Immagini evocative di cinema non reperibile (che poi si è reperito)

::ALERT:: Topic di Cazzggio:

Vabbeh che oggi viviamo praticamente sul WEB, tra un tiktok di @parzio e uno snapchat di @Renato, però ricordo con irrimediabile nostalgia, vedendo un poster, una fotobusta, oppure sfogliando Nocturno, Amarcord, altri libri in genere, immagini di film allora irreperibili, dove una semplice foto ti evocava chissà cosa, poi magari il film non era nulla di che(o il contrario), ma dietro quell’immagine che dietro si nascondeva tutto il film, l’ossessione di vederlo o di trovalro… alcuni esempi personali:

Fabio testi col fucilone nel retrocopertina di Nocturno ne il grande Racket

Zombie 90 di Schnaas comparso su nosferatu, la bellezza del film fu inversamente proporzionale alla fatica esercitata per trovarlo in copia di merdesima generazione all’epoca:

Locandina di Thriller di Bo Arne Vibenius:

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Thriller secondo me è un signor film e lo stesso dicasi de Il grande racket, come tutta la filmo di Enzo G (come Genio) Castellari

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Quali sono stati @Manzotin i tuoi poster più “evocativi”?

Più che locandine (che non so postare e che avevano un ruolo abbastanza marginale nell’accendere il mio immaginario), posso dire di film che temevo non avrei mai visto e si sono poi rivelati nulla di che. Rispetto a quel che pensavo
Andando molto indietro negli anni posso citare

Trhauma di Martucci (reperito poi in dvd bootleg su ebay). Alla prima visione una vera mazzata sui coglioni ripensando a quanto l’avessi cercato

Trittico il sesso del diavolo, considerato per decenni una chimera

Il Medium di Amadio. Non proprio una delusione, ma vi avevo favoleggiato e ricamato idealizzandolo per anni, stupidamente solo per il titolo

E un film un po’ più recente, ovvero Occhi di Bianchini.
Esperimento del regista molto debitore a La Casa Dalle Finestre Che Ridono. Buon film, ma avevo aspettative molto più alte

Sono un po’ monotematico, ma per molti anni ho sempre visto di tutto, ma solo collezionato e conservato gialli e horror italiani, quindi diciamo che i miei film più sognati ed ambiti sono sempre stati in quell’alveo

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Penso che queste tre immagini siano quelle che più mi hanno fatto sognare ad occhi aperti prima di riuscire a mettere le mani sui film che illustravano (ma pure dopo!)



@SWAT e cosa mi dici di questo?

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Ricordi qual era l’immagine presente sul sito di Storch che ti accattivava di più? Io ricordo che ero colpito da una sorta di pupazzo che andava su una macchinetta radiocomandata o qualcosa di simile.

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Mi affascinava questa foto pubblicitaria (e opportunamente “castigata” dalla censura) di Porno Holocaust. Poi va be’, il film era quello che era ma desideravo un sacco vederlo.

Poi giacchè citate Zombi 2 non posso dimenticare quanto mi innamorai di questo fotogramma che mi invogliò a cercare il film in questione. Lo avevano pubblicato su Mostri & Co.

Benedizione mortale, di Wes Craven:


Un Chien andalou:

Suspiria:

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a questo io e @SWAT dobbiamo ore di chat, ricordo che del trailer ci intrippava parecchio la voce fuori campo che lo reclamizzava con enfasi anni 50. è uno di quei casi in cui è più bello il trailer del film, che almeno per quanto mi concerne si rivelò un bidone stratosferico.

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Esatto @Frank_n_Furter e @schramm anche il leggendario SOMMER DER LIEBE (DER LIEBE!) ma qui più che un poster si parla di trailer! Così come i vari Sex Gewalt und Gute Laune che accompagnavano assieme GG Allin i trailer promo in coda a Nekromantik :smiley:

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personalmente non c’è proprio stato flano, locandina, manifesto murale o speciale che non mi abbia fatto volare in cima all’himalaya con la testa (a dire il vero qualsiasi copertina o logo aveva questo potere su di me, che si trattasse di gialli mondadori, diabolik, terror e oltretomba, braccio di ferro, pubblicità progresso, segnaletica stradale, loghi dei partiti etc).
ho passato tutta l’infanzia e la preadolescenza a collezionarli e a rimirarli per ore, fantasticandone tra gli effluvi di varie colle i possibili contenuti, specie sgomitato e gasato dalle esagitate frasi di lancio, dai divieti in grassetto (con gli avverbi severamente e tassativamente a fare da sperone: in tal senso non violentate jennifer mi fece franare la diga dell’immaginazione), dai disclaimer più pazzeschi (morti e sepolti e paura nella città dei morti viventi vivamente sconsigliati ai cardiopatici, incubo sulla città contaminata sconsigliato alle persone facilmente impressionabili - per tacere dei menù di bizzarrie e atrocità con cui venivano resi appetibili i mondo, che garantivano di volta in volta il maccosa). impossibile dissociarli dai trailer, trasmessi in ogni dove a ogni orario, che oltre ad amplificare le proprie personali fantacazzole, concimavano il terreno delle ossessioni e scatenavano a centomila che quel che oggi chiamano hype.

tra le immagini che ebbero maggiore impatto su di me, ricordo quelle dei cineracconti di tv sorrisi&canzoni (col mitico finale stampato a testa in giù per evitare spoiler) poltergeist e tenebre su tutti, e alcuni speciali su il monello (fog e il tunnel dell’orrore).

a le facce della morte n.2, che pure non conteneva immagini (il flano che ritagliai dal corriere della sera era una macchia di sangue al cui interno c’era la lista dei tra-l’altro-vedrete), va senz’altro il premio per il disclaimer che più mi fece sognare in grande e a lungo: “la produzione e la direzione del locale declinano qualsiasi responsabilità per eventuali malori causati dalla visione del film” - e col senno di poi, effettivamente ci poteva stare.

altro valore aggiunto delle locandine, i loghi delle case di distribuzione, che mi facevano davvero perdere il senno e ancora oggi sbrodolo se vedo quelli d’antan (come la cidif e la film 2)

in un’ideale top five di quelli che mi hanno maggiormente ipnotizzato, ci metterei i seguenti:

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Dolceeselvaggio

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la locandina che invece trovavo più enigmatica di tutte, e che più mi ha fatto interrogare sulla trama, è stata questa (che il b/n rendeva ancora più imperscrutabile):

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Ho la sensazione che questo topic esista già… in ogni caso, aggiungo:

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@schramm mi hai preceduto con Vigilante e Dolce e Selvaggio :smiley:

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PS: confondevomi con quest’altrettanto fresco topic di @King_Ghidorah analogo e altrettanto divertente, incentrato più sui poster in sé:



Mitiche Locandine Originali Introvabili, ormai…
…dei Primi 2 Mitici Polizziotteschi all’Italiana… :grinning:

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Anche con la musica mi succe(deva) la stessa cosa: immaginare chissà quali sonorità solamente guardando alla copertina. Certo volte è andata bene, altre volte ho comprato delle belle paccate! Perché quando vanno di moda certi temi, poi ti rendi conto che nel calderone ci si infilano tutti pur di vendere!

Al momento, ne ricordo sicuramente 2:


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Beh, se vogliamo aggiungere il cinema non reperibile (che poi NON si è reperito) riporto due delle mitiche foto di scena di Maldoror di Cavallone


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Mi hanno davvero fatto fantasticare!

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Mi hai fatto tornare in mente un’immagine evocativa tratta da un altro irreperibile : “Sortilegio” di Nardo Bonomi

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Bello vedere molti comuni denominatori, anche io come @Pizzafichi fui colpito da “L’ascensore” quella frase in italiano era terribile :smiley:

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fu il mio primo videonoleggio! una mezza delusione, ma per l’eccitazione lo rividi una mezza dozzina di volte!

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Mio padre mi portava una rivista dagli Usa, Video Review, le pubblicità mi ossessionavano…



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