Hardcore (P. Schrader, 1979)

Uso questo bel film di Schrader per segnalare la futura uscita in bluray per una casa inglese che sembra nuova (se può servire come indicatore non ha neanche 1400 like su Facebook).

http://www.powerhousefilms.co.uk/product/hardcore-dfe

Il resto del catalogo ha altri titoli noti e meno noti ma molto interessanti.

Prodotto da john milius (solo per mettere i puntini sulle i).
Io ho il vecchio dvd ita

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Ottima dritta. E’ un film che mi piace parecchio e l’ ho visto parecchie volte. Mi sa che scatta il pre-order…

Scoperto anche l’ esistenza di un BD Usa uscito nel 2016: http://www.blu-ray.com/movies/Hardcore-Blu-ray/154042/

Rivisto con grande piacere dal blu ray Indicator nonostante ad ogni visione continui a trovare qualche difetto al quale non avevo fatto caso nelle visioni precedenti.

C’è qualche passaggio che mi fa storcere il naso e la sceneggiatura mi sembra sempre meno blindata ad ogni visione.

Però la grandezza del film sta anche nel funzionare comunque nonostante ci siano cose che non mi convincono.
Resta un film potente, con personaggi forti (anche se non sempre credibili nella loro evoluzione e mi riferisco ovviamente al personaggio di George C. Scott), un’atmosfera giusta e delle grandi interpretazioni.

Poi c’è una cattiveria che non lascia indifferenti come nella scena in cui il laidissimo Peter Boyle affitta il cinema per far vedere al padre il video porno della figlia, una scena crudelissima con un George C. Scott superlativo.

Il blu ray UK è eccellente, ha ottimi extra filmati (ma anche solo audio) e un ottimo booklet.

in ogni caso le parentesi di minimal dark electro non sono a opera di nitzsche

schrader è d’animo profondamente puritano e ciò purtroppo ricade nella quasi totalità del suo cinema. anche il resto del film, per quel che racconta, è pudico e castigato, come se fosse filtrato dagli occhi perbenisti e spesso chiusi del protagonista. certo non si poteva pretendere spasojevic, ma a parità di specifico un po’ più di sporcizia e durezza non avrebbero fatto un soldo di danno. anche sul fronte spirituale - non dimenticherei che l’affine cruising lo distanzia di un anno, e sarebbe stato più interessante vedere, alla fine o in corso d’opera, uno scott immerso fino al collo nel guano uscirne sporco o ambiguamente trasformato come pacino

@SWAT mi potresti cortesemente trascrivere per intero quello scambio di battute?
in originale “niki è come quella di mikey e nicki : hai visto quel film? peccato, io in ogni caso non c’ero
credo che la battuta sia stata alterata soprattutto perché il film di cassavetes da noi era ancora inedito e venne distribuito solo nel 1982. non vedo la versione italiana dal 1987 e mi pare di ricordare che forse un’allusione al film viene comunque fatta. sbaglio?

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i nomi dati ai personaggi sono uno spasso: Jism Jim, Andy Mast (come abbreviazione di masturbation - andy assonante con handy), Louise raise and squeeze (che in italiano diventa uno sciapo giocherellona), Tod (morte), Dick Blaque (!!!)…

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In realtà, pare che la produzione avesse imposto dei pesanti cambiamenti sulla sceneggiatura. Originariamente, lo script prevedeva che la figlia di Scott morisse in un incidente d’auto che nulla aveva a che vedere con il porno; e che lui prendesse con sé l’attricetta Vicky, offrendole una nuova vita come sostituta della figlia. Sicuramente avrebbe funzionato di più, ma anche l’apparentemente puritano finale mostrato al cinema presenta una vena crudele di fondo, con la povera Vicky abbandonata e Boyle che le fa notare sarcasticamente di essersi illusa, che all’uomo “per bene” non fregava nulla di salvarla. Comunque, da quel che racconta tarantino nel suo libro uscito di recente, Schrader non nascondeva di odiare le modifiche che gli avevano imposto e di non serbare bei ricordi del film.

A distanza di anni, il nesso con uno dei film c’è. O meglio, al suo regista: si tratta di Morti e sepolti, per via di Gary Sherman che girò Vice Squad. Non era un remake ma la prostituta protagonista era interpretata dalla stessa attrice che in hardcore faceva Vicky.

pensa, peggio pure. la peccatrice redenta e lo status quo rinforzato il triplo. come la giri, la giri, non se ne esce, la vena puritana di schrader emerge.

segnalo agli estimatori del violent porno che nella prima scorribanda urbana di scott, in uno dei primi tabelloni dei cinema hard che vediamo, campeggia enorme violation of claudia

Non sono d’accordo, lo script “puritano” aveva un finale amarissimo, con tanto di commento del detective stile “Non te la prendere Jackie, è Chinatown”. A mio avviso sarebbe stato perfetto. E non sono manco d’accordo sui moralismi di Schrader, i suoi film non mi sono mai parsi così… da American Gigolò a Il Collezionista di carte, mi pare invece ci sia nel suo cinema una vena piuttosto amara e poco incline ai moralismi. Poi, ognuno…

Film vero o inventato?

sti giorni ce l’hai su con l’inventato :smiley: :smiley:
vero vero… fa parte di un filone di porno violenti che sbrecciò tra il 73 e il 79
è del 77, uscì anche da noi come porno brivido super. sicuramente il nostro @Carlitos di fiducia lo conosce bene

Non sono mai ENTRATO nell’argomento… :kissing_closed_eyes:

schrader è stato fervido appartenente della chiesa calvinista e in questo film si sente fino all’ultimo fotogramma, soprattutto trasuda l’identificazione con il personaggio di scott, cui il male, lungi da fargli un mezzo baffo, radica ancor più il suo credo. in generale il suo puritanesimo emerge in quasi tutta la sua filmografia (non posso lanciarmi in esemplificazioni o arriva swat col battipanni), e se non è una posizione clericale quella dell’accogliere a palazzo l’impenitente peccatrice e redimerla sublimando così la morte della figlia, non so proprio cos’altro.

intendiamoci hardcore è un bel film che tiene bordone ancora oggi, ma è tutt’altro che hardcore. il protagonista attraversa il peggior marciume (che ci viene morigeratamente mostrato) come san giorgio. non ne viene intaccato mai. come mai viene minimamente scalfito o messo in crisi il suo credo, che anzi si rinforza. siamo da tutt’altra parte rispetto a un travis brickle o a steve burns, entro i quali sta curiosamente in mezzo.

Uno dei due pornazzi diretti da William Lustig!

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Bellissimo Violation of Claudia, che peraltro segnalo si può vedere oggi in uno splendido dvd import di fattura Distribpix inc. Pure questo importato all’epoca dal buon Nicolino Matera…

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E vogliamo parlare dello splendido doppiaggio di Mario Feliciani su George C.Scott e di Gianni Bonagura su Peter Boyle? @Zardoz, Bonagura era davvero un grandissimo, e a mio parere assai sottovalutato.

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Bonagura avrebbe potuto essere un valentissimo caratterista del nostro cinema, ma sfortunatamente di film ne ha fatti pochi. In compenso, ha doppiato egregiamente più volte un Danny De Vito. Di “Frankenstein junior” nemmeno parliamo. O il Pleasence del primo “Halloween”. Una voce di per sé bonaria e gentile , che di tanto in tanto sapeva diventare autorevole, o addirittura minacciosa. Non ce ne sono più di doppiatori simili… :disappointed:

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