Filmografia nanesca (ancora spurcellamento coi nani!)

gnomeo e giulietta (di kelly asbury, inghilterra/usa, 2011)
meta-parodia animata in cgi del bardo (la cui statua compare dando dritte al protagonista), popolata da nani da giardino viventi.

babbo bastardo (di terry zwigoff, stati uniti/germania)
in questo mondo di ladri si canta anche a natale babbovestiti, perculando i pargoli, maltrattando le madri, escogitando fallimentari furti con scasso, andando in direzione ostinata e contraria allo spirito buonista natalizio. ai cori un alcolizzato stomacato dalla vita e un inacidito nano di colore.

babbo bastardo 2 (di mark waters, usa/canada/inghilterra, 2016)
tornano i santa più ladri del mondo e ci dispiace per gli altri che sono allegri. ad affiancare l’ubriacone e il nano, una kathy bathes che fa di stronzaggine virtù.

jackass (Vari, 2000 - 2022)
serie televisiva prima e franchise cinematografico poi di circa 14 tra seguiti e spin off, compendi-passarelle degli stunt più spericolati, bizzarri, malati e scatologici della storia. tra gli stuntman a tutto sadomasochismo, stevie lee, psycho-nano noto anche come leggenda del wrestling, purtroppo scomparso nella miseria più nera nel 2022.

il grande e potente oz (sam raimi, america, 2013)
raimi injacksonito e burtonesco ma comunque ancora cupo e peso il giusto, prequelizza vita morte miracoli del mago di oz. il nano knuck sarà una piccola chiave di volta narrativa.

non si sevizia un paperino (lucio fulci, italia, 1972)
l’amaro lucano secondo lucio. la magiara, la bouchet, il falso bambino (il nano di termini). non occorre aggiungere altro, vero?!

l’imbalsamatore (matteo garrone, italia, 2002)
criptobiopic di domenico semeraro, il nano di termini, che romanza anche un paio di servizi visto nei mondos di massi e crisanti. l’imbalsamatore del titolo è un nano che fa gola e comodo alla camorra come ideale corriere di droga.

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Segnalo a chi è ignorante in materia che Ernesto Mahieux (circa 145 cm di altezza) NON è affetto da nanismo.

Ma nel film di Garrone interpreta il nano di termini, no?
Chiedo venia, pure questo non l’ho visto

Se mai ho dei dubbi sull’inserire in lista Non si sevizia, dato che in fondo il nano Semeraro (di Termini, appunto) faceva solamente da controfigura.
O sbaglio?
Quest’ultimo l’ho visto ma taaaanto tempo fa

Diciamo che il film è ispirato alla vicenda di quel tizio di Termini, che probabilmente era un nano, non ne ho idea.

Di certo Mahieux non lo è. E’ solo un uomo basso.

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Pubblicata con le seguenti modifiche la scheda dell’imbalsamatore, per far tutti contenti :joy:

L’imbalsamatore (Matteo Garrone, Italia, 2002)
Criptobiopic di Domenico Semeraro, il nano di Termini, che romanza anche un paio di servizi visti nei mondos di Massi e Crisanti. L’imbalsamatore del titolo è un nano che fa gola e comodo alla camorra come ideale corriere di droga. Ruolo principale affidato all’attore di bassa statura Ernesto Mahieux (circa 145 cm di altezza), che NON è affetto da nanismo.

Inseriti in lista anche i due Babbo bastardo e Gnomeo e Giulietta, per quanto riguarda Jackass e Il grande e potente Oz vorrei l’opinione di qualche altro forumista, per capire se effettivamente i nani abbiano ruoli così importanti o meno… Dalla trama non riesco a desumerlo, il discorso che faceva @swat resta valido (se inseriamo ogni film in cui compare incidentalmente un nano, non ce la caviamo più).

Non inserirei invece Non si sevizia, per i motivi sopra indicati

jackass assolutamente si. compare fino al terzultimo film della saga, continuata anche dopo la sua scomparsa.
knack in oz non appare incidentalmente e per il tempo di far la pipì, non è protagonista o co-protagonista, ma ha una funzione narrativa salvifica attorno a metà film. se però si intende restringere il campo a film con nani (co)protagonisti allora anche altri 5-6 tra quelli fin qui schedati non andrebbero annoverati.

Quali?
Al limite si possono sempre togliere, discutiamone!
Intanto aggiungo jackass!

@Frank_n_Furter

Ciao!

Ho aggiunto la descrizione del film con Weng Weng. E’ venuta un po’ cosi’, ma vabbe’! :smiley:

Ciao!
C.

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Mi piace molto il termine “diversamente alto” :joy: :joy: :joy:

Inserito, grazie!

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Selvaggio Est (Rashid Nugmanov, Kazakistan, 1993): appena dopo la caduta dell’Unione Sovietica I solar Children, una compagnia di nani acrobati, scappano da un circo con l’intenzione di insidiarsi in una zona desertica del Kyrgyzstan. Vengono però ripetutamente aggrediti e molestati da una banda di motociclisti ed ingaggiano quindi dei mercenari per la propria difesa… Dal regista di Igla.

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beh per esempio nello stesso la montagna sacra, il nano appare in 4-5 scene anche simbolicamente potenti ma non ha una funzione narrativa forte o decisiva ai fini degli snodi narrativi, più di quelli rappresentativi.

lungo twin peaks il nano non appare tantissimo, anzi, ma ha una certa importanza sia iconica che narrativa.

diciamo che semeraro nel paperino ha avuto un’importanza extra-filmica. dato che avrebbe - o almeno così si narra - scagionato fulci e la produzione tutta dalle accuse di impiego di minore in situazioni scabrose.

questo solo per dire che il loro ruolo può essere rilevante anche se breve e circoscritto a una sola scena.

poi ci sarebbe questa vexata quaestio da dirimere: il personaggio (non l’attore) del figlio della nicolodi in phenomena lo si può ascrivere al nanovero?!

quanto ad arricchimento lista, volendo ci sarebbe anche questo

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Guarda, dopo un iniziale entusiasmo siam rimasti noi due a postare in questo topic, quindi direi che se nessun altro esprime la sua opinione siamo noi a valutare cosa può rientrare nella lista e cosa no.
Personalmente mi trovo abbastanza in linea con la tua idea della funzione narrativa forte o della rilevanza iconica.

Per cui, per quanto riguarda i film che non ho visto mi affido alle tue valutazioni.
Inserisco quindi anche il film di Raimi nell’elenco, mentre invece resto dell’idea che aggiungere anche Non si sevizia sarebbe troppo tirato per i capelli (vengono meno sia la funzione narrativa sia la rilevanza iconica, resta l’importanza in sede processuale, ma per me stiamo in tutt’altri territori, che esulano dalla cinematografia nanesca!).

Phenomena invece non l’ho visto ma mi sembra di capire che ci sia un mostro/nano… Boh, tu che ne pensi relativamente a rilevanza narrativa e/o iconica?
(sono benaccetti anche altri contributi, se qualcuno avesse voglia di implementare questa discussione che rischia di diventare un dialogo → che cmq è sempre meglio di un monologo! :joy: )

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Perbacco, non conoscevo questo fondamentale!
Inserito!

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questo è un lavoro per super @Carlitos e per super @Paolo_Tarsis

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Mi pare che ci fossero i “sette saggi”, niente nani.

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No, niente nani. Solo caratteristi raccattati dai porno Bianchiani (tra cui il mitico Mario Patumi alias Red Martin).

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Grazie a entrambi per le puntuali info! :slight_smile: :+1:t3:

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Balsamus l’uomo di Satana (Pupi Avati, Italia, 1970): Le ambientazioni rurali dell’appennino emiliano la fanno da padrone, suggestivo palcoscenico per una vicenda in cui la credulità popolare si mischia a rituali impropri e a veri e propri eventi inspiegabili per dare forma alla figura di un nano-guru improbabile ma affascinante, che riesce a riscuotere consensi sia negli strati più umili della popolazione, sia nelle famiglie borghesi maggiormente acculturate. Bob Tonelli del tutto nella parte, sornione e pretenzioso, grottesco e lirico

Il mistero della foresta (Gus Trikonis, USA, 1983): Giovane antropologa assolda pilota di elicotteri per rintracciare scienziato inoltratosi nella giungla amazzonica sulle piste dei duendes , mitici nani che gli indigeni temono come spiriti diabolici. Curioso cocktail di azione avventurosa, mystery story e racconto fantastico in cornice esotica.

Di questo non sono sicuro, il titolo originale è Dance of the dwarfs ma pare che i mostri sembrino più degli anfibi tipo il mostro della laguna nera… Qualcuno l’ha visto?