Fu proprio Martino, in un’intervista rilasciata a Nocturno Cinema, a riconoscere che l’idea di base (la vittima di un impedimento fisico unica scampata al massacro e intrappolata nella villa assieme all’assassino) veniva dal classico di Fleischer. Ovviamente ne ha ricavato un thriller personalissimo, che se da un lato cita Argento dall’altro, come già ribadito, anticipa la grande stagione dello slasher d’oltreoceano. Ignoro se Clark, Carpenter o Cunningham abbiano copiato da Torso; di sicuro Martino li ha battuti sul tempo, il che non è poco.
Bè, a quel punto tutti hanno copiato dal finale di una Finestra sul cortile e prima di Fleischer c’è Terence Young. Comunque, ovviamente e fortunamente, lo sfondo narrativo del film di Fleischer e quello di Martino sono molto diversi. Semplici meccanismi non rendono, ripeto fortunatamente, i film uguali.
Terrore cieco e Gli Occhi della notte in comune hanno solo l’idea della protagonista cieca in pericolo, nient’altro. La sequenza in cui la Farrow scopre la carneficina è famosissima e ha giustamente reso celebre il film; Martino ha espressamente dichiarato di averla riciclata nel suo thriller, non vedo perchè dubitarne se l’ha detto lui.
Domanda: Ma la ristampa surf è del tutto identica a quella AY, extra inclusi?
Voci di corridoio senbrano confermare la ristampa dell’edizione AY…però non conosco ancora nessun effettivo possessore dell’ed. Surf.
dubito che contenga anche l’audiocommentary di Martino realizzata appositamente dalla AY.
Dubito anche io… Mi sa che vale la pena recuperare tutti i dvd AY fuori catalogo, ora che ancora si trovano a due lire…
Cmq di questo film possiedo ben 3 edizioni. La vetusta Anchor Bay uscita col titolo TORSO, la spagnola e la AY.
Classico erotic thriller alla Martino, sempre solido quando affronta questo tipo di storie, regge molto bene per intelaiatura narrativa e coinvolgimento. Una vagonata di belle donne spesso nude (personalmente sono pazzo di Cristina Airoldi, ma anche la Tina Aumont, meno nuda delle altre non scherza). Il titolo originale era I corpi NON presentano tracce di violenza carnale, infatti è proprio quello che succede (comunque Torso è un titolo più efficace). Ottime le interpretazioni femminili, mentre gli uomini sono un po’ abbroccolati (soprattutto un legnosissimo Luce Merenda).
un po’ deludente
Il duello finale tra Merenda e il prof killer, troppo “western” all’inizio, troppo buio alla fine. Ci voleva una bella morte argentiana per l’assassino
Nel complesso gradevole e curato tecnicamente
personalmente mi sooo partiti gli occhi sulla scena della morte della Airoldi. L’effetto “notte” mi ha dato seri fastidi alla vista e non l’ho ritenuto così riuscito
ho trovato suzy kendall più sexy che mai in questo film.
Oh, ragazzi! Cristina Airoldi non si batte! Grandissima topa! :dribble:
Tante bellissime donne: Antonia Santilli, la graziosa Suzy Kendall (secondo me fuori-parte). Tina Aumont era carina, ma detesto i peli sotto le ascelle…
Comunque, complessivamente un buon film anche se in minima parte rovinato dalla presenza del solito Luc Merenda – abbiate pazienza, non linciatemi, ma è un personaggio prestato al cinema che non ho mai sopportato.
Comunque, complessivamente un buon film anche se in minima parte rovinato dalla presenza del solito Luc Merenda – abbiate pazienza, non linciatemi, ma è un personaggio prestato al cinema che non ho mai sopportato.[/QUOTE]
non sono mai stato un suo grande fan, ma in questo film fa veramente cagare. Legnosissimo, monoespressivo…bocciato totalmente
Bluray disc della Blue Underground (con audio italiano) disponibile da luglio
http://www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/B004WMOSLO/dvdbeaver-20/ref=nosim
Uscita posticipata al 27 Settembre
Io, acquistando i bd di Django e Maniac dalla BU, ho preso due sòle colossali… non vorrei che anche in questo caso…
Nel senso che la qualità video lascia a desiderare ed è simile al dvd?
Ma, guarda, nel caso di Django ritengo addiritura superiore il dvd (sempre BU, ovviamente), mentre per Maniac lo paragonerei alla vhs che avevo già.
Pessime edizioni, veramente. Appena ho tempo posto qualche immagine di entrambi.
Una nota di “giustificazione” su Django: è vero che il film fu girato pessimamente, come viene ammesso dal direttore della fotografia in qualche extra (non ricordo dove…), ma insomma…
Ah, ok… insomma in soldoni un po’ lo stesso problema (e le stesse giustificazioni riguardo il “girato pessimamente”) che ho riscontrato io nel bd di Donnie Darko: grazie Caltiki, buono a sapersi.
Io cmq penso che per quanto una pellicola possa essere scadente all’origine, debba necessariamente risultare superiore in qualità ad una vhs, a meno che ovviamente il film non sia stato girato in digitale non ad alta definizione… scusate il piccolo OT
Mi è arrivato il bd Blue Underground:
contiene due versioni del film, quella per il mercato americano, “Torso”, durata 90 minuti in sola lingua inglese; la versione italiana di 93 minuti, in lingua italiana.
Come extra:
presentazione iniziale (escludibile) di Eli Roth in testa all’inizio del film (in entrambe le versioni), intervista a Sergio Martino di circa 10 minuti, nel complesso penosa (Martino parla in un inglese maccheronico, tant’è che è sottotitolato in inglese: meglio avrebbe fatto ad usare la lingua italiana, così non si ha nulla, né inglese né italiano…), in cui parla brevemente dei suoi inizi di carriera, per poi fare una rapida carrellata sui suoi film e infine parlare brevemente del film.
Poi ci sono un paio di trailers, spot radio. Insomma, apparato extra assai deludente.
I master mi sembrano accettabili. Dovrei tirar fuori il dvd BU e fare un confronto per verificare se val la pena fare l’upgrade…
ho visto il bd BU proprio ieri… non ho il dvd BU, però posso dire che rispetto al dvd AYP (che ho) l’upgrade ci sta tutto… per esempio la scena “notturna” dell’omicidio nel bosco è decisamente un’altra cosa vista in bd.
poi ok, il comparto extra del blu ray è risibile… ma imho chi ama questo grande film di Martino non dovrebbe farsi sfuggire l’edizione.
che filmone! ieri ho goduto rivedendolo :rolleyes:
a mio parere Sergio Martino è stato veramente un mostro della cinematografia di genere italiana, soprattutto negli anni ‘70. La cinquina composta da Lo Strano Vizio della Signora Wardh (1971), La Coda dello Scorpione (1972), Tutti i Colori del Buio (1972), Il Tuo Vizio è una Stanza Chiusa e Solo io ne ho la Chiave (1972) e I Corpi Presentano Tracce di Violenza Carnale è incredibile, e probabilmente irripetibile. E’ vero che forse, almeno da un punto di vista di tecnica cinematografica, Argento gli era superiore, ma affettivamente faccio fatica a collocarlo ad un livello inferiore.
Sul film avete già scritto tutto, posso solo aggiungere che l’ho trovato stupendo, anche se personalmente continuo a preferire Lo Strano Vizio… e Tutti i Colori del Buio, ma solo per mero gusto personale, lo scarto è tra l’ottimo ed il sublime.
Bestiale che il titolo imposto dalla Produzione andasse nel senso esattamente opposto a quello del film, ovvero la presenza/non presenza delle famigerate tracce di violenza carnale. Cosa non devono aver subito i poveri cineasti degli anni '70 in mano ai produttori dell’epoca! A proposito di Ponti, ricordo un’intervista su Stracult a Paul Muller che diceva quanto fosse oltretutto difficile farsi pagare da lui.