Le colt cantarono la morte e fu...Tempo Di Massacro (L. Fulci, 1966)

Visto nell’edizione giapponese gran bel film ricco di molte scene d’azione e ottima l’accoppiata Hilton-Nero visione consigliatissima

Credo che la carta vincente del film,che lo eleva ben al di sopra della media degli western all’italiana del periodo,sia il personaggio di George Hilton,ubriacone quasi da western fordiano,sempre pronto alla battuta e alla rissa,sveltissimo con la pistola nonostante le apparenze,da quel tocco di ironia che riesce a smorzare anche la violenza più sadica(incarnata molto bene nel personaggio biancovestito di Castelnuovo,uno dei cattivi più estremi e memorabili del genere).

Ieri pomeriggio ho visto questo pregevolissimo Western, frutto della collaborazione di due grandissimi come Fulci e Di Leo.
Per quello che riguarda il master della Eagle sono d’accordo con chi tutto sommato lo ritiene più che accettabile. Infatti, se lo definissimo “pessimo”, quale aggettivo dovremmo usare per prodotti come “7 Winchester per un massacro” e “Bastardo Vamos a matar” della Hobby & Work?
Quanto al film vorrei far notare la magistrale interpretazione di Nino Castelnuovo – peraltro esaltata qui da altri prima di me - nei panni dell’ipercattivo Junior. Durante la visione mi è venuta in mente un’idea, forse strampalata, forse no, vorrei condividerla con i membri di questa grande Comunità di cinefili.
Il concetto è questo: a mio parere Joaquin Phoenix si è ispirato moltissimo alla recitazione di Castelnuovo per il ruolo di Commodo nel Gladiatore di Ridley Scott. Il modo di inclinare il capo, il ghigno, i movimenti del corpo, persino l’acconciatura sembrano ricalcati sul modello di Castelnuovo.
Inoltre i punti di contatto tra la sceneggiatura dileiana e la storia del film di Scott sono tantissimi: l’arcinoto plot del colossal fantastorico made in USA ci dice che un padre imperatore, Marco Aurelio, insoddisfatto e deluso dal figlio Commodo, un crudele vigliacco, vorrebbe lasciare l’impero al prode e gagliardo Massimo (Russell Crowe), ma il perfido Commodo uccide Marco Aurelio e trama in tutti i modi contro Massimo.
Nel film di Fulci l’anziano Scott (omonimo del mitico regista americano) domina da imperatore su un villaggio, ma disapprova il sanguinario sadismo del figlio Junior (Castelnuovo). Scott Senior è anche il padre naturale del coraggioso Tom (Franco Nero) e vorrebbe averlo vicino a sè al posto di Junior. Quest’ultimo, scoperte le intenzioni del padre, uccide a tradimento l’anziano genitore e tenta in tutti i modi di eliminare Tom, che però riuscirà a prevalere nel violentissimo scontro finale (il massacro del titolo).
Secondo me il buon Ridley ha visto il film di Fulci e deve qualche quota alla memoria di Fernando Di Leo, ma finchè non sarà un Tarantino a dirlo la critica togata italica continuerà a parlare bene solo di Caimani, Saturni contro e Giorni dell’abbandono…
Suerte Amigos!

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L’edizione DVD Passworld, per quanto riguarda il video del film, è appena sufficiente.
E’ difficile riuscire a capire come abbiano rielaborato il video dopo il telecinema; mi azzardo a fare delle ipotesi (non sono un tecnico comunque). Il master utilizzato, scadente, ha probabilmente subito un restauro economico. Penso che poi siano intervenuti via software sul contrasto: mai visto dei neri così profondi su sfondi chiari in una TV LCD (questi pannelli sono noti per la carenza di contrasto rispetto ai plasma, ma soprattutto rispetto ai CRT) e contemporaneamente bianchi così puliti (il vestito di Nino Castelnuovo).
In conclusione penso che la qualità del video sia anomala: pulito e con rumore appena percepibile, il difetto principale è il croma, ma anche la definizione delle immagini non è buonissima.
L’audio non è male: la rielaborazione 5.1 è nettamente migliore dell’originale.

L’edizione DVD Passworld, per quanto riguarda il video del film, è appena sufficiente.
E’ difficile riuscire a capire come abbiano rielaborato il video dopo il telecinema; mi azzardo a fare delle ipotesi (non sono un tecnico comunque). Il master utilizzato, scadente, ha probabilmente subito un restauro economico. Penso che poi siano intervenuti via software sul contrasto: mai visto dei neri così profondi su sfondi chiari in una TV LCD (questi pannelli sono noti per la carenza di contrasto rispetto ai plasma, ma soprattutto rispetto ai CRT) e contemporaneamente bianchi così puliti (il vestito di Nino Castelnuovo).
In conclusione penso che la qualità del video sia anomala: pulito e con rumore appena percepibile, il difetto principale è il croma (a volte il nero dei vestiti e dei cappelli invade i volti rendendoli irriconoscibili), ma anche la definizione delle immagini non è buonissima.
L’audio non è male: la rielaborazione 5.1 è nettamente migliore dell’originale.

Secondo me entrambi si sono semplicemente ispirati alla vera storia dell’imperatore Marco Aurelio. Di Leo, persona molto acculturata, avrà certamente letto la sua biografia.

Il film lo considero buono, anche se io sono di parte visto che amo lo spaghetti western. Siamo comunque lontani dai capolavori del genere (Sergio Leone in primis).
La storia è avvincente. Il ritmo narrativo e l’azione non mancano. La sceneggiatura però, a mio avviso, presenta alcuni buchi (poco approndita, ad esempio, la vicenda del rapporto tra Scott e la madre di F. Nero) e molte scene vanno oltre i confini della realtà (un alcolizzato che messo di traverso su un cavallo al galoppo uccide sei pistoleri, tanta per citarne una).

P.S.
Qualcuno sa se l’intervista a George Hilton presente negli extra è stata realizzata appositamente per questo DVD? Secondo me no.

Visto finalmente questa sera nel DVD Eagle. Concordo con le critiche/osservazioni sul master, ma senza esagerare. Fossero tutti così i “restauri economici” potremmo davvero accontentarci. Bella anche l’idea di mettere i titoli di testa alternativi tra gli extra

Condivido: video più che sufficiente (con l’LCD non ho riscontrato bui pesti o debordazioni di colori, la luminosità è tollerabile per un un film del 1966 che non mi fa pensare a master preesistenti in ottimo stato per cui: reputo apprezzabile il lavoro svolto che si svolge in un quadro quasi del tutto privo di effetti di compressione, con ottima definizione dei volti e nitidezza rilevante) ed audio di altissima qualità continua e costante…
…segnalo nella colonna sonora il brano “A MAN ALONE” interpretato dal Mitico, ahimè scomparso, Sergio Endrigo…:wave:

Ti quoto in tutto meno che sul Trailer è meglio, a mio avviso, il film restaurato: tieni presente che la pellicola risale al 1966, per cui il risultato è apprezzabile ma a condizione di vederlo con un buon monitor (LCD o Plasma) e dotato di idonei collegamenti…
…sul tv tradizionale, l’ho verificato, è svalutata di gran lunga la qualità…:wink:

Ottima coppia Nero-Hilton,niente a che vedere con i capolavori di Leone,ma comunque un bel film…
Dvd Studio Canal di buona qualità,peccato che l’audio sia solo in Francese e privo di sottotitoli.

girato in esterni a Guadagnolo (Roma) vero Darth?

Qualche scena. Per il resto siamo alle cave della Magliana, Canale di Tolfa, Casale Cupellara, Fiume Treja, Villa Mussolini, Elios studios, Casaccia e il Castello di Corcolle.

Ottimo come sempre, dettagliato in tutte le descrizioni, Darth! Caspita, c’è anche il casale della Cupellara? non me lo ricordavo in questo film! Ci farò caso! l’anno scorso sono passato per Manziana e per curiosità sono andato a vederlo! Davvero suggestivo :slight_smile: Ultima cosa: dove si trova il Castello di Corcolle? è a Canale Monterano?

No, Corcolle si trova nei pressi di Tivoli, lungo la strada che conduce a Zagarolo. Vicino a Monterano abbiamo il Castello di Rota dove c’è la famosa chiesetta vista per esempio, in Johnny Oro.

Fantastico Darth! Conosci cosi bene la zona romana che sembra tu sia di casa proprio la! :slight_smile:

Figata di film!
C’è un po’ di quella goffaggine tipica di tutti i primissimi western spaghetti, ma c’è anche una freschezza e un’ originalità d’ispirazione che forse verranno meno negli anni più caldi e maturi del genere. C’è quell’aria surreale e crudele che si trova in altri film dell’epoca; penso soprattutto a “Texas, addio”, sempre con Nero, dalla trama molto simile. La povertà della produzione (comunque più che dignitosa) non si avverte quasi, grazie all’abilità di Fulci, capace di creare inquadrature dinamiche e di grande atmosfera. Bellissime le musiche (con tanto di Sergio Endrigo che canta in inglese - anche molto bene tra l’altro), bella la fotografia dai colori spenti e strepitose le esageratissime scene di violenza e d’azione. Per quasi un’ora gli autori hanno l’accortezza di far lievitare la tensione per poi far esplodere il film nella parte finale. Ottimi tutti gli interpreti, con la rivelazione di Nino Castelnuovo, davvero sinistro nella parte dello psicopatico. In qualche scena Franco Nero è un po’ penalizzato da un look dark alla Django, quando invece il suo personaggio sarebbe piuttosto quello del giovane con qualche complesso di Edipo da risolvere. Molto simpatico il personaggio del cinese tuttofare che storpia a suo piacimento i detti di Confucio. Occhio al dialogo tra Castelnuovo e il padre a metà film, Fulci ricrea nientemeno che le stesse inquadrature sbilenche di “Gioventù bruciata”.

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Il film nasceva come coproduzione tra Italia e Spagna con George Martin come protagonista.Ma agli spagnoli la sceneggiatura parve troppo violenta e la coproduzione saltò e con essa Martin che venne rimpiazzato da Franco Nero anche se il più pagato del cast fu Nino Castelnuovo che veniva dal mega successo dei “Promessi Sposi”;l’attore raccontò che gli chiesero se volesse fare il buono o il cattivo e lui scelse il cattivo per cambiare.
Doppiaggio:
Franco Nero: Nando Gazzolo
George Hilton: Sergio Graziani
Nino Castelnuovo: Oreste Lionello(che doppia anche Yu Tckang)
Giuseppe Addobbati: Mario Feliciani
Tom Felleghy: Renato Turi
Aysanoa Runachagwa: Daniele Tedeschi
Romano Puppo: Luciano De Ambrosis
Sal Borgese: Arturo Dominici
L’attore che interpreta Vicente è doppiato da Ferruccio Amendola

Uno dei miei SW preferiti, sarà per la violenza, sarà per la presenza di Franco Nero, sarà pe rle molte sparatorie, ma tant’è. Resta uno dei miei preferiti.
Apprendo solo ora leggendo i vari commenti, che Fulci aveva un disposizione un budget limitato; dal film proprio non si direbbe. Fantastico il finale ed un George Hilton agli esordi veramente grandioso.

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Anche io me lo sono rivisto da poco e rimane sempre uno dei migliori del genere.
Caposaldo!

Visto per la prima volta… buon western, violento, barocco, eccessivo e sadico proprio come uno si aspetterebbe da Fulci. La storia di Di Leo però mi è parsa 'na cazzata, magari in origine sarà stata anche meglio di così, ma non è certo un film che interessi per lo sviluppo narrativo, secondo me.

Concordo con chi ha scritto che Castelnuovo spacca in questo film, è lui che emerge su Hilton e su quel morto di sonno (cit.) di Franco Nero. Grande Nino, ti meritavi un’altra carriera.

Il dvd Eagle certo non è le sette bellezze, ma quell’aria vecchia, quasi sporca secondo me non nuoce affatto alla visione, anzi. Sembra ancora di più di stare nel mitico far west, anziché ad Anguillara Sabazia o dove caspita l’avranno girato.