Balsamus l’uomo di Satana (Pupi Avati, Italia, 1970): Le ambientazioni rurali dell’appennino emiliano la fanno da padrone, suggestivo palcoscenico per una vicenda in cui la credulità popolare si mischia a rituali impropri e a veri e propri eventi inspiegabili per dare forma alla figura di un nano-guru improbabile ma affascinante, che riesce a riscuotere consensi sia negli strati più umili della popolazione, sia nelle famiglie borghesi maggiormente acculturate. Bob Tonelli del tutto nella parte, sornione e pretenzioso, grottesco e lirico