Appena finito di visionare il dvd dell’AY. Bellissimo film di Dallamano ke,grazie a una trama semplice ma ben strutturata, ricca di azione suspence e bravi attori, riesce a tenerti incollato sulla poltrona per tutta la sua durata. Personaggi ben definiti e caratterizzati, soprattutto l’assassino con motocicletta e mannaia (un cult!!! una semplice pistola o coltellino erano poco convenzionali?:D) ke,grazie alla sua figura dark (per via dell’abbigliamento) e occulta, trasmette una sensazione si inquietudine e paura appena viene ripreso dalla telecamera. Cassinelli interpreta il personaggio di Valentini in maniera magistrale ed espressiva , mentre Giovanna Ralli non me la son vista parecchio bene nei panni del sostituto procuratore…
Nel complesso un film ke auguro a tutti di vedere almeno 1volta (+ è meglio…;)) nella vita e ke non vi deluderà!
Per quanto riguarda il dvd della AY, il master proposto è piuttosto soddisfacente e privo di graffi e altre amenità, quasi perfetto insomma, anche se vedendo lo screenshot dell’edizione Koch potrei aggiungere che qualcosina di più si poteva dare (lo so sono incontentabile…).
Una critica però la vorrei mettere sul tavolo: dato ke il master video è inglese perchè non mettere la traccia audio anglosassone?! Mi sarebbe piaciuto sentire Valentini dire un sonoro FUCK OFF al procuratore alla fine del film…
Ad ogni visione il film si apprezza sempre di più: anche sul dvd, più che buono anche se il master AY è inferiore a Koch, è stato detto tutto…
…un rimpianto, però: mai, come in questo caso, avrei apprezzato contenuti speciali all’altezza di questo grande film (magari, in particolare, dietro le quinte ed interviste)…:oops:
Mah…non è bello cominchiare un post così, comunque l’ho visto ieri nell’ottima edizione Koch (e sottolineo ottima), che dire, si può affermare che la messa in scena sia superiore al film inteso come storia e sviluppo ? Cioè mi sembra che Dallamano faccia uno splendido lavoro se si prende il film diviso fra le diverse sequenze (secondo me su tutte gli agguati in ospedale e nel parcheggio sotterraneo), mentre perde un pochino se si considera tutto il corpo del film (inzomma il killer con mannaja mi ha divertito, ma rimane avulso dalla vicenda così come la storia si sviluppa un po’ a singhiozzo e con qualche salto di sceneggiatura).
Non fraintendetemi, mi è piaciuto ed intrattenuto, trovo che sia un ottimo ibrido tra thriller e poliziesco, ma da quì ad acclamarlo a capolavoro, e addirittura accostarlo a Milano Calibro 9… Ma solo a me Cassinelli fa veramente cagare come recita ?
Io non l’ho mai detto per non creare fastidi ma neanche a me Cassinelli piace come recita sembra come se imparasse le parti a memoria e poi le ripetesse cosi’ senza un minimo di senso recitativo come fanno di solito gli attori dilettanti.
Io invece penso che Cassinelli abbia rivoluzionato molto,attraverso il suo modo di recitare,il ruolo del commissario tutto d’un pezzo…che ormai era un ruolo standardizzato,ingessato…Cassinelli apporta al personaggio alcuni elementi di estrema modernità per l’epoca:il suo è un commissario assolutamente moderno e poco istituzionalizzato,che legge libri,frequenta prostitute e spinelli,usa slang prettamente giovanili o in voga tra la malavita.
Per questo lo ritengo un attore validissimo.
Visto stasera, ottimo il dvd AY che si trova a pochi euro ormai, mi trovo d’accordo con Scerbanenco1986 e con tutti quelli che ritengono questo film un giallo e poco un poliziesco, se togliamo gli inseguimenti, non ve ne rimane traccia.
Non è un capolavoro a mio avviso ma è fatto con mestiere e passione, ed i momenti di alta tensione sono piuttosto godibili, belli anche gli effettacci gore, soprattutto l’autista colpito alle spalle e la mano mozzata dell’agente, anche se quest’ultima era telefonata :), mi hanno ricordato un po il buon Darione nazionale.Naturalmente il numero uno rimane Adorf, neanche da chiederlo.
Riguardando il thread dall’inizio dove Shanghai ha postato gli screen delle varie edizioni, mi pare più sgargiante la luminosità ed il colore della copia AY, ma sono solo dettagli, piuttosto qualcuno sa se vi è qualche differenza in termini di tagli fra le edizioni Kotch e AY?
…condivo e quoto Maestro ma è un Poliziesco che, come tanti altri film polizieschi del periodo ed anche in altri interpretati dall’indimenticato indimenticabile E.M.Salerno, ha elementi del giallo tradizionale…
…peraltro tipici, sovente, nel Genere tutto Italiota…;)
Visto per la prima volta (lo so, era una grave mancanza) e piaciuto molto anche perchè questo è un filone di giallo che mi piace molto (non a caso mi aveva entusiasmato pure A tutte le auto…). Purtroppo però mi ha deluso parecchio il finalissimo… troppo in stile poliziesco per un film che non è un poliziesco. Secondo me si poteva concludere più in stile giallo… peccato. Sequenze esaltati, effetti gore mitici. Ottimi Cassinelli, Adorf, Ralli… e grande come sempre Dallamano. Però il meglio resta sempre Solange.
Alcuni dubbi (per chi se lo ricorda):
alla fine la ragazza trovata impiccata all’inizio da chi era stata uccisa? il sig. bruno paglia perchè stava facendo delle foto all’inizio? sto benedetto motociclista alla fine era semplicemente il macellaio (se così fosse, si poteva fare di gran meglio!) che eseguiva gli ordini del prof Beltrame poi suicidatosi realmente?
A me piace tutto, proprio per il realismo e l’attualità dell’argomento. Un finale gotico/argentiano imho non ci stava, la scena con il killer abbattuto dalla polizia come un cane rabbioso la trovo più in linea col plot. Oh, a me Cassinelli piaceva ma de gustibus. La sequenza in cui vengono ascoltati i nastri la trovo sempre disturbante tutte le volte che la rivedo.
La ragazza era stata uccisa dal killer con la mannaia nell’appartamento dove stava trombando con il detective privato (ritrovato a tocchetti nel portabagagli della sua auto). L’assassino aveva poi trasportato il corpo della ragazza nella soffitta per simulare il suicidio da impiccaggione. Il movente delle foto non è chiarito dalla sceneggiatura: ricatto? Materiale visivo per clienti voyeur?
ps.
Il motociclista è davvero il macellaio, e trovo l’idea azzeccata. Come nella cronaca reale, spesso gli assassini non sono individui carismatici ma balordi tagliagole senza troppo cervello.
Ma io non volevo un finale argentiano! Gotico poi chi lo vuole?! Bastava un finale tipo quello di A tutte le auto della polizia che invece mi è piaciuto… chiaro però che per come si svolge la storia nel film di Dallamano non poteva che finire così.
Pensa che io invece l’ho interpretata in maniera diversa! Parliamone se ti va… la mamma della ragazza impiccata aveva detto di aver ingaggiato un detective per seguire la figlia. Secondo me, il detective aveva trovato l’appartamento dove si svolgevano gli incontri e aveva rubato il nastro audio (che poi chi aveva piazzato?!) che aveva poi consegnato alla sua segretaria perchè sapeva di essere ricercato. Dunque il killer aveva ucciso la ragazza perchè aveva scoperto del detective, che difatti è stato fatto a pezzi.
Però siceramente la vicenda detective-nastro audio non mi gira troppo bene. Voi come l’avete interpretata?
Che il detective fosse stato accoppato perchè aveva rubato i nastri lo dicono esplicitamente (probabilmente erano stati messi per ricattare i facoltosi clienti delle baby-prostitute, ma nel film non lo specificano); la ragazza viene uccisa mentre faceva sesso con lui, nel film il dettaglio c’è (è stata soffocata con un cuscino) probabilmente perchè ha visto troppo e in ogni caso si intuisce che volesse uscire dal giro.
Tornando al finale, mi piace anche perchè è molto attuale. Capita spesso di leggere di folli inseguimenti a latitanti che si concludono in un bagno di sangue; qualche anno fa c’è stato un ex-militare che ha fatto una strage prima di essere freddato dalle forze dell’ordine. Ecco, pur non essendo un capolavoro il poliziesco di Dallamano mi piace per il suo taglio da resoconto di cronana nera, con tanto di dettagli morbosi e collaborazione fra mass-media e forze dell’ordine (collaborazione sofferta, e anche questo direi che è realistico :D). Poi io il film lo vidi da piccino, immagina che trauma! Credo sia stato il primo poliziesco italiano da me visionato, indi gli sono anche un po’ affezionato.
In realtà lui faceva anche teatro e mi dicono non se la cavasse male. Chiaro che i copioni di questi film non aiutavano; lui si adattava ma, ammettiamolo, i dialoghi nei film di genere all’italiana anni 70 spesso erano un vero schifo.
Ok, ma allora non si capisce perchè il detective ingaggiato dalla madre per seguire la figlia, anzichè indagare se la trombava e proprio nella stanza dove avvenivano gli incontri! E poi se detective e ragazza sono stati uccisi insieme come avrebbe fatto il detective a consegnare i nastri alla segretaria?
Boh… c’è qualcosa che non torna, ma immagino che in quegli anni la storia non dovesse essere mostruosamente limpida in tutti i suoi aspetti… e io sono motlo pignolo sui gialli.
Il detective era un gran maiale, lo conferma anche l’ex moglie che lo detesta. I nastri li aveva affidati alla segretaria prima della propria morte, e continuava a spupazzarsi la figlia della sua cliente proprio perchè era carina e mignotta. Sai quante ne succedono di porcate del genere, nella vita di tutti i giorni… probabilmente il suo nuovo interesse risiedeva nelle registrazioni perchè intravedeva la possibilità di ricattare i facoltosi clienti porcelloni al posto di chi tali nastri li aveva incisi a loro insaputa (probabilmente lo stesso psichiatra).
Gran bel film. Il miglior Dallamano, meglio anche di ‘‘Solange’’ che mi aveva fatto impazzire. Altro che stronzate quali ‘‘Un gioco da ragazze’’ o ‘‘Albakiara’’! Andatevelo a rivedere Dallamano!!! E poi c’è uno dei migliori attori di sempre, uno dei miei preferiti, il sottovalutatissimo, mitico Mario Adorf.
Oltre al DVD AYP ci ho anche un rip con l’ottimo master Shameless (UK) e l’audio italiano. Il master inglese è il migliore IMHO. Peccato che il DVD UK, seppure uncut, non abbia l’audio italiano (solo in brevi sequenze tagliate dalla versione theatrical)
Lo ‘‘square up’’ iniziale è puro stile exploitation.
Concordo che è un ottimo film, uno dei miei preferiti tra l’altro, però con tutto rispetto, Solange è una spanna sopra. Decisamente più definito e coerente. “La polizia chiede aiuto” altalena troppo tra giallo e poliziesco, nonostante sia una trovata perlopiù azzeccata. Pareri soggettivi di un purista eh.