La rivista TuttoDigitale ha già recensito il DVD Surf:
“… il DVD si distingue per un video incisivo, con colori corretti e buona definizione anche se non privo di accenni di rumore.”
Il formato è 2.35:1 anamorfico.
La rivista TuttoDigitale ha già recensito il DVD Surf:
“… il DVD si distingue per un video incisivo, con colori corretti e buona definizione anche se non privo di accenni di rumore.”
Il formato è 2.35:1 anamorfico.
Confermo. Ottimo il master video. L’audio invece frusciacchia.
ma e’ uncut???
si dice che la shendene sia cut,con la durata di 92.45
e il dvd dura 92.50
ecco il mio dubbio
Si dice male.
A me pare proprio uncut… o - almeno - non mi sembra mancar nulla rispetto alla vhs Shendene, di cui ho una copia ormai lacera, né rispetto ai master tv che ho visionato in passato (emittenti locali di regioni diverse). Buon master, dvd promosso. Barbara Bach bellissima.
L’audio non è malaccio…ha qualche salto e sfrusciamento nella scena, verso la fine, del cantante folk seduto sul ponte…
bel film specialmente gli attori…mi incuriosito molto questo film…!!!
Segnalo, più che altro per dovere di cronaca visto che questo dvd può interessare solo i francofoni, che è uscita l’edizione francese del bel film di Lado.
Audio del film in francese e in inglese ed extra in francese.
C’è un commentary di Lado moderato dal sottoscritto (lo ripeto, in francese), un’intervista di Lado (sempre in francese) ed una di Jean Sorel (sempre in francese ma non fatta da me).
Ecco, se lo avete ancora visto mica, qui sotto ci sta il pass per entrare nel klub.
Venerdì 15 giugno, Rai Sat Cinema (satellite neh?), ore 23,30 circa.
Ciao e salutatemi a casa.
L’ho visto recentemente…bellissimo,davvero una piccola gemma!!!
Non mi aspettavo esattamente un film così particolare.
Lo ammetto. Il titolo pittoresco mi aveva fatto intendere altro.
Già da subito il lavoro di Lado prende una strada per nulla trafficata. E non solo nel ‘71.
L’incipit rammenta la dinamica narrativa di qualche pagina di Poe.
Quello che segue un bel po’ Polanski.
Tutto è piuttosto interessante, a tratti un po’ lento e come bloccato nelle sabbie poco mobili di una paranoia che deve imporsi come vera protagonista.
Una certa simbologia sociopolitica si mischia ad alcune rappresentazioni un po’ innocenti della cultura “dei fiori”. Ma questi sono aspetti che diventeranno un must di molta produzione “primi settanta” e fan sempre molto “costume”.
L’operatore ci regala nel frattempo un bel giro turistico, classe economica però, per le vie di una Belgrado “guerra fredda” e pure Praga vede i protagonisti di questo incubo rincorrersi per le lapidi del cimitero ebraico, nella sua piazza più famosa, sul suo ponte più famoso.
Molte inquadrature -eccellenti nella loro glacialità pittorica quelle del pubblico al concerto- insistono ancora su talune rappresentazioni figurate del potere.
E se una certa noia aveva fatto capolino qui e là, ecco che nel suo concludersi (ma non chiudersi) il film scarica a terra, e sulle ruote posteriori per giunta!, tutti i suoi cavalli.
La sequenza finale, di quelle che ti strizza l’anima in gola, fa gridare: chapeau! e a me ha ricordato pure le sequenze conclusive di due altri “gioiellini” che seguiranno: Terrore Dallo Spazio Profondo e Almost Blue.
Chi ha visto questi film capirà cosa li accomuna nel loro particolarissimo congedarsi dallo spettatore.
Bravi Adorf e Sorel, bellissima fino all’indecenza la Bach, mai più così bambolina, mai più così dannatamente Soledad Miranda.
Complimenti, fra i più interessanti e “out” del lotto italico di quei dì.
Non il solito “giallo”.
Non il solito “J&B”.
Alla salute!, comunque.
questo film non l’ho visto intero, mi ha fatto addomentare…
ma poi il Jean Sorelsi sveglia dal coma??
Svelarti il finale sarebbe un delitto. Lo devi vedere. Cattivissimo e bellissimo.
Mamma mia che finale strepitoso e … scioccante! Comunque non si tratta di un horror ma di un bel thriller. Ho letto tutto il thread e ci sono tante cosette interessanti postate,l’unica cosa che non ho ancora capito è come mai un titolo del genere,sicuramente bellissimo ma da decifrare ed analizzare.
Volevo sapere se il dvd italiano presenta un leggerissimo fuori sincrono dell’audio perchè ho visto una versione diciamo “non proprio legale”.
Brevemente…
Questa “Corta notte delle bambole di vetro” fa riferimento alla ballata cantata dal ragazzo sul ponte. Le bambole di vetro (o le farfalle, secondo il titolo della prima versione) sono i giovani e la corta notte è proprio la loro gioventù che, appunto, dura poco.
Ovviamente c’è anche un riferimento alla corta Primavera di Praga.
Durante il commentary al film io e Lado ne parliamo diffusamente. Purtroppo non ho ancora avuto modo di trascriverlo in italiano perché sono molto impegnato, ma spero di poterlo fare prossimamente.
Un film da 5 stelle…un capolavoro,atomosfere inquietanti,trama stupenda con finale da brivido.
Mi associo agli apprezzamenti verso questa pellicola, davvero un bel giallo con un’ottima sceneggiatura ed un memorabile finale…
(anche se sulla stessa scia Barilli osa più di Lado). La trama è intrigante e la costruzione delle vicende originale: mi piace l’idea che il narratore/protagonista sia bloccato su un lettino all’obitorio.
Lado è un regista che sto scoprendo in questo periodo (grazie ad alcuni dvd usciti recentemente) e devo dire che sto apprezzando tantissimo le sue pellicole.
Essendo Praga ritornata sul mio cammino ne ho approfittato per riesumare questa strepitosa pellicola. La magia di certi posti(anche se girato altrove) mista al senso di oppressione, personaggi secondari quasi irreali. Ottime le interpretazioni e lode personale al fatto che un thriller di alto livello è stato egregiamente forgiato con un messaggio sociopolitico efficace.
Aggiungo che il finale mi provocò al tempo brividi che mi hanno ricordato i primi gialli argentiani, e penso che questo dica tutto.
Peccato solo per alcuni momenti più statici ma che non minano l’ottimo giudizio.
me lo ricordo quel fuori sinc, anch’io la prima volta lo vidi così
l’audio del dvd, a parte un paio di diffettucci secondo me trascurabili, non ha problemi, mentre il video è splendido
aggiungo che il film non me lo ricordavo così bello, soprattutto dal punto di vista formale (non c’è un’inquadratura che non affascina, e non solo per l’ambientazione e l’atmosfera)
davvero un grandissimo lado
Approfitto nello stendere il tappeto rosso di fronte a questo grandissimo film per elogiare ancora una volta Aldo Lado, regista assolutamente snobbato dalla critica italiana, che secondo me ha diretto 3 capolavori assoluti (La corta notte, chi l’ha vista morire e l’immenso L’ultimo treno della notte) e altri validissimi film di altro genere.
Questo è veramente da vedere, bellissimo thriller screziato di horror, che mantiene per tutto il tempo un’atmosfera inquietantissima, nonostante rinunci quasi totalmente allo splatter.
Riuscitissima l’alternanza tra i ricordi del protagonista e la “dormiveglia” in ospedale. Sempre eficace la musica del maestro Morricone.
Gran film e grande regista