L' invenzione di Morel (Emidio Greco, 1974)

Questa sera alle 21.05 su Raisat Cinema World.

Altemente consigliato dal sottoscritto.

Un’ atmosfera incredibilmente surreale e al contempo affascinante, un naufrago approda su di un isola a dir poco misteriosa, trova un altrettanto misteriosa villa disabitata nei cui sotteranei non può mancare un alquanto misterioso macchinario.

Io ho la VHS, mi è sempre piaciuto questo film. Ho letto anche il bel racconto di Bioy Casares da cui è tratto. Chissà se mai lo vedremo in dvd…

Ho pure io la deltavideo - istituto luce :cool:

Avrò visto questo film una decina di volte, nel periodo in cui registravo le notti su odeon passava almeno un paio di volte alla settimana in un eccellente widescreen, la vhs ce l’ho ma non l’ho mai guardata, non so neanche in che formato sia.

Consigliatissimo anche dal sottoscritto. La prima mezz’ora davvero spaesante offre scorci di purissimo cinema.

La visione di questo film è un’esperienza unica, oserei dire: ti spiazza, genera un senso di spaesamento notevole. Debbo dire che-complice lo stordimento post-abbuffata natalizia-ci ho messo un po’ a capire perché mai nessuno cagasse il naufrago Giulio Brogi
Bella anche la location che, se non erro, viene indicata nei titoli di coda come isola di Malta. Nota architettonica: interessante il gioco di volumi dell’edificio dove si svolge il tutto (gli interni un po’ meno: ricordano le sale consiliari dei municipi fascisti).
Chissà se fu costruito per l’occasione: viene difficile pensare ad un siffatto edificio calato in quei luoghi irreali, in quella raduna vicina alla scogliera dove regna il nulla più assoluto.

Visto il film ieri sera, delizioso. Chissà se l’edificio esiste tuttora, darei non so cosa per vederlo.

C’è da dire che è da un po’ che non vedo il film, ma se non ricordo male mi dava come l’ idea che l’ esterno fosse uno e l’ interno fosse di un altro edificio.

Anche secondo me, ma in ogni caso mi affascina terribilmente.

Alcuni contributi:

http://guide.supereva.com/sceneggiatura/interventi/2005/10/230335.shtml
http://guide.supereva.com/sceneggiatura/interventi/2005/10/230336.shtml

http://www.bellariafilmfestival.org/dett_film_archivio.html?sez=2004&num=52&gen=5
http://www.kainos.it/Pages/articolo%20rice09.html
http://www.railibro.rai.it/articoli.asp?id=210

visto finalmente…mi è piaciuto molto: nel suo lento incedere , un film affascinante ma mi ha lasciato anche molta inquietudine.
una perla da riscoprire del nostro cinema:D

bellissima la location!

Visto per la prima volta ieri sera: confesso che non m’ha convinto. L’idea di fondo è intrigante, degna di un racconto di Poe; ma alla lunga il giochino m’ha stufato, il tutto m’è parso terribilmente stiracchiato e ha finito col guastarmi quanto di suggestivo vi avevo inizialmente scorto. A mio avviso avrebbe funzionato di più come racconto breve, ad esempio in formato telefilm.

Se lo avessero girato in 45 minuti,avrebbe perso tutto il suo fascino,che secondo me,come per gli altri,sta nel fatto che il regista si prende il suo tempo.

I tempi dilatati fanno capire bene allo spettatore cosa sta succedendo,ed é interessante vedere varie prospettive della stessa scena che si presenta agli occhi del naufrago,in continuazione.

Qualcuno mi illuminerebbe su una cosa che non ho compreso :

perché il naufrago comincia ad avere delle piaghe in viso? é forse l’effetto della “registrazione”,oppure della scarsità di cibo?

È un effetto secondario della macchina: dona l’immortalità virtuale, ripetendo all’infinito gli eventi accaduti, ma è in qualche modo cancerogena e dona la morte ai soggetti

Ne parlano alcuni convenuti di Morel nel corso del film.

Emidio Greco dà conto in modo puntuale e molto interessante di molte questioni (incluse le location) del film in un dibattito dopo una proiezione nel 2007, il video dura 66’16"
http://www.anac-autori.it/online/?p=1304

Greco, folgorato dopo averla vista, scelse Malta invece della location dell’isola tropicale del romanzo.
Interni costruiti dai nostri incredibili artigiani a Cinecittà, simulazione dei rivestimenti marmorei inclusa!!!
Greco e lo scenografo Amedeo Fago fecero erigere a Malta con maestranze e materiali lapidei locali l’edificio “espressionista” e “futurista” della villa, ma senza fondamenta…

…e il forte vento maltese fece cadere parte della costruzione già mentre veniva tirata su, per cui la vedo molto dura.

Esatto! La macchina di Morel fu individuata con un colpo di fortuna in una sala macchine, sempre di Cinecittà.

Come al solito ogni tuo post è interessante e ricco d’informazioni. Vista la passione ti consiglio anche il libro Pensa alla tua libertà, Il cinema di Emidio Greco:

http://www.amazon.it/libertà-cinema-Emidio-Falsopiano-Iniziative/dp/8887011419/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1340289119&sr=8-1

In realtà E. Greco è molto ricco d’informazioni in quel video e mai una sua parola è banale.

Preferirei avere quello che mi avevi promesso da molto tempo… :smt040

Segnalo che di questo film esiste anche una versione con il commento audio del regista, registrata in occasione di un passaggio satellitare.

Maddai! Sky Classics o RaiSat Cinema?

RaiSat, moderato, come tutti i commentary di quella serie, da Alberto Farina.

Per capirsi, come funziona il commentary durante una trasmissione televisiva di un film? Parlano durante le parti senza dialogo?

Trasmettono con 2 canali audio, su uno hai la traccia normale e sull’altro il commentary.