Le orme (Luigi Bazzoni, 1975)

Per quello che riguarda l’annoso problema cut/uncut rimando tutti alla lettura di questo topic estremamente interessante.
Ovviamente sono ironico, è chiaramente uno dei topic più deliranti mai apparsi su GdR ma rende bene la confusione che c’è dietro alla nozione di “versione integrale”.

azz Brass, il topic che hai segnalato è davvero micidiale…
credo che stanotte avrò gli incubi…
:smiley:

Diciamo così, la versione più completa attualmente rintracciabile senza ricerche spaziali mi sembra di capire sia quella di Raisat…
Poi se ce n’è una più completa ben venga, ma attualmente in circolazione non c’è.

Mamma mia che topic da far girare la testa,comunque evitero’ di usare il termine uncut in futuro,o lo usero’ con piu’ parsimonia.

ahahah non lo conoscevo quel topic, notevolissimo!

Visionato sabato pomeriggio, questo bel film di Luigi Bazzoni, che trovo totalmente unico nel suo genere. A metà strada tra giallo e thriller psicologico, possiede anche degli elementi di visionarietà estranei al genere, grazie anche all’ottimo lavoro di Storaro alla fotografia e di Piovani per le musiche. Grandissima la Bolkan, sorprendentemente a suo agio in una parte con pochi dialoghi e molto difficile da interpretare. I silenzi e i movimenti appena accennati e poi ripetuti sono nelle corte della grandissima attrice barasiliana. Notevole l’efficacia degli inserti in B/W, tanto che all’inizio credevo fosse una citazione diretta, poi vedendo Kinski mi sono ricreduto. Cast all’altezza e finale aperto come rarametne se ne sono visti. Un film da vedere per la sua unicità. Sulla paventata “cuttaggine” del master meglio soprassedere. La versione che io ho dura esattamente 90’.

il master trasmesso da raisat questa notte :

L’immagine direi che è buona, il formato non lo so. L’audio com’era? Durata?
Grazia

91 minuti circa , l’audio non si sente benissimo , anche per il problema di raisat , il video mi pare una vhs…nel lato destro dello schermo ci sono vari puntini neri…

la vhs dura 1,30 percui la versione raisat pare abbia 1 min in più. inoltre la qualità da raisat mi sembra cmq migliore della vhs.

Audio purtroppo inascoltabile , colpa di raisat , ma quando diavolo esce in dvd queto film? nel 2020??? ma eventualmente chi lo dovrebbe editare? :mad:

Il 31 agosto esce l’edizone shameless con audio ita!
:slight_smile:

il dvd shameless ha un’ottima qualità video, a parte qualche pezzo reintegrato (roba da poco che non disturba)

il film è abbastanza spiazzante, difficile prendere posizione al riguardo, personalmente capisco sia chi ne è rimasto rapito e sia chi si è annoiato

di sicuro è un thriller originalissimo, con una ambientazione fantastica, ed è impossibile restare indifferenti al fascino di ogni sua inquadratura e al fascino della Bolkan, qua ai suoi massimi livelli secondo me

Mah, ai massimi livelli direi di no (molto più brava in “Una breve vacanza” di Vittorio De Sica), anche se in effetti questo film è stato cucito apposta per lei…è bolkanocentrico.

non ho visto il film di De Sica e non dubito che sia come dici

ma qui la Bolkan secondo me, a parte che tiene in piedi il film da sola, ha il grande merito di essere sempre credibile nel suo smarrito delirio
forse finisce per essere un po’ monocorde ma la responsabilità è di Bazzoni!

ammetto in ogni caso che il mio amore per questa attrice possa farmi perdere obiettività… quando appare per la prima volta con la parrucca rossa è da brividi

Diciamo che, in questo film, l’ho trovata piuttosto monocorde, abbastanza inespressiva (seppur il buon Bazzoni abbia applicato la tecnica leoniana del primo piano, che rende espressivi anche i sassi). Se sei un ammiratore della Bolkan, direi che dovresti guardare il film di De Sica, te lo consiglio (è tra l’altro un bellissimo film).
Sul film di Bazzoni: cosa ne pensate, quale filone di “analisi” appoggiate? delirio della protagonista o storia vera, quindi fantascientifica?
La chiusa finale, in effetti, non darebbe (uso il condizionale) adito a fraintendimenti…
Il film ha un suo fascino, e debbo dire che mi ha ricordato molto quanto è stato fatto poi con il film A beautiful mind, sulla vita di John Nash, geniale matematico americano, tratto dal libro di Sylvia Nasar Il genio dei numeri (Bur) e stupendamente interpretato da Russel Crowe.
Anch’egli viveva, da schizofrenico, una doppia vita: quella reale e quella “fantascientifica”…

Sul buon dvd Shameless: diverse scene del film sono insertate, e provenienti da un master differente, di qualità notevolmente più bassa… Le scene “sci-fi”, invece, sono in inglese, non doppiate in italiano…

Essendo un fan di Bazzoni, posso affermare di trovare questo film, appunto come sottolinei anche tu, Caltiki, affascinante.
Ho sempre sostenuto che il punto forte dei film di Bazzoni fossero le atmosfere…ma è complesso descrivere le mie sensazioni in merito. Questa, come tante altre opere di diversi registi, è legata in maniera particolare a certe immagini e certe associazioni mentali che ho degli anni '70.

A parte queste personali annotazioni di carattere “folkloristico”, rispondo alla tua domanda: vedo la storia narrata in Le orme come il delirio della protagonista: la mente umana può andare molto al di là della pura logica ed è ben capace di creare un “realtà del tutto soggettiva”. Dunque, una storia anche plausibile.
Da qui potrebbe nascerne un lungo discorso, perché Le orme dona diversi spunti di riflessione pur essendo un film “di genere”…

Di fatto è un trip allucinato e allucinante, in tipico stile anni 70, nella mente sconvolta della protagonista…A mio avviso rimane un film cardine per quanto riguarda il tema delle malattie mentali affrontato nel cinema di genere, come Diario di una schizofrenica e La casa delle mele mature…
Segnalo che il film è stato recensito da Gomarasca e Pulici nel libro La piccola cineteca degli orrori.

Al film di Bozzoni dedica qualche pagina il libro di Giancarlo Grossini “Cinema e follia: stati di psicopatologia sullo schermo, 1948-1982” (anche Psycho cult- Psicodizionario del cinema di genere" di Ignazio Senatore)

Ad esempio:

Visto ieri notte…a mio avviso il film non è male ma l’ho trovato estremamente lento e a tratti mi ha decisamente annoiato. Sarà per il ritmo abbastanza lento, sarà per una Bolkan volutamente monocorde ma non mi è piaciuto tantissimo anche se bisogna ammettere la bravura di Bazzoni come regista. Il film lo avevo appunto visto perchè Bazzoni mi aveva particolarmente colpito con “La donna del lago” che ritengo un film assolutamente strepitoso…per me uno dei migliori thriller dei 60.