite un vero naziskin che si dilettava in sparate revisioniste) ma per ora non riemergono dall’oblio.

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posso immaginare le rispettive contestualizzazioni di platoon e una partita con dio, ma ghostbusters?? :open_mouth:

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Capisco il non averlo compreso, ma Adele H. è un gran film. L’attimo fuggente è anche un gran film, ma non mi commosse minimamente. Bernadette è sicuramente una gran paraculata, ma Jennifer Jones ne dà una appassionata interpretazione. Beniamino (Benjamin) non l’ho mai visto ma ho il 45 giri della versione italiana del tema cantato da Nicola di Bari. Quello che invece trovai particolarmente irritante fu The day after. A parte la sentita interpretazione di Jason Robards, non mi fece il minimo effetto. Tra l’altro sapendo che era un film televisivo, su grande schermo all’epoca già lo notavo. Oltretutto fu una fregatura perché a novembre dello stesso anno venne trasmesso in televisione da Rai 1 (ci fu anche una polemica in proposito).

visto a metĂ  mattinata ancora mezzo insonnolito, senza sottotitoli, in prospettiva di una relazione scritta in lingua sia sul film che su hugo, assicuro che non badavi minimamente a estetica.
the day after l’ho visto nel cinema salesiano, ma non a fini scolastici. da semplice spettatore.

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Questo posso capirlo. Comunque potevi ammirare Isabelle Adjani.

credimi, ammiravo di più certe mie compagne di classe. anche perché ce lo fecero vedere da un televisorino che non toccava neanche i 20 pollici scaffalato in un angolo in alto. puoi figurarti l’attenzione generale.

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Quando il professore di italiano al posto di fare lezione voleva farsi i cazzi suoi per due ore, ci piazzava una VHS stile “Ghostbusters” con la raccomandazione (in romanesco) di “state bboonii, nun fate casino però!”

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Alle scuole elementari, una mattina, del tutto inaspettatamente, ci fecero vedere un film western del quale ho ricordi molto-ma-molto vaghi. Però, ricordo bene che il maestro ne fu un po’ seccato. Alle medie proiettarono sia L’albero degli zoccoli che Ladri di biciclette.

Io ricordo di questi biglietti-omaggio per la sala cinematografica distribuiti periodicamente da dei gruppi di persone esterne alla scuola. Si trattava di speciali proiezioni mattutine domenicali: cartoni animati in genere, alcuni dei quali, all’epoca, mi erano completamente sconosciuti. Mi impressionò uno in particolare, cupo e violentissimo, del quale non riuscii a seguire la trama (anni più tardi avrei scoperto che si trattava di Devilman). Durante il lunghissimo intervallo tra un tempo e un altro, i genitori che accompagnavano i bambini venivano interpellati da dei giovani venditori di enciclopedie e/o di batterie di pentole.

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