Il Grande Silenzio (Sergio Corbucci, 1968)

In ogni caso si tratta comunque di una scelta azzeccata…
Indubbiamente se il pistolero non fosse stato muto il film non si sarebbe certo kiamato “il grande silenzio”…

cioè (e qui, badate bene, non ho letto nulla a riguardo e azzardo una mia personalissima ipotesi, probabilmente facile da smentire) quello che dico io è che il particolare del pistolero muto non può essere stato dovuto a una ripicca di corbucci o a una scelta presa all’ultimo momento…
cioè, deve essere stata presa nel momento in cui si pensava alla trama…

x quanto riguarda le difficoltà di Trintignat con la lingua…ma il fil è stato girato in presa diretta? :o

Anch’io credo poco all’idea della lingua francese come ostacolo. Corbucci ha girato “Gli specialisti” con Johnny Halliday che non mi sembra conoscesse particolarmente bene l’italiano eppure l’ha doppiato e non l’ha fatto muto. Credo che sia stata una scelta voluta.

Ma, come ho già scritto, non era assolutamente un problema di lingua. Quanto di Trintignant che si rifiutava di imparare le sue battute, non ritenendo il western “vero cinema”.

Il finale da certamente un tocco di classe in più al film,ma tutto il suo insieme è squisitamente perfetto e coinvolgente,per non parlare delle interpretazioni degli attori tutti veramente bravissimi…ho notato caro Sentenza che da appassionato di western quale sei,stai demolendo pellicole importanti del filone (ricordo i tuoi post sui 4 dell’apocalisse),forse è ora che cambi genere onde evitare di chiamare il 118 :wink:

Per Stubby e L’infame,

forse non sta a me assumere la difesa di Sentenza, ma non mi sembra proprio che voglia “demolire” Il grande silenzio, anzi.

Saluti

…Quante edizioni ti risultano, circolanti in Italia, del film in dvd ?..:confused:

Calmati Stubby, nn ce bisogno di kiamare il 118 :wink:

ad ogni modo quest’invito (spero ironico) a cambiare genere da te proprio non me lo aspettavo…

Punto primo: Il grande Silenzio è uno dei miei miei film preferiti (e non solo a livello di Western, ma in generale) e quello che dicevo io sul finale non è una sentenza, ma una considerazione…in sostanza, x fare un esempio…se prendiamo una bellissima donna, che ha come parte migliore ad esempio il naso, vediamo che è bella nel suo complesso e non solo per il naso, ma se le cambiamo il naso non sarebbe più la stessa bellissima donna, perchè in quel contesto è il naso ciò che fa quadrare il tutto…ed è a questo che mi riferivo circa il finale.

Punto secondo: L’infame…sinceramente nn ho molto tempo nè soldi da buttare x vedere film solo per sparare sentenze…
sinceramente amo il genere, mi piace vedere i film e mi piace anche criticarli, visto che se parlo di un film vuol dire che l’ho visto almeno tre o quattro volte…
il western italiano è il genere che meglio conosco e che più mi piace e ho anche iniziato a lavorare su un progetto che, una volta che lo visionerete, potrà tranquillamente essere oggetto delle vostre, di sentenze…

ad ogni modo ho apprezzato molto l’ironia sul nick e nn me la sono presa :wink:

Chiaramente il mio era un invito assolutamente ironico ti ho messo infatti il ( :wink: ),so benissimo che lo Spaghetti W. è il tuo filone preferito,soprattutto perchè posti “quasi” esclusivamente in questa stanza, e so anche della tua sceneggiatura e della passione che nutri verso questo genere,quindi tranquillo scherzavo ero rimasto spiazzato dalla frase riguardante il finale…dopo i ricordi Apocalittici di tempo fa.
Comunque per la cronaca il grande Silenzio a tutt’ora resta in vetta alla mia classifica personale del genere S.W., e quando vedo critiche divento :evil:

Non mi risulta che questo film sia MAI stato pubblicato da un’etichetta italiana.
Trattandosi di un capolavoro mi sembra ovvio…

Per fortuna ci sono gli stranieri. Stando agli esperti di videoarcheologia esistono 5 diverse edizioni, tutte con l’audio in italiano e facilmente reperibili su Amazon o ebay. Io possiedo quella francese che come ho già scritto è stupenda.
Ecco il link alla pagina in questione.

Saludos

http://www.videoarcheologia.it/html/it/index.asp

A me risulta che ci sia una complicata catena di diritti che finisce per scoraggiare chiunque voglia pubblicarlo nel nostro paese…

Infatti…ank’io sapevo che i diritti ce li avevano solo gli americani e che nn era uscita un’edizione italiana proprio x questo…tuttavia se è uscita un’edizione francese evidentemente qualcosa si starà muovendo…:suspicio:

…Normalmente, ma con le dovute eccezioni, esistono distinti diritti per l’Europa e per gli USA dei dvd (sono differenti, infatti, anche le Regioni 2 ed 1 rispettivamente di solito)…
…certo che c’è un masochismo tutto italiota, forse anche per l’incapacità cronica di attivare un mercato di massa, che sembra fatto apposta per ignorare (non editandoli) o trascurare (fornendo edizioni carenti) certi capolavori valorizzabili (al meglio) in dvd (quali, appunto, “ilgrande silenzio”)…:oops:
…continuiamo così, come dice Moretti, facciamoci del male…:frowning:

Segnalo che ho avvistato un cofanetto francese contenente Il Grande Silenzio e Il Mio Nome È Nessuno.
La versione del film di Corbucci è quella con tutti gli (ottimi) extra. Quella del film di Valerii contiene soltanto il primo disco, quello con l’incredibile commentary di Valerii.
15 euro.
Se a qualcuno interessa mi mandi pure un bat-segnale.

C’è l’audio italiano?

Sì, in entrambi i film.

Per mandare i PM bisogna diventare utenti platinum: http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=3252

Comunque confermo che il dvd del film di Corbucci contenuto nel cofanetto che ho segnalato prima ha i sottotitoli removibili.

“problema della lingua inglese usata sul set per questo tipo di produzioni”

volevo domandare:
questo tipo di produzioni venivano di norma sempre girate in inglese? cioè gli attori pur non essendo di lingua madre sul set dovevano necessariamente imparare le battute in inglese (e suppongo con un accento credibile)?
possono esserci stati casi di attori “doppiati” successivamente in inglese, da loro stessi o da altri?
mi interessa molto questo aspetto della lingua e se magari nel forum ci sono già delle discussioni su questo argomento potreste segnalarmele?

grazie

Ognuno recitava nella sua lingua, tanto cmq tutto veniva doppiato…

ad esempio nei film di Leone era così, non si girava mai in presa diretta…

sul set ognuno recitava in una lingua diversa e generalmente venivano scritti 3 copioni:
uno da presentare, uno per recitare e, infine, uno per il doppiaggio…

Quando c’erano tre copioni… Per la grande maggioranza dei film quello depositato era poco più della sinossi incrociata con una sorta di pre-sceneggiatura. I dialoghi di scena erano una traccia e solo dopo il girato si scriveva definitivamente. Gli ultimi ritocchi ai dialoghi avvenivano in sede di montaggio

ho capito, quindi ad esempio in “Il Grande Silenzio” la Merlini fa la sua scena recitando in italiano e poi per l’edizione italiana lei stessa si “ri-doppia” e quindi viene doppiata in altre lingue per altre edizioni.