Gente di rispetto (Luigi Zampa, 1975)

14 giugno, 21:00, Rai Sat Cinema World

serbavo in memoria solo pochi ricordi vaghi di questo film dal titolo tanto evocativo;)
ieri sera, finalmente, ho visto il dvd AYP.
il film mi è piaciuto molto, score suggestivo e grandi interpretazioni. la regia di Zampa mi è parsa calibrata, interessante questo suo sfiorare generi diversi mantenendo però sempre una valida coerenza narrativa.
non credo possa ritenersi il suo capolavoro, ma di certo si tratta di un ottimo film, tutto fila liscio e gli vengono perdonati i “fantocci” dei morti ammazzati.
cmq i cadaveri più posticci sono solo quelli dei due brutali motociclisti.

finale amarissimo.

…è attraversato, dall’inizio alla fine, da una struggente malinconia…
…la tua Sicilia, per quanto a prima vista potrebbe sembrare il contrario, è colta al di fuori degli stereotipi tradizionali…
…anche se, in prevalenza, si privilegia spazio all’introspezione ed alla psicologia dei personaggi piuttosto che all’ambientazione…:wink:

hai perfettamente ragione. adesso cercherò di recuperare il testo di Fava, spero di trovarlo sugli scaffali della libreria di mio padre.
sono curioso di leggerlo.

ieri a casa di un amico ho invece letto la rece del film scritta sul Mereghetti2000 (era 2000? insomma l’edizione con EWS in copertina).
davvero indecente.:mad:
spero che qualcuno dei “giovani” che da qualche anno collaborano alla realizzazione di questo dizionario -ne conosco qualcuno che rispetto- abbia rimediato. un pò come è successo per altri titoli.:confused:

che schifo i dizionari che cambiano opinione ad ogni nuova edizione.

Hai ragione… forse dovrebbero mantenere entrambe le recensione se troppo contraddittorie. Scusate se vado un attimo OT… ma voi avete mai notato le contraddizioni del dizionario di Mereghetti? Leggetevi e confrontate le recensioni di “Octopussy” e di “Mai dire mai” sulla penultima edizione :smiley:

io invece credo che cambiare opinione non sia una cosa poi così malvagia.
anzi a volte lo ritengo perfino un sintomo di intelligenza (ovviamente non mi sto riferendo a chi cambia le opinioni in base alle mode che deve seguire;) piuttosto a chi si mette in gioco e mette in gioco le proprie convinzioni senza fossilizzarsi. personalmente non credo ai dogmi).
in ogni caso, nel dizionario che ho sopramenzionato ho letto robe davvero improponibili. se qualcuno negli anni ha sentito il bisogno di ribaltare certe affermazioni, meglio così.
ovvio è il mio parere;)

certo anche la proposta di steed è interessante. sarebbe bello poter mettere a confronto le recensioni. epperò quel libro diventerebbe un tomo eh eh eh

ma io non sto parlando in generale. ho specificato. mi riferisco a quelle cagate tipo mererghetti, filippetti, giacometti che ormai cambiano opinione continuamente un po’ come i libri di storia di 1984 o robe simili o non so che esempio fare. cambiare idea schizofrenicamente ogni 2 secondi non è sintomo di intelligenza.

si su questo son d’accordissimo.
però devi anche considerare che questi dizionari non sono scritti da una persona sola. c’è dietro uno staff intero, e quindi teste diverse che, sotto la “guida” della firma più importante, svolgono il proprio lavoro.
a volte queste teste la pensano in modo diametralmente opposto alle direttive, e spesso si battono per poter modificare giudizi come, appunto, questo su Gente Di Rispetto (cito questo titolo non perché sia vero che qualcuno abbia fatto “battaglie” per modificarne la rece, non ne so nulla; lo cito solo perché l’ultima recensione che ho trovato ingiusta riguarda appunto GdR).
quando riescono -e a volte son riusciti: vedi certi film di Martino, il primo Argento, e l’elenco sarebbe lungo- per me è cosa buona. ché davvero alcune recensioni sono - o erano- assurde.
come era inammissibile che certi film venissero liquidati con due inutili righe.

Da tempo aspettavo di vederlo, quasi con trepidazione, visto che questo forum ha preso il nome dal film. Risultato: una delusione cocente…

Ok la confezione è di livello, regìa corretta, ambientazione notevole (splendida Ragusa), ma il film è palloso e nella seconda parte quasi comico in modo involontario.
E la tizia è del tutto inadatta al ruolo.
Per non parlare del doppiaggio dei bambini, da film di Pierino…cosa ci sarebbe voluto a prestare un minimo di attenzione in più? Bah.

Ho acquistato il dvd un po di tempo fa proprio perchè il film dava il nome al forum e devo dire che la pellicola di Zampa mi è piaciuta davvero moltissimo,la trovo un’opera davvero potente a livello di emozioni suscitate. Ottimo il cast regia senza infamia e senza lode. 8/10

visto ieri per la prima volta e devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso
certo, non tutto quadra alla perfezione (franco nero è un po’ troppo sopra le righe, i cadaveri sono palesemente dei manichini) ma nel complesso a mio avviso è un ottimo film che riesce ad intrecciare bene svariati generi pur mantenendo la propria personalità

Quoto BuryMeNot in quanto sostanzialmente ha detto cio’ che volevo dire io ; ho appena visto questo film per la prima volta e mi è piaciuto , pur non essendo un filmone , comunque è abbastanza intrigante e con un James Mason sempre bravo , e in quella cittadina che dovrebbe essere Noto ( RG ) ci sono anche passato una ventina d’anni fa e me la ricordo molto bene per la particolarità dell’architettura molto bella e caratteristica. :wink:

Visto ieri sera il dvd Alan Young,l’audio mi è parso veramente basso mentre per il resto direi tutto ok.Il film non mi è piaciuto particolarmente anche se,come diceva qualcuno,ha un’aria malinconica e una location molto suggestiva.Potevano forse evitare i manichini.Bello il finale.

Io il film me lo sono visto, con l’ausilio del dvd Ayp (ottimo master, peccato per i colori un po’ smorti) però prima di postare le mie impressioni aspetto che lo abbia visto anche qualche altro cine-forumista :smiley:

Allora, inizia il Vianazzi.

Ho faticato e lottato contro me stesso per riuscire a finire di vedere questo che considero uno dei più brutti film che il genere italiano abbia prodotto. Credo sia la seconda volta che lo vedo tramite DVD AYP, che in fascetta, lo definisce - addirittura! - un capolavoro: assurdo…
Secondo me, si tratta di un pastrocchio tratto da un romanzaccio del povero Giuseppe Fava, miscelato in una furba commistione dei generi più in voga all’epoca: giallo con elementi (falsi, come si scoprirà alla fine) da cinema di impegno politico-civile, con, sullo sfondo, una difficile e tormentata storia d’amore e passione tra due insegnanti, tutto girato con piglio da commedia all’italiana e soluzione psicoanalitica dei misteriosi omicidii. Ben lontano dalle contaminazioni tra generi, Gente di rispetto sembra piuttosto una bella frittatona di stili…

Il cast è di alto livello e gli attori, mi pare di capire, nel film ci credevano proprio, visto l’impegno tutt’altro che “marchettaro” (soprattutto da parte di Jennifer O’Neill che è sempre in scena e ha una marea di battute), ma il risultato finale è qualcosa di tremendo: un film esteticamente orrido (mi vengono in mente, tra le tante cose, l’abuso di inutili PP e dettagli, le scene di sesso tra Nero e O’Neill, etc.), superfluo e di una piattezza totale che mostra tutta la sua goffagine proprio quando abbozza il trito e ritrito discorso socio-politico su una Sicilia sempre chiusa in sé stessa, arcaica e gattopardesca, tutte cose dette in maniera decisamente più efficace, da Germi e Damiani.

Fortissimo è il sospetto personale che, in realtà, non sia stato nemmeno Luigi Zampa a dirigere questo film, un regista all’epoca gia molto anziano che di per sé è sempre stato un mediocre che ha azzeccato un unico film, Il medico della mutua, grazie, non solo al geniale soggetto di Beppe D’Agata, ma anche e soprattutto alla presenza di Alberto Sordi.

Salvo solo la fotografia e la prova, non malaccio, di alcuni attori. Il resto è da dimenticare, comprese le musiche di Morricone.

Allora anch’io ho visto il film in questione ma in due tranche, una parte mercoledì sera ed una giovedì sera perchè troppo pesante per le mie povere palpebre già provate da dure giornate.In linea di massima concordo quasi su tutto con il Vianazzi, noioso anzi noiosissimo con pochissimi sussulti se non in un paio di scene (la sequenza in piazza con la moto e qualcosa d’altro che ora mi sfugge) tant’è che non mi vergogno a dire che mi sono addormentato più volte e son dovuto tornare indietro col tasto RWD.
Il cast era anche buono la O’Neill svetta su tutti anche perchè come dice Vian è praticamente sempre in scena, quindi si porta tutto il film sulle proprie spalle, Franco Nero invece non mi è piaciuto per niente a cominciare poi dal modo in cui bacia la donna nella prima scena d’amore ruotando la testa come un calcinculo.
Di bello ci sono sicuramente le locations suggestive e qualche ost musicale, i manichini invece sono da denuncia.
Stop.

Aggiungo che l’ho visionato con il dvd AY.

Rivisto dal dvd AYP,devo dire che la prima visione mi lasciò molto più entusiasta rispetto a questa revisione.Sostanzialmente il film non mi dispiace,i temi sociali trattati e la rappresentazione della mafia/politica sono elementi che risultano anche abbastanza attuali,però il ritmo è troppo lento,si parla tanto e si spara poco e la storia d’amore fra i due insegnanti risulta quasi superflua.Se fosse durato una ventina di minuti in meno forse sarebbe stato meglio.

Bella e brava la O’Neill che come dicevano giustamente Ugondo e Stubby si porta il film sulle spalle,ma quasi tutto il cast fornisce una buona prova recitativa escluso Franco Nero davvero troppo sopra le righe.Belle le locations sicule,discreta l’ost di Morricone,pessimi i manichini dei cadaveri soprattutto quelli dei due motociclisti.

Non ho molto da aggiungere a quanto detto da voi… il film è difficilmente definibile… a tratti sembra un bel film e un minuto dopo c’è una “tamarrata” che lo fa scadere a livelli davvero beceri: una volta per via dei dialoghi o di situazioni troppo farsesche; un’altra per effetti speciali risibili, come i manichini, davvero inguardabili: sembrano prelevati 5 minuti prima dalla Upim di Ragusa (se c’è mai stata a Ragusa la Upim :D) piuttosto che elaborati da un addetto agli effetti speciali… vabbé. Insomma, alla fine l’indecisione tra il fare un film totalmente di genere e un film di denuncia rende questa pellicola una grande occasione sprecata.

Il cast nel complesso, Nero a parte, se la cava abbastanza bene (ottimi Orlando, Giuffré, Mason…), nonostante la regia piatta di Zampa. Personalmente non sopporto quando, come accade in questo film, attori con voci di una certa personalità (sia in senso positivo che negativo) come Claudio Gora o Franco Fabrizi vengono doppiati da altri. Peraltro qui mi sembra sia doppiato anche Franco Nero o sbaglio? :confused:
A proposito di Nero… come sottolineato anche da Dr.F nel commento che precede il mio, qui risulta davvero insopportabile e ai minimi termini attoriali: non so se perché fuori parte o altro… ma riesce a risultare imbarazzante anche nelle scene di sesso, in verità troppo lunghe e insistite in un film del genere, anche se posso capire che possano in parte servire a tratteggiare meglio il carattere della protagonista.
Sulla O’Neill niente da dire: bella e brava nel calarsi in un personaggio non facile e, non essendo italiana, sicuramente lontano dalle sue corde, tuttavia alla resa dei conti riesce a reggere da sola il film.

Dimenticavo: le musiche di Morricone per questo film, che sono state spesso da più parti lodate, a me sembrano una sorta di “bignami” dei sui temi “di mafia” scritti in precedenza, al limite dell’auto-plagio.

Del profilo tecnico del dvd Ayp ho già parlato nel mio precedente intervento, quindi passo e chiudo :smiley:

Nella tradizione del “Cineforum GdR” l’ho visto anch’io, seppure in due tranche per il tempo tiranno, durante il w-e. A me non è dispiaciuto, ha sicuramente una confezione di lusso con un bel cast e le facce giuste, è certamente un film più dalla parte del cinema di Rosi, pur essendo sicuramente un mafia movie. O’Neill e Mason mi son molto piaciuti, il film lo fanno loro, e grazie a ciò, e alle splendide location, si lascia vedere. Peccato che l’interpretazione di Nero sia imbarazzante, i manichini sconcertanti (che poi nella scena finale perché non li hanno usati?), e il film cerchi di giocare su più tavoli senza convincere del tutto. Sempre piacevole, nonché disturbante, la presenza di Franco Fabrizi. Master del dvd AYP buono, colori un po’ spenti.