I ragazzi di Satana - Le Bestie di Satana

Lo sto leggendo tutto d’un fiato:
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?feature=cover&isbn=8817006319

Aggiornamento

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo361923.shtml

io invece ritengo che rinnegare sia il presupposto della grandezza
non ho mai sopportato quelli che hanno come obiettivi restare sulle stesse posizioni tutta la vita.
rinnegare e rivoluzione.
restare fermi sulle stesse posizioni e cosa da uomini piccoli.

Solo i cretini non cambiano mai idea…

Ho iniziato a leggere ieri il libro in oggetto.
Sicuramente è documentato e inquietante, peccato però che sia scritto malissimo e che ogni tanto gli autori si prendano delle libertà romanzesche da fucilazione alle spalle.

Continuo a leggerlo (sono a metà) e devo dire che questa storia è terribile, lascia proprio un senso di vuoto e squallore.

Purtroppo il libro è davvero scritto male con gli autori che cercano in ogni modo la frase ad effetto e inventano cose assolutamente ridicole che nessuno potrà mai confermare.

L’ho letto molti anni fa e questo dettaglio non me lo ricordo, anche perchè come ben dici la storia in se è veramente di una tristezza senza fine. Sul serio è una delle cronache più cupe e terribili, la paura che riuscivano ad iniettare i ‘carnefici’ era veramente di uno psicologico profondo.

Si, francamente anche io non ricordo queste parti “sopra le righe”.

Faccio un esempio al volo:
quando all’inizio del libro si inizia a parlare del viaggio in macchina di Chiara e Fabio verso il bosco dove poi saranno uccisi vengono scritte cose tipo: “Fabio si passa le mani sulle braccia, sorride a Chiara che ricambia con una carezza e si sposta un ciuffo di capelli dagli occhi”. Una cosa del genere, non ricordo con precisione assoluta.
Ecco, a me queste cose danno fastidio, sono stronzate inventate e aggiunte solo per creare un po’ di dramma (come se non ce ne fosse abbastanza).

Ah ok, capito benissimo, è passato tanto tempo dalla lettura, evidentemente non ci ho dato peso.

Finito di leggere ieri notte.
A parte i difetti che ho già citato devo dire che è stata una lettura molto interessante, deprimente e allucinante. Il fatto che poi l’abbia letto sempre e solo di notte l’ha resa anche un po’ inquietante.

Certo che questa setta di satanisti (o satanisti wannabe, dipende dai punti di vista) era davvero assurda ed è ancora più assurdo pensare quanto fosse facile per i vari leader plagiare gli altri ragazzi. Il capitolo sui suicidi già citato da Elisa è davvero incredibile.
Mi ha colpito anche lo squallore delle vite di questi ragazzi e il loro incredibile consumo di droga.

Alla fine si riesce ad aver pietà solo per le vittime. Per gli altri ragazzi è molto difficile perché il ritratto che ne esce fuori è quello di persone che meritano ben poco nonostante avessero il cervello bruciato dalla droga e altre possibili “attenuanti”.

E pensandoci bene è davvero agghiacciante pensare a un gruppo di amici uniti da una passione comune (che in questo caso può essere la musica) dove i più deboli vengono uccisi sotto la guida dei più carismatici. E una cosa che mi ha davvero colpito è che spesso ci sono stati tentativi di omicidio dove le vittime sono riuscite a scappare ma, nonostante questo, continuavano a frequentare quegli amici. Una cosa che davvero non riesco a capire, mi sembra l’apoteosi della solitudine e della vita squallida. “Pur di non restare solo e fare qualcosa continuo ad uscire con questi ragazzi anche se ogni tanto hanno cercato di uccidermi e sicuramente ci proveranno ancora”. Una cosa del genere, insomma, davvero allucinante.

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E’ un fenomeno più comune di quanto si pensi, esperti come Massimo Introvigne lo hanno battezzato “satanismo acido”. Un leader carismatico (per gli standard di certi cerebrolesi, dal punto di vista di un normo-dotato un freak) si circonda di adepti abbastanza tonti da eleggerlo a messia e ubbidirgli ciecamente. Del resto, culti estremi come quello del Tempio dell’Ordine Solare o del reverendo Jones partivano da presupposti analoghi.

Non dubito che sia comune ma se ci pensi bene è davvero allucinante.
Esci con la tua cricca e questi ti portano nel bosco per ammazzarti. Tu riesci a scappare e il giorno dopo ti rivedi con loro.
È terribile, è probabilmente la cosa che mi ha più colpito e incupito assieme alla quantità impressionante di suicidi (probabilmente indotti) avvenuta da quelle parti.

Scusa, ho eliminato il post in quanto mi ero accorto di aver già scritto un intervento simile in passato nel thread. Sì, è allucinante; ma comune, ripeto. E raggelante per questo. Un po’ come la tizia che di recente è finita sui giornali per essere stata accoppata dal fidanzato violento: cribbio, le aveva sparato e lei invece di andare all’ospedale SI ERA MEDICATA alla meglio la ferita ed era andata a dormire! Il mattino dopo, lui le ha sparato di nuovo. La complicità coi propri carnefici, l’accettazione di qualcosa di belluino e deviante come “normale”. E’ tipicamente umano, per quanto assurdo.

Lunga ma interessantissima e sorprendente intervista ad Elisabetta Ballarin, andata in onda sulla tv Svizzera.

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il film di cerman e’ molto interessante e si discosta molto dalla versioen ufficiale della vicenda, ovvero quella giornalistica e uscita dagli atti del processo.
ad una prima visione ne sono rimasto spiazzato, proprio per il fatto che tv e giornali all’epoca ci proposero una sola versione accettata ed accettabile. cosip come i reportage televisivi di sky e mediaset (lucarelli compreso)

c’e’ da dire che da anni ragazzi coincolti nella vicenda e che sono sempre rimasti nell’ombra delle cronache, come zampollo e monterosso, che pero’ si sono beccati i loro begli ergastoli al pari dei personaggi piu’ in vista e conosciuti, curano dei blog assieme ai loro avvocati in cui periodicamente buttano fuori nuovi documenti e testimonianze

come sempre si e’ speculato molto con articoli e libri (basta sfruttare la notizia e venderla e poi va bene tutto), quindi ogni libro io lo prenderei con le molle

concludendo. volevo solo portare l’attenzione sul film di cerman che propone un’altra visione della vicenda
da vecchio metallaro e appassionato proprio di quell’horror rock ai tempi seguii con ossessivo interesse tutta la storia e ancora oggi non mi perdo un’intervista , un articolo ecc su questi eventi

recuperate e visionate IN NOMINE SATAN

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Mi capita per caso questo topic tra le mani e volevo segnalare che all’epoca, in alcuni locali della scena musicale alternativa della provincia (non per forza “metal”) erano spuntiati nei bagni, sui dispenser del sapone, degli adesivi che riportavano la faccia di Nicola Sapone con sopra scritto “FREE SOAP - SAPONE LIBERO”

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Inevitabile citare anche in questo caso la puntata di indagini:

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