Minisere sulla truffatrice socialite Anna Sorokin, meglio conosciuta come Anna Delvey, che per qualche anno è riuscita ad introdursi nella creme de la creme di Manhattan bidonando banche, alberghi e persone, mentre cercava di farsi prestare 40 milioni di dollari per una fondazione d’arte. In un mondo in cui apparire è più importante di essere, e la reputazione viene misurata in likes, Anna ha saputo ritagliarsi il suo perfetto habitat. Grandissima Julia Gardner, basato sull’articolo di Jessica Pressler:
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L’ho vista anche io in maniera molto passiva mentre la guardava la consorte, sinceramente non mi ha proprio appassionato, troppo complicata per i miei gusti e la storia non mi ha preso.
I più attenti avranno notato la più volte citata vicenda di FYRE.
Consiglio sul generis Il Truffatore di Tinder.