Regìa di Matteo Garrone
Con Ernesto Mahieux, Valerio Foglia Manzillo, Elisabetta :ipso: Rocchetti, Lina Bernardi, Pietro Biondi, Bernardino Terracciano, Marcella Granito
In onda sabato 5 maggio alle 2:00, Rai 1
“Triangolazione funesta tra Peppino, uomo troppo piccolo che fa l’imbalsamatore, il cameriere Valerio, troppo alto, bello e fragile, e Deborah, aizzosa ragazza con la bocca rifatta che contende il bello al piccolo sullo sfondo spettrale del Villaggio Coppola in via Domiziana e dei lugubri traffici della camorra”
Ho recuperato ieri sera questo bel film di Garrone, a mio avviso senz’altro superiore a Gomorra e ad Estate romana che vidi nel 2000 e mi annoiò.
Grandioso Mahieux, ma è la storia che mi è piaciuta davvero tanto: ambigua e ben raccontata.
lo vidi in seconda serata sulla rai tempo fa, forse la storia poteva dare qualche spunto ma Mahieux recita sempre con stò ghigno, la Rocchetti non si ricorda le battute (non che ne dica tante, visto che si esprime soprattutto col corpo :D) e l’altro ancora sembra meno espressivo di una stalagtite; i dialoghi quasi improvvisati sul momento: in definitiva tempo perso quindi esausto quanto stufo cambiai canale!!!
Il bello di questo film sta anche nell’abilità di rendere il nord ed il sud Italia buie e poco rassicuranti nonostante la diversità climatica ed ambientale
me lo ricordo poco perchè l’ho visto anni fa, ma mi è rimasta un’impressione ottima ed anzi mi è venuta voglia di rivederlo
capolavoro non so, uno dei migliori italiani del nuovo millennio sicuramente
La Rocchetti chi sarebbe? Quella che succhia l’uccello al tizio fuori dall’autosalone?
Manco mi rammento se era mora, bionda o bluetta, io. Sì, doveva esser gnocca. Comunque succhiava.
Ma queste son quisquilie perchè 'sta pellicola è stata, resta e sarà una delle cose più originali partorite da quell’immenso semi-nulla del “nuovo cinema italiano”.
Non è un film che si ricorda tanto per l’interpretazione dei personaggi. No. E’ un film di quelli che si “interpretano da soli”. La forza qui 'sta altrove. La fotografia “bruciata”. La storia malata (tipica di Garrone). I balordi che incrociano i loro destini. Quel malessere diffuso che irradia angoscia in ogni pertugio.
Eh beh, non è proprio roba che può piacere a tutti. Non va bene per l’ora del tè, le ziette ed i Lazzaroni al burro. Ti lascia lingua e palato amari. Esci dalla sala e speri di vedere il sole. Ti scuoti le spalle e speri che sia solo un film…
Ma resta roba buona da imburrarci ancora tante fette biscottate, almeno fino a quando lo standard nostrano non se lo farà venire duro.
Bionico i tuoi post mi piacciono. Stile da spastico sessuale, certo, ma mica è da tutti.
L’Imbalsamatore è (imho insieme a Le Conseguenze dell’amore di Sorrentino) uno dei migliori film italiani dell’ultimo decennio “e basta! Altrimenti faccio sgombrare l’aula” (cit.)
In linea di massima concordo con quanto detto anche da Marcello… e vorrei precisare che la scelta di questi interpreti è stata voluta da Garrone espressamente… anche la Rocchetti, proprio per quel suo volto come in disfacimento per via delle plastiche… sebbene anche prima delle plastiche (ebbi modo di conoscerla ai tempi del corso di cinema) non fosse troppo dissimile…
piccolo OT per Renato: Estate Romana è un film troppo particolare e troppo ‘romano’… ovviamente chi non ha presente un certo clima può trovarlo noioso ma in realtà è molto poetico e divertente, nonché uno degli ultimi film del mitico Victor Cavallo
Imho, di gran lunga, il miglior film di Garrone in cui funziona davvero tutto:
vicenda narrata (che s’ispira, sia pure liberamente, al caso del “nano della stazione Termini” di cui ci occupammo ripetutamente dal 1986 durante il biennio di specializzazione universitaria in diritto penale e criminologia), contesto sociologico (di umana desolazione ai limiti dello squallore), location (specie quelle nordiche spettrali della seconda parte del film), interpreti (il magico trio dei protagonisti su tutti), dialoghi (asciutti e per nulla artificiosi), fotografia (semplicemente deliziosa ed incantevole, come tutto il film), sceneggiatura (dello stesso Garrone, con Chiti, che non tralascia il ritmo neppure un istante dando il giusto risalto anche visivo alla psicologia della storia).
Anche il dvd Fandango, che consiglio, è di ottima fattura audiovisiva.
Lo stanno passando in questi giorni sui canali rai… sempre molto bello da rivedere. La Rocchetti è davvero bellissima, se l’hanno rifatta hanno svolto un lavoro egregio.
Steed comunque Estate romana è una palla micidiale pure per chi è di Roma…
Rivisto ieri notte dopo tanti anni dall’unica visione (in sala).
Un gran bel film, a suo modo molto sgradevole e disturbante (e per me ancora di più data la mia avversione per i nani).
Fotograficamente bellissimo (ma davvero bellissimo, ci sono dei momenti davvero straordinari), con location usate splendidamente e un trio di interpreti che funziona molto bene.
Intendiamoci: la Rocchetti e il ragazzo non sono certo grandi attori (anzi) ma funzionano bene anche per questo, nella loro inettitudine sono diretti davvero molto bene e sono anche aiutati da una sceneggiatura molto intelligente.
Mahieux invece è gigantesco (beh si, insomma… ci siamo capiti) e tocca vette di “viscidume” davvero elevate. Il suo personaggio di nano sodomita colluso con la camorra non si dimentica facilmente.
Il dvd Fandango non mi è sembrato affatto ottimo dal punto di vista audio/video, anzi, l’ho trovato abbastanza modesto. Si poteva fare di meglio.
Tra l’altro l’audio del film non è il massimo e spesso ci sono battute che non si capiscono bene (ma non è un difetto del dvd, il film è proprio così, ricordo gli stessi problemi al cinema).
L’authoring del dvd è abbastanza pedestre - ma è un vecchio dvd, ci sta - e anche gli extra testuali sono risibili. Va invece meglio con la breve featurette backstage (17 minuti), realizzata decentemente e abbastanza interessante.
rivisto recentemente, rimane l’aurea inquietante e sinistra, come pochi film sanno trasmettere attori perfetti, storia pazzesca regia grandiosa ,notevoli anche le musiche,veramente un piccolo capolavoro, e’ vero il dvd ha qualche difettuccio ma pazienza…
Lo vidi qualche tempo fa e mi piacque molto.
Atmosfere assolutamente angosciose e sinistre, con i momenti di imbarazzo del giovane resi alla perfezione.
Ben resa anche l’escalation di follia che trasuda dal personaggio del nano.
Grande la scena con le mignotte.
Attori tutti promossi e che gnocca la Ronchetti