I vostri ricordi più belli a riguardo delle tv private...

Ahahahah ricordo anche io il trucco di zoomare parti dello schermo nelle scene di sesso, fondamentalmente vedevi le facce dei tizi con le loro espressioni assurde, tutte sgranate, una roba comica!

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Nei miei sogni di bambino del tempo che fu non potrò mai dimenticare Antenna 3 Lombardia con le sue trasmissioni assolutamente mitiche come:
Il Pomofiore del grande Lucio Flauto che quando parlava non si capiva assolutamente una mazza con l’orchestra di Riccardo Vantellini e il coretto formato da due coppie di cui ricordo le due milfazze decisamente “attizzanti”, chiamati soprattutto a intonare i jingles dei mitici sponsor della trasmissione come “La pelle di Arnaldo e Vanna” o “Paolo Arredamenti”.
Il Bingo dell’indimenticato Renzo Villa, ultrastiracchiata paesanata graditissima da tutti i pensionati dell’epoca, con la grande orchestra del Maestro Tino Pigni e il mitico “Ciuffo”, versione povera, volgare e sbracata di Topo Gigio, di di cui erano in vendita anche i relativi pupazzi.
Non lo sapessi ma lo so che fece conoscere al grande pubblico una coppia comica dai tempi giustissimi come Massimo Boldi e Teo Teocoli.

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OT:
Poco graditi, però, al sud. Tanto che ad Azzurro ‘82 vennero pesantemente fischiati. Comunque i due già attivi da anni al cinema ed in RAI (l’anno prima avevano condotto il varietà estivo Tutto compreso) ritrovarsi ad Antenna 3 deve essere stato un po’ come retrocedere.

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E non solo… mentre Boldi lo troviamo batterista di vari cantanti e gruppi negli anni 60 e 70, nel Derby, nei varietà con Cochi e Renato, “Sciur” Teo aveva già inciso dischi con i “Quelli” (futura Premiata Forneria Marconi), da solista con la Clan di Celentano.
È simpatico invece trovarlo interpretare un divertentissimo Carosello (la sua voce é doppiata) diretto da nientepopodimenoche da Ruggero Deodato…

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Mai visto prima. La voce che gli diedero è fuori luogo.

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Hai visto sì @rodar che chicche che ti pesco… non solo spritz e gin tonic​:rofl::rofl::rofl::rofl::tropical_drink:

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A proposito del Ciuffo

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I miei ricordi più belli delle emittenti private regionali: i cartoni sicuramente e poi il Catch commentato da Tony Fusaro e alcune serie TV come Misfits (orig. Misfits of a Science, 1985).

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non avevo capito che parlassi di televendite. di propriamente sarde e autoctone non ne ricordo nemmeno una a meno che non si vogliano considerare le videonovele delranti e ultratrash con puntate da 15-20’ per gli spot della magnabosco con protagonista benito urgu, che hanno successivamente rispettato gli standard cronologici in voga durando un massimo di 2’ quando proprio esageravano. feci la comparsa in due tre di questi ed erano tutti diretti dal filippo martinez che poi curerà la regia di sgarbi quotidiani. qui dovrei aprire una sottocartella sui rapporti familiari con urgu ma andrei o.t. per il resto su videolina passavano ossessivamente quelli della central video market e del pizzo san gallo svizzero, che però non facevano assolutamente capo a prodotti sardi.

tra le pubblicità sarde che più ricordo svettano quelle della neon europa insegne luminose, di vivalius moda giovane degli anni 80 (iniziarono a darla a martello nel 79 e nopn la smisero più fino all’82), de la tazza d’oro, di moina arredamenti e della pasta puddu. qualcosa si trova anche su yt.

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Io ricordo perfettamente le televendite dei primi anni 90, una su tutte, Antonio Lo Faro, con il jingle “acquista anche tu, da Lo Faro in TV”…
In passato, ma ero piccolo, ricordo le pubblicità “Malizia profumo d’intesa”, versione locali, diverse da quelle nazionali.

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A proposito di televendite…
la mia ipercitata tv locale perugina RTE24h la domenica mattina intorno alle 10 mandava in onda un programma “Gran Bazar” dove in uno studio televisivo, tra cavi in bella vista, scontri delle varie telecamere, allestivano una specie di mercato con tanto di bancarelle dove i vari titolari di negozi (spaziavano dalle pellicce ai tappeti, da aspirapolveri a computer ^^ vendevano ad un prezzo esorbitante il Commodore Vic 20 ^^) esponevano la loro mercanzia.Tra i vari presentatori che si sono succeduti alla conduzione del programma ricordo Raffaele Pisu, Marisa del Frate e Wilma Goich.
C’è da dire che il programma non era in diretta e caso strano ogni tanto c’era qualche acquirente che misteriosamente riusciva a telefonare, quando “il numero di telefono in sovraimpressione” non era mai apparso durante la trasmissione…
Mistero

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È incredibile come il “cinema” e la tv nazionale prendeva in giro bonariamente programmi che spesso venivano trasmessi dalle private e non solo.
Certo in quel periodo abitavo a Roma ed é chiaro che si riferiscono a quelle operanti nel Lazio.
Mi vengono in mente…

Caccia al rumore (Gbr) condotto da Nando Pucci Negri Paolo Panelli nel programma Ma che sera[1978] sul Primo canale si esibiva in una sonora pernacchia ed i finiti telespettatori non riuscivano mai ad indovinare.
Stesso gioco e naturalmente stesso rumore venne riproposto da Ric&Gian nel corso del programma domenicale Ci pensiamo lunedì [1983] sulla Rete 2.
La grande occasione (New Tele Fantasy) condotta da Guido Renzi. Era una specie di Corrida -la prima in assoluto- dove giovani cantanti e fantasisti venivano giudicati da un vasto gruppo di persone in studio. Venne riproposto sempre da Paolo Panelli aiutato da Bice Valori, dalla figlia Alessandra (era una valletta) ed alla fine dell’esibizione, lancio di vasi di fiori -finti- ai concorrenti.
Buonanotte con Emanuelle (Gbr) primi spogliarelli non integrali venne parodiato ancora una volta da Paolo Panelli in Buonanotte con Emanuello
La solita Gbr trasmetteva Hatha Yoga dove una giovanissima modella popputa su segnalazione di un santone eseguiva movimenti sexy del suo corpo.
Fu parodiata la figura del maestro da parte di Daniele Formica nel corso del programmaA tutto gag

Sul grande schermo caso eclatante fu nel film di Franco Bottari Voglia di donna nell’episodio Domenica con (interpretato da Gabriele Tinti e Laura Gesmer) con tanto di passaggio del Ditone che caratterizzó il programma nel 1977 dove i vertici di Mamma Rai non si opposero minimamente alla copiatura integrale e presa in giro.
E voi ricordate altro?

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il ditone! a tutto gag! che mi ridesti!!! :star_struck: :star_struck: :star_struck:

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Ahó @schramm
Só vecchio…
:rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl:

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Tra gli altri programmi in cui ci potevamo imbattere durante i nostri zapping pomeridiani da ragazzino alla fine degli anni 70 primi anni 80 uno su tutti, catturava il mio interesse non tanto per le immagini ma il perché della messa in onda se gli avvenimenti erano accaduti mesi prima.
Mi riferisco a Vincente e piazzato una rubrica di Ippica, commentato (da studio), da Alberto Giubilo di diverse corse disputate nei vari ippodromi italiani ed interviste dello stesso telecronista(lavorava anche in Rai) negli stalli delle scuderie a fatini, inservienti e uomini di fatica.
Per la cronaca in questa rubrica non ha mai intervistato il Conte Dallara, Mandrake, Felice e Pomata​:rofl::rofl::rofl::rofl::rofl:

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Ricordo a cavallo degli anni 70 e primi anni 80 d’indimenticate trasmissioni ultrapaesane come “W la gente” e “Liscio non ti lascio” per la “mitica” e ormai defunta TV libera (in tutti i sensi) “Teleradiocity” di Castelletto d’Orba in provincia di Alessandria condotte dall’altrettanto mitico e oggi compianto Dino Crocco con la sua inconfondibile voce roca, già batterista degli “Scooters”, gruppo latore di un demenzial-pop ultraprovinciale dei favolosi anni sessanta. Ricordo che pur vedendosi da cani (la ricezione faceva letteralmente pietà) me le guardavo un po’ perchè il Crocco mi era simpatico, un po’ per la presenza di discinte fanciulle come mamma le aveva fatte (eran tempi in cui il chirurgo estetico era questo sconosciuto), un po’ (e oserei dire soprattutto) per l’immancabile film per adulti a seguire…

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Questa è geniale!

il titolo liscio non ti lascio è tanta roba. neanche in emilia romagna e nelle marche hanno avuto tanto genio. a me quelle trasmissioni hanno sempre fatto venir voglia di ricorrere agli antidepressivi

Mi sia consentito un piccolo promemeria con questo pezzo ultrademenziale, cavallo di battaglia degli Scooters prima e del Crocco poi che pare abbia riscosso anche un certo successo

Una radio privata qui in zona il martedì sera trasmetteva il programma (da imitare il dialetto romagnolo) Lissia col lissio dove imperversavano canzoni di Gigi Botto, compilation di Italian Carnival, Castellina Pasi, Casadei e altri artisti folk.

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