Come festeggiare in maniera adeguata il trentesimo anniversario di un film che ha terrorizzato generazioni di spettatori? Dopo che i diritti de Lo Squalo erano ritornati zitti zitti da Columbia a Universal con un’edizione ridoppiata uscita senza tanti clamori, era davvero il momento di restituire lustro al capolavoro di Steven Spielberg!
Ed i presupposti c’erano tutti: un’edizione speciale del film su due DVD proposta singolarmente ed all’interno di una confezione superlusso assieme al CD della colonna sonora, un fotogramma del film in edizione limitata, un libretto commemorativo, otto buste-foto e sei foto di scena.
Il tutto in uscita il prossimo 31 Agosto per non turbare le vacanze dei “potenziali” clienti…
Purtroppo, come spesso accade negli ultimi anni, la mania dell’audio 5.1 a tutti i costi ha colpito ancora! Nel DVD che celebra il trentesimo anniversario saranno presenti, infatti, due tracce audio italiane in 5.1, Dolby Digital e DTS, entrambe con l’asettico ridoppiaggio datato 2003!
È un’occasione sprecata prima di tutto per Universal che, con il piccolo sforzo di aggiungere una semplice traccia audio monofonica, avrebbe sfornato la vera edizione defintiva del capolavoro di Spielberg, dando un motivo d’acquisto in più a tutti; in particolare a coloro che non posseggono l’unica versione DVD de Lo Squalo contenente il doppiaggio originale. E considerando che la data d’uscita di quel DVD Columbia risale al 19 Luglio 2000, credo che i presupposti per un successone ci sarebbero stati tutti!
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E invece no… per sentire Lo Squalo che tutti ci ricordavamo occorrerà rispolverare le nostre vecchie e ormai consunte videocassette, attendere i comodi della televisione o, peggio ancora, prodursi “in casa” un DVD con il video della nuova edizione e l’audio originale della VHS: un lavoro che, se permettete, Universal avrebbe senz’altro fatto meglio in prima persona.
Io mi chiedo perchè… perchè non ci pensano?! Impossibile?! Perchè costa troppo mettere anche l audio mono originale?! Impossibile ancora… quindi non mi riesco a rispondere… e mille altre volte non vedo il motivo di editare dvd con pecche tanto grosse ma facilmente risolvibili. Mah.
Infatti non costa nulla, presupposto che la colonna sonora del primo doppiaggio sia ancora reperibile. Il fatto è che non tutti danno la giusta importanza al doppiaggio originale…
Io sono ottimista, e voglio pensare che sia solo una questione di “abitudine”, non so se mi spiego, ma fino a qualche anno fa neanche al formato originale era data molta importanza, anzi sentivi dire in giro “ma che sono quelle fastidiose bande nere che tagliano l’immagine”… come oggi trovarsi di fronte un prodotto mancante di traccia audio 5.1 per molti appare ancora come un sacrilegio…
Strabellissimo film, ma , non prendetemi per matto, io gli preferisco il nostro “L’ultimo squalo” del granda Castellari, che venne addirittura querelato all’epoca dallo stesso Spielberg!!! W LE NOSTRE PELLICOLE MADE IN ITALY COME QUESTA !!!
…nella mia Edizione, Speciale a due dischi del Trentennale, non vi è alcuno scambio di dischi…
…condivido quanto detto sull’Audio e penso, al riguardo, ad un esempio calzante: Il Padrino è godibile, sia nei 4 blueray o cinque dvd entrambi in Cofanetto di Edizioni restaurate, in quanto (nel primo e secondo film) sono state mantenute anche le Tracce Monofoniche con il Doppiaggio Originale…
…Orribile, sia pur stereofonico, il doppiaggio ultimo…
…oltretutto, avendo visto in sala all’esordio entrambi i film, posso parlare a ragion veduta…
…e sui dvd di Spielberg, credetemi, troppe licenze si sono concessi purtroppo ed Ahimè (vedi “E.T.”, ad altro calzantissimo esempio)…:(
Esce il 22 agosto e conterrà il doppiaggio italiano originale.
Due documentari tra gli extra: uno è The Making Of Jaws (in versione integrale, 122 minuti) e l’altro è The Legacy Of Jaws (da 100 minuti) + varie featurette.
assolutamente si! Lo squalo, I predatori usciranno con i doppiaggi originali + i ridoppiaggi mentre E.T. solo con quello originale… le nostre maledizioni hanno sortito degli effetti !!!
Pare (fonte dvdweb) che nella versione in italiano manchi il dialogo finale tra Brody e Hooper (che invece è presente nelle altre lingue). Pare che al suo posto si sentano solo musica ed effetti.
Io me ne frego abbastanza ma ammetto che errori e difetti di questo tipo fanno storcere il naso ai fans.
Comunque il blu ray esce mercoledì e su amazon è in pre-order per una decina di euro.
Ricevuto ora il blu ray dal puntualissimo Amazon quindi ne confermo l’uscita. Segnalo che c’è un adesivo rosso che segnala la presenza del doppiaggio italiano originale. Si vede che la Universal ha imparato che i ridoppiaggi non sono davvero tollerati dagli appassionati.
Ma il doppiaggio storico italiano è rielaborato 5.1? E il nuovo doppiaggio l’hanno conservato?
Ieri ho visto esposto il nuovo dvd e non aveva bollini e da quanto scritto sul retro credo avesse solito ri-doppiaggio 5.1
arrivato anche a me poco fa con maglietta in omaggio: ad una prima occhiata sembra abbiano lavorato abbastanza bene anche se qualche filtro c’è, piuttosto fa cagare il menu.
Mi pare di aver letto che non in tutte le edizioni estere è presente la doppia traccia italiana.
Stessa cosa succederà come detto con I predatori e anche con E.T. (notizia confermata da Universal su FB).
Ordinato presso “Blockbuster”, lo prendo domani pomeriggio. Sempre stato film “per tutti” da noi, incredibile anche per me, dato che ci sono 2-3 scene per le quali all’epoca “normalmente” sarebbe sicuramente scattato il vm 14. Ma si vede che la Universal già allora “allungava” qualcosa alle commissioni censura per chiudere un occhio (e mezzo…). Attenzione: l’audio italiano c’è nell’edizione br nostrana, in quella olandese ma NON in quella tedesca!
Eh sì, ricordo che lo vidi a 10 anni, accompagnato da mio padre, e in effetti era bello tosto e cruento. Forse il fatto che nonostante tutto il film avesse un impianto diciamo “familiare” può aver mitigato il tutto, o forse davvero la Universal aveva oliato qualche ingranaggio.
Tra l’altro ci andai dopo aver letto il romanzo che mi era piaciuto tantissimo e - pur essendo la versione condensata del Reader’s Digest - era enormemente più ampio e tragico della riduzione spielberghiana. Il film comunque è una pietra miliare, che ne parliamo a fare.