La Terza Madre (Dario Argento, 2007)

Si prega Giorgio o qualsiasi altra persona di postare al più presto screenshots di questi effetti digitali che stimolano moltissimo la curiosità di uno a cui di argento non glien’è mai fregato niente (io).

Visto ieri sera. Età media degli spettatori in sala: 15 anni. Quando una ragazzetta mi è passata avanti per raggiungere il suo posto e mi ha detto un “mi scusi tanto…” mi son sentito male…:smiley:
Devo ammettere che con tutto ciò che ho letto in giro e qui sul forum mi aspettavo davvero una merdata colossale e invece devo dire di essere rimasto sorpreso. Non deluso dalla visione. Voto 6. Appena sufficiente. Non essendo un Argentofilo convinto non ho grossi termini di paragone: Da Profondo Rosso e Suspiria siamo lontani comuque millenni-luce, ma devo dire che il film mi è risultato vedibile.
Perchè in fin dei conti mi sono divertito: thrashissimo, scene assurde , incoerenti, assurde,inspiegabili, divertenti e comiche (Ad un certo punto io e la Belva ci siamo guardati e abbiamo considerato come certe scene rimandassero a Dylan Dog 5 “Gli Uccisori” e all’inizio de “Il Grande Racket”:D:D poi la fuga dalla polizia che la deve invece aiutare).
2-3 colpetti di scena ci sono e gli effetti speciali gore e splatter di Stivaletti sono a mio parere molto ben fatti.La parte migliore del film La Nicolodi sempbra più vecchia di quanto è, il doppiaggio me lo immaginavo davvero peggiore.
Finale deludente e incomprensibile:confused:
Bella l’iconografia nei titoli testa e di coda.

?Ma la canzone dei titoli di coda è dei Crematory?

:DMinchia è vero!!! UGUALI!!!:smiley:

Collegamento di fortuna quindi brevissimo.

Dario è uscito dalla fiaba.
L’elemento che contraddistingueva i primi due capitoli della trilogia ponevano la loro forza nel non essere radicati nella realtà.
La Terza Madre invece poggia troppo sul verosimile perdendo quell’innocenza “metafisica” tipica del Grandguignolesco Argentiano.
Unica nota negativa il finale incomprensibilmente fullmineo nonostante altamente simbolico.
A me è piaciuto.

Sei uno dei pochi, temo. Oggi un amico è andato al Reposi di Torino a visionare Il ritorno dello sciacallo: uscendo al termine della proiezione m’ha riferito di aver udito distintamente la salva di fischi provenienti dalla sala 2 (indovina qual era il film in programmazione? :D)

Film eccellente di cui, fresco reduce dalla sala cinematografica, mi sento di consigliarne a chiunque la visione giacché: Argento (dopo le recenti delusioni che ne hanno appannato, fortemente, l’immagine) è tornato ai fasti del suo Cinema Migliore imbastendo una trama (per nulla prevedibile) che riesce (innanzi tutto) nel difficoltoso non ripetersi in situazioni stucchevoli replicando monotonamente usurati cliché, si riscontra un travolgente ritmo che fortifica il film dotandolo di una scorrevolezza che avevo dimenticato, si notano magistrali prove d’Attore (su tutti quella di Asia Argento, nel pieno della sua maturità recitativa) con grande senso (in tutti gli interpreti, come nel Regista) di ottimo e ponderato senso della misura), vi sono Location da Antologia (molte di esse a Torino, come si vede anche dai titoli di coda, nonostante la vicenda si vuole ambientata a Roma), inoltre vi è una buona fotografia che si accompagna ad un uso moderato e sapiente degli effetti speciali con gli immancabili primi piani sugli oggetti inanimati tipici del Nostro ed un’appropriata consueta colonna sonora ad opera del solo Claudio Simonetti (senza Goblin, per intenderci).
Speriamo sia un nuovo inizio perchè avevamo tutti bisogno di questo gran film che ci riconcilia, oltreché con un Grande Maestro, con il Cinema in generale.
Andatelo a vedere con la testa sgombra, abbandonati alla visione in pieno relax, perché lo godrete sino in fondo senza restare delusi.
Dimenticavo una cosa: nessun mistero nel Finale, più lineare che mai. :wave:

…Ti assicuro ch’è fra i molti: oggi, in Sala al termine della proiezione, ho colto entusiasmo autentico e vari segni d’apprezzamento…
…per intenderci: è meglio di “Inferno”, ad esempio…
…vallo a vedere perché ti assicuro, infatti, che molte Cassandre (anche in questo Forum) sono state smentite…
…ora ch’è uscito non ha molto senso, del resto, parlarne per sentito dire…:wink:

Finalmente un parere molto positivo sul nuovo film di Dario Argento, che, a dire il vero, non mi giunge del tutto inaspettato, dopo le numerose critiche negative. Si ripete forse una storia analoga a quella di “Nonhosonno”, denigrato da molti, ma che io e qualche altro abbiamo giudicato un ritorno in grande stile del regista in questione al giallo all’italiana.
Non andrò a vederlo al cinema, perchè non è più mia abitudine, da diverso tempo, frequentare le sale; e poi pare sia cut. Attendo comunque con fervore l’uscita in DVD.

:confused: Se così fosse, sarebbe davvero da non perdere

…lo è…:wink:

…pochettino cut, non rilevantemente, forse lo è…
…l’esperienza in Sala, mai come in questo film, è splendida…:wave:

Sono scosso da alcune opinioni espresse…Il film è brutto, ridicolo, recitato da un’Asia imbarazzante, con un finale orrendo, scritto male. Sembra una presa in giro verso chi ha apprezzato in passato il regista. Fotografia insignificante, dialoghi penosi, situazioni incredibili, effetti talvolta pessimi… Si lascia vedere perchè ha ritmo. E le musiche sono appropriate. Però che sia riuscito no, dai…

Resta il mstero di come tu faccia a sapere che è un pochettino cut e non troppo o poco cut.

…l’ho chiarito alcuni post addietro: ho seguito il lungo dibattito sul Forum di Nocturno (si confrontano, tra l’altro, durate), letto molti articoli dopo la presentazione a Roma in Anteprima, constatato in Sala che (due brusche cesure sono, peraltro, avvertibili durante la visione stessa) un paio di salti esistono e (sono pronto a scommettere) rivedremo in dvd parte di quel materiale…
…vallo a vedere che gli amanti del vecchio Argento, delusi dalla recenti performance negative del Maestro, ci stiamo ritrovando tutti (nei vari Forum) a parlarne bene perché stavolta ci ha azzeccato e ci ha spiazzati…
…se però non ti piace l’Argento dei tempi d’oro, Suspiria ed Inferno compresi, resta pure a casa poichè altrimenti sprecheresti il tuo tempo…:wave:

qui a Ct, fino a ieri, della Madre delle Lacrime nemmeno l’ombra… ma si sa che qui da noi bisogna sempre aspettare un pò di più.

ho seguito attentamente questo topic, a volte amareggiandomi, altre volte rincuorandomi.

durante la mia esperienza gdr, spesso e volentieri mi sono trovato d’accordo con gu61 e le sue parole. spero che questo accada anche in relazione ai suoi ultimi post. nel frattempo mi fido di lui, e andrò a vedere il film sperando di trovarlo davvero superiore ad inferno.
azz… ma hai detto superiore proprio ad inferno?:confused:

Per chi fosse interessato ad avere altri pareri… sul Corriere della Sera (cartaceo) di oggi c’è una lunga recensione di Paolo Mereghetti… la cosa che lo irrita di più è il dilettantismo degli attori e si scaglia soprattutto su Moran Atias

…Mereghetti non cambia mai. se un giorno ti senti stanco o depresso contattami che, sino a farti sbellicare letteralmente dalle risate, t’intratterrò con le tante cantonate che ha preso…
…guarda invece questa bella Recensione che, oggi, ho visto per caso: http://it.movies.yahoo.com/l/la-terza-madre/recensioni-1763732.html
…diamine, mi sembrate in tanti eccessivamente terrorizzati da un film (che, peraltro, ancora non avete visto) quasi aveste in mano i destini dell’universo…
…come vedrai anche dalle Recensioni di chi, con testa sgombra, l’ha visto: stavolta ha virato di netto e, spiazzando magistralmente tutti i soloni o le Cassandre di turno, ha realizzato qualcosa di diverso e comunque godibile con ritmo coinvolgente e trascinante…
…fedele Specchio dei tempi, siamo alle soglie del 2008 infatti, ci aggiungo io…
…e con tante cazzate in giro nei Cinema, questo andrà bene se non si hanno prevenzioni di sorta e ci si abbandona alla visione…;):smt045:wave:

Segnalo ai fans torinesi che 'sto fine settimana Darione dovrebbe fare un giro promozionale qui in città e incontrare il pubblico al cinema Reposi. Non chiedetemi giorno e ora, non li so.

Sinceramente io ci sono andato con la testa sgombra e non troppo tempo dopo aver visto Pelts, nel quale qualcosa di buono visivamente ho trovato e che mi aveva fatto sperare nel tanto atteso ritorno di Dario al Gran Film. Quello che più mi ha irritato è non averci trovato nulla di quello che aveva reso grandi e unici (almeno per me) due film come SUSPIRIA e INFERNO, ovvero quell’approccio arty, quei colori e quelle scenografie magnifiche. Daria Nicolodi in versione Obi Wan Kenobi mi ha dato il colpo di grazia, dopo che già Asia non mi aveva certo fatto impazzire. Non vorrei sembrare quello che dà ragione al Mereghetti (giacché in molte occasioni me ne son trovato distante) ma quando parla di dilettantismo attoriale per me ha ragione da vendere. L’intero cast sembra abbandonato a se stesso (in qualsiasi thriller italiano recente mi pare che il cast sia più convinto), e quando Asia apre bocca si rischia spesso di sghignazzare, così come alla comparsa della mater lacrimarum (carisma zero, per un finale che fa rimpiangere l’infausta mascherata carnevalizia sulla quale si chiudeva INFERNO). E Simonetti? A me eran piaciuti quasi tutti suoi score importanti fino al CARTAIO: avevano sempre una loro personalità che qui proprio non ho trovato, con quei sussurri “materni” che echeggiano sue partiture ben più azzeccate (SUSPIRIA, per dire). C’è qualcosa, ma proprio poco, di Dario, e il fatto che il film sia effettivamente tutto sommato scorrevole a parer mio non bilancia affatto la mancanza di tutto ciò che aveva reso grandi i primi due capitoli della trilogia, coi quali LA TERZA MADRE deve inevitabilmente fare i conti (altrimenti lo chiamava in altro modo, cambiava quei due tre pretestuosi agganci e almeno si salvava dal paragone).

Quale è la discriminante prima per decretare o meno il successo di un horror o simili?! Parlo di qualcosa di necessario ma non sufficiente, qualcosa che è riscontrabile anche dopo pochi minuti di pellicola, qualcosa che se viene a mancare tutto il castello che si andrà a costruire nei minuti successivi non ha senso di essere, perchè l’alone magico che deve avvolgere un film dai connotati tipici dell’orrore manca. Parlo della credibilità, quel quid che permette allo spettatore di calarsi completamente nelle atmosfere del film ignorando tutto ciò che di incredibile (nel senso di non credibile, non reale, non vero) sta osservando. La credibilità si costruisce prima di tutto con l’atmosfera che a sua volta deriva da una incredibile sequela di caratteristiche che, prendendo per vere le parole di cui sopra, non possono mancare in un horror che abbia senso d’essere. Sicuramente tra gli elementi che più vanno a conferire ad un film una certa atmosfera ci sono la fotografia e le prove degli attori: la fotografia nella terza madre è, nelle parti di giorno, troppo naturale, così tanto da non consentire allo spettatore di distinguere il film rispetto ad una qualsiasi fiction che gli propina mamma rai e nelle parti notturne, o sotterranee confusa, inesistente, spersonalizzata. Poi la recitazione: non volendo tirare in ballo Asia, che personalmente adoro, ma che è sempre stata al centro di un dibattito infinito tra detrattori e osannatori, parliamo di tutti i personaggi di contorno, gli agenti di polizia in primis, capaci solo di mostrare la loro romanità, demolendo quel poco di atmosfera che il pessimo lavoro fotografico aveva lasciato in piedi. Partiamo bene quindi. Cosa rimane in un horror credibile come i Power Rangers?! Un intreccio valido, sangue e sesso. Se non hai il primo, se ti rendi conto che la sceneggiatura di un film che vuole essere di ricerca si limita ad un elogio della teoria del caso, con Asia che vaga per la città ora nascondendosi, ora chiamando numeri verdi per avere nomi ed indirizzi di chi sta cercando, ora vagabondando in taxi e ritrovandosi, guarda caso, proprio dove voleva dirigersi, non ti resta che abbandonarti agli altri due elementi. Peccato che il film debba uscire nelle sale e debba uscire ad Halloween e che quindi il tanto osannato gore sia limitato ad alcune scene neanche tanto truculente, e peccato che esistano i film porno per guardare tette, culi e scene lesbo. Cosa rimane quindi?! Abbiamo tolto l’atmosfera, l’intreccio, il sesso, il sangue, cosa rimane ad un horror?! Mmm pensiamo… si, la citazione! Geniale idea! Citiamo casper e al posto del fantasmino mettiamo la Nicolodi.:D:D:D:D:D

Molto positiva la seguente, insigne, recensione: Autore: Giulia D’Agnolo Vallan - Testata: Il Manifesto:"(…) È un film sorprendente nella sua furia, nella sua forza e nella determinazione delle sue ellissi La terza madre di Dario Argento (…), un lavoro che a tratti ha il calore di un home movie (nel cast, oltre a Asia Argento nei panni di una studiosa di archeologia, anche Daria Nicolodi, in quelli della madre fantasma) e in altri l’energia selvaggia di un gesto liberatorio. (…)"…
…intanto Claudio Simonetti ha un suo Sito in cui, nel realtivo Forum, si parla delle Musiche ma anche del film: http://www.claudiosimonetti.com/ :wink:

Nessun altro oltre a me ha riconosciuto Valeria Cavalli? (La morosa di Giorgione in Bomber) Nel film interpreta Marta e devo dire che si è conservata bene…

Ed è anche una brava Attrice, come altri nel film, perfettamente in parte…:wink:

Visto.
Ma davvero brutto.
Obbrobrioso.
Ridicolo.
Immondizia.
Uno strazio.

Sul serio, non credo si possa concepire di peggio.

Amen