IL GRANDE RACKET (1976) - Enzo G. Castellari Con: Fabio Testi, Renzo Palmer, Orso Maria Guerrini, Romano Puppo, Massimo Vanni, Vincent Gardenia, Glauco Onorato… Soggetto: Arduino Maiuri, Massimo De Rita Sceneggiatura: Arduino Maiuri, Massimo De Rita, Enzo G. Castellari Musiche: G. & M. De Angelis
esiste un dvd con traccia Italiana del Grande Racket di Castellari?
generalmente sono film girati in inglese, quindi per loro il master di partenza è spesso già pronto anche sotto l’aspetto audio…poi se ci fanno la cortesia di inserire la traccia ITA bene, ma dubito che si prendano la briga di pagare ulteriori diritti per fare ciò…questo per dirti che la mancanza di traccia ITA non è per fare un dispetto…magari per cattiva volontà…
ad ogni modo, quantomeno sotto l’aspetto video, il master de Il grande racket VIPCO credo fosse molto buono…
che io sappia è anche un film che all’epoca ha girato parecchio; causa anche la presenza nel cast di attori spagnoli è stato doppiato anche in spagnolo, mi pare che il titolo spagnolo fosse Forajdos 77 o qualcosa di simile, ce l’ho su una vhs che puzza di bootlegone
pertanto io mi chiedo perchè per un film come questo neanche la blue underground ci butti dentro due soldi per comprarsi i diritti per la lingua italiana e spagnola e ne faccia un’edizione come si deve multilanguage…
certo non sarà l’eventuale commento di castellari (chissà in che lingua poi) a farmelo comprare, a me come a tanti altri immagino, sia italiani che spagnolofoni
piuttosto che comprarmi il DVD de “Il grande racket” senza traccia audio italiana, organizzo un blitz per rubare alla BU il master originale, dopodichè ci rippo sotto la traccia ITA della registrazione TV, lo masterizzo su DVD PRINCO in 10.000 copie e lo devolvo su mezza Italia a mezzo elicottero da combattimento…insomma…è una questione di principi…
Io sinceramente me la prenderei con le case di distribuzione ITALIANE!!!
cazzo ma è possibile che molti film di nostra fattura e produzione debbano essere distribuiti dagli altri paesi!!!
non solo il Grande Racket ma anke altri film poliziotteschi stupendi distribuiti all’estero!!!
Qui si pensa solo a distribuire Muccino e co!!!
poi fra l’altro c’è molta gente che acquisterebbe determinati titoli!!!
Ke vergogna!!!
ecco la risposta della BU, alla domanda se il DVD in uscita conterrà la traccia audio in italiano.
“Thank you for your email. Blue Underground’s release of THE BIG RACKET
contains only the English Language audio track. Additional information
on this release will be posted on our website soon. www.blue-underground.com”
Non ci sarebbe risposta migliore, peccato non serva a nulla.
Ma se proprio vuoi mandarli a cagare digli che sono degli ingrati, sfruttando il cinema di una nazione che gli da il pane quotidiano senza ricambiare con quel niente che potrebbe essere una traccia audio in italiano.
Penso che a volte la colpa non sia loro ma di chi detiene i diritti del film, che chiede per la traccia italiana cifre esagerate o non vuole cederle per non bruciare una futura (magari lontanissima) uscita italica.
me pare una volta ne avevamo parlato in pm del film…
cmq io ancora negli occhi la epica proiezione del Grande Racket a Villa Medici il gennaio del 2005. Una pellicola proveniente dalla cineteca nazionale, in ottimo stato (anche se Luca Rea dissentirà), che è uno sfregio non telecinemare
io penso che sicuramente da questo punto di vista ogni film fa più o meno storia a sè, intendo per quello che riguarda i diritti nazionali e internazionali, lingue, etc., tranne casomai i blocchi di film appartenenti a certi cataloghi
però mi rimane l’impressione che determinate etichette, operando principalmente sul mercato anglosassone, non è che facciano poi molto per inserire la traccia italiana nelle loro realizzazioni… è solo una questione di prezzo esorbitante che gli viene chiesto?? mah?
tanto per non nascondermi dietro un dito, mi sono scaricato tempo fa un DivX de Il grande racket Vipco che è eccellente, mi figuro che il DVD (che per principio non ho preso) lo sia a maggior ragione… apparirebbe che hanno fatto un lavoro molto grande (per cui costoso) per restaurare il video del film… davvero poi non avrebbero il budget per proporre anche la traccia italiana?
Sì, questo è verissimo. In molti casi è oggettivamente difficile risalire all’effettivo titolare dei diritti, in altri casi i diritti della colonna italiana non coincidono con i diritti video internazionali, in altri ancora quelli della colonna italiana non vengono ceduti all’estero in vista di una possibile release italiana, in altri, per determinati film, la colonna italiana non è solidale con l’edizione video internazionale (che spesso differisce da quella per il mercato italiano).
>davvero poi non avrebbero il budget per proporre anche la traccia italiana?
Gli è che il mercato italiano dei dvd è asfittico e, aggiungo io, prossimo al collasso. Che motivo c’è, infatti, di acquistare un dvd a 15, 20 o 30 euro, quando poi, dopo pochi mesi, lo puoi trovare nei cestoni e sulle bancarelle a prezzi stracciati?
Il “consumatore” questo l’ha capito da un pezzo e, di conseguenza, non si precipita più ad acquistare dvd, spesso scadenti o privi di extra, a prezzi da ladrocinio.
Per i produttori d’Oltreoceano è preferibile, quindi, rivolgersi a mercati, come quelli di lingua inglese, meno asfittici e più ricchi, risparmiando così sulla superflua traccia italiana (non sono infatti le poche migliaia di pezzi venduti da noi che fanno la differenza).
sono, naturalmente, d’accordo con franco, anzi lo straquoto
come detto in altri thread non riesco a comprendere e forse non ci arriverò mai a capire le logiche del mercato di dvd in italia, ci si potrebbe riempire un forum di scelte e strategie editoriali del tutto illogiche e cervellotiche
in più, se si guarda l’evidenza dei fatti, considero che il più corretto nei confronti dei suoi clienti sia cecchi gori… non molto tempo fa poteva sembrare una barzelletta affermare una cosa del genere
però tornando a noi, volevo dire, ci sono alcune etichette di oltre manica e oltre oceano che sembrano certe volte i dei in terra o gli inventori della filologia cinematografica… per tacere del fatto che gli anglofoni storicamente scherzano gli italiani per il loro presunto vezzo di doppiare i loro film
poi vai a vedere quanti sono i film italiani di etichette usa e inglesi che hanno la traccia italiana?? si contano veramente sulle dita di una mano
e com’è che la king records invece la traccia italiana ce l’ha messa nella quasi totalità delle sue uscite?? e com’è che la koch media dopo le prime uscite, francamente bruttine assai, ha fatto le ultime edizioni che sono strepitose e in nessuna, parlo sempre dei polizieschi il resto non so, manca la traccia italiana?
ma perchè evidentemente per loro è più importante proporre un’edizione in cui sia presente la lingua del paese in cui il film è stato girato che non l’intervista esclusiva a pinco o l’audiocommentary con pallino… questa è la risposta che mi continuo a dare