L'importanza di non chiamarsi Lupi

Braxio, hai linkato il lungometraggio di Simone tratto da un racconto di Lupi…
qualche tempo fa ho visto un film, di cui ora non ricordo il titolo, anch’esso tratto da un racconto di Lupi:
una schifezza immonda che parla di padre Pio… girato coi piedi, invedibile…

Eccheqquà: un altro film di Simone, Una vita nel mistero

Sacrilegio! Per me l’unico film “ufficiale” riguardo la figura di Padre Pio è questo

//youtu.be/yHvhmppoI_A

Il film su padre Pio non son riuscito a guardarlo tutto, una palla… vabbè, anche Unfacebook se è per questo. Mi aveva chiesto di dargli un parere ma non me la sento, sarebbe umiliante per lui.

Non so se era già stato segnalato, ma il prode Gordiano ha scritto addirittura un manuale di scrittura, per quanto ironico (almeno credo); si intitola Quasi quasi faccio anch’io un corso di scrittura - Manuale per difendersi dagli scrittori inutili… non so se qualcuno di voi abbia avuto il coraggio di affrontare la lettura :smiley:

Riesumo il 3d per segnalare che il libro di Lupi su Franco e Ciccio nonostante più volte annunciato è ancora bloccato, tempo fa l’autore ha dichiarato che questa fase di stallo dipende dalla casa editrice.

in compenso credo sia in preparazione uno su Cavallone

segnalo un nuovo libro di Lupi, stavolta su Bruno Mattei

http://www.sololibri.net/Bruno-Mattei-L-ultimo-artigiano.html

Sbloccata la situazione del libro su Franco & Ciccio che pare essere in uscita, ho letto che del materiale è stato fornito da un collezionista molto preparato. In questo caso sono titubante, non mi piace l’approccio di Lupi ma sono curioso di averlo per le interviste originali fornite…

Uscito il volume su F&C qualcuno lo ha preso? Opinioni?

su Fb c’è stata una polemica indiretta molto accesa fra lui e Marco Giusti in quanto un altro critico (Francesco Puma) ha fatto questo commento con foto della pagina: “E’ uscito un libro che analizza il cinema di Franchi e Ingrassia. L’ho sfogliato velocemente in libreria e mi sono accorto che, in un passaggio, anziché scrivere Renzo Montagnani l’autore, tale Gordiano Lupi, dichiara Massimo Montagnani. Continuo a sfogliarlo e mi accorgo, ancora una volta, che l’autore attribuisce la regia de “Le monachine” a Castellano & Pipolo, autori della sceneggiatura, anziché a Luciano Salce sottolineando che è il loro esordio dietro la macchina da presa. L’esordio registico di Castellano & Pipolo è “I marziani hanno dodici mani” del 1964. Arrivato a questo punto mi sono infastidito abbastanza, non sfoglio più il libro e decido di non acquistarlo”.

Eeeeeh sta a guardà il capello… in un libro del sor Gordiano questi dettagli vanno lasciati perdere

:lobster:

Propio a fagiuolo capita su fb un commento di Lupi in cui definisce “guitti televisivi” quelli che hanno criticato il libro.

@Johnny B. per Nicola Pesce dovrebbe uscire il libro di Lupi sulla Guida.

dovrebbe essere una versione ampliata dell’e-book già uscito: qualche mese fa mi chiese se avevo foto della Dea ad alta risoluzione.

e…le hai fornite? Il libro su f&c ne vanta una bella sezione fornita da un forumista di tutto rispetto.

no perchè quando gli dissi che per usarle occorreva acquistarne i diritti di sfruttamento, svanì.

:smiley: teribbile! Ma alla fine non dovrebbe essere così per tutto il materiale iconografico?

beh non sono molto dentro la materia, ma credo che le fotografie di scena, così come locandine e manifesti appartengano a qualcuno come diritti e un conto è condividerle per passione, un conto utilizzarle per qualcosa che deve essere messo in commercio.

la domanda era un po retorica a dire il vero, io non mi occupo di editoria ma di grafica: qualsiasi immagine che uno utilizza per un impaginato che sia o non a fini commerciali è coperta da copyright che poi uno se ne sbatta i coglioni è un altro paio di maniche.

Esistono dei database apposta dove prelevare immagini e pagare la cosiddetta fiche, poi sicuramente ci sono scatti i cui detentori sono irreperibili i diritti sono incerti o decaduti. MA primo bisognerebbe verificarlo.

In ogni caso convergo con te, un conto è la passione, un conto è la pecunia.

Esattamente. Per Tutte dentro hanno utilizzato foto di cover da vecchie VHS proprio per aggirare il problema, avessero pubblicato foto di scena o manifesti il copyright avrebbe creato problemi.

Ho letto un estratto disponibile su kindle store del tomo sulla Guida.

Ma davvero i libri di cinema si scrivono così adesso? Sembra roba da fanboy su di un blog.

Per me non ci siamo proprio, scrivere di cinema così è inutile e dannoso, altro che continuare a parlar male di Giusti! Perlomeno si prende molto meno sul serio.