L'Ispettore Coliandro ( 2006 - )

Sottoscrivo: Collionandro è una bufala.

lo definirei meglio una mozzarella in carrozza.o meglio una mozzarella sulla alfa della polizia…
scialbo.

He he he…fra bufala, mozzarella in carrozza e quant’altro sappia di latticino, vedo chè è salatata fuori pure un’accusa di “pseudo-blaxploitation”!

Poveri Manetti…io non penso proprio che avessere in zucca manie di cinema “black-hero” anni settanta…quegli accenni ad una certa iconografia son bastati però ai più per strappar loro un sorriso.

Accontentiamoci!

I tempi del Duccio “nazionale” son passati e gli “Uomini Duri” oramai son gli spettatori del palinsesto Rai (e non solo eh?).

Buona domenica!

no no…avevano espressamente detto che l’episodio sarebbe stato un omaggio alla Blaxploitation…diciamo che il tentativo è fallito.

Un omaggio c’è stato (e direi che per una cosa che passa sulle reti nazionali in prima fascia non sarebbe stato “sano” aspettarsi di più).

Un tentativo di produzione “blax” è un’altra cosa.
E i “blaxploitation” non li fa più nemmeno Spike Lee…(che forse i budget potrebbe pure trovarli)

Ciao.

cosa intendi per “non sarebbe stato sano…”?

Intendo dire che più di tanto non si può sperare da certe situazioni (prima fascia serale del canale nazionale, anno 2006, la tv guardabile è morta da parecchio…).

Van bene i sogni di gioventù ma pensare di vedere la “blaxploitation” prodotta da noi e trasmessa sul secondo…totally insane!

sogni di gioventù non sono caro Marcello.
Se il regista afferma una cosa e ne fa una diversa non è un mio errore di valutazione è una presa per i fondelli.
I Manetti Bros non sono stati capaci di rifarsi a quel tipo di prodotto o non sanno bene che cosa sia la Blaxploitation.

A mio vedere sei troppo severo.

Un omaggio l’han fatto (ed era riconoscibilissimo visto che io mi sono “fermato” sul canale attratto proprio dalla riconoscibilissima impronta estetica).

Andare oltre e riproporre un moderno blaxploitation “puro” non sarebbe stato probabilmente possibile anche avendo tutte le conoscenze possibili della materia.

Non ci riescono negli USA e pretendete che Rudy Ray Moore rinasca a casa nostra?

Secondo me Coliandro è girato bene, i Manetti rievocano il cinema dii genere italiano, quello orientale e un po’ anche il cinema indiano di Bolliwood.
Bologna poi viene raccontata per quello che è veramente, e le musiche sono buone, ottima anche la fotografia.
Il problema a mio avviso sono gli attori; il protagonista in particolar modo ha solamente un paio di espressioni e un volto da minchione, gli altri attori sono per la maggior parte attoruncoli venuti fuori dal DAMS(ci sono anche alcuni miei amici) che strarecitano per non parlare poi degli altri.
Tirando le somme credo che il prodotto dei Manetti non sia da sottovalutare è vero ci sono molte pecche, ma si guarda volentieri.

Ma in tutto quante puntate sono state trasmesse?
Quattro?

quattro

Sono tutte quelle che sono state girate oppure la serie è stata sospesa in anticipo?

Tutte,la serie è andata molto bene a livello di ascolti

Gli episodi previsti erano 4 ma sono andati in onda con un annetto di ritardo perchè la RAI, così afferma Lucarelli, non credeva molto in questo prodotto, che invece a livello di ascolti è andato bene

con la mia consueta tempestività ho finito un paio di giorni fa di vedere anche l’ultima puntata

che vi devo dire, a me non è dispiaciuto, anzi mi è pure scocciato di non averne più da vedere

sicuramente l’ambientazione bolognese mi spinge molto verso un giudizio positivo perchè c’è per me anche il gusto di scoprire i luoghi delle location, però comunque bologna mi si è rivelata molto più adatta nella rappresentazione di certe situazioni rispetto a quello che mi aspettavo, peraltro i manetti o chi per loro hanno avuto un’ottima cura e rigore nell oscegliere i posti dove girare perchè effettivamente la puntata della mafia cinese è stata fatta tutta o quasi dentro la chinatown felsinea e anche l’ultima, quella della magia nera, è stata girata in grossa parte nel quartiere ‘nero’ dietro la stazione e il negozio dentro il quale si svolgono una serie di fatti è il vero Afroworld di fianco al teatro testoni, a pochi metri dal luogo delle convention della pollanet squad

in più il fatto che diverse comunità di stranieri raccontate nella serie hanno trovato da ridire, in primis i cinesi che si sono incazzati tantissimo con tanto di polemiche sui giornali locali per come sono stati rappresentati, denota un certo coraggio di autore e registi nel raffigurare non le solite storie finto-rassicuranti degli immigrati onesti e laboriosi ma un bel pò di sano trucidismo multicolor

molto belle le musiche e pure le animazioni dei titoli di testa, selvaggiamente e sfacciatamente ispirate dalle intro dei dvd jappo King Records (mi piacerebbe che qualcuno si azzardasse a dire che non è vero)

note dolenti: silvestrin è il solito insipido, giampaolo morelli avrebbe anche il fisico e la faccia per fare uno sbirro un pò così, ma è dipinto troppo come una macchietta, troppo troppo… e il risultato è che manca di spessore, non ha un particolare filo logico e spesso finisce per smarronare proprio

in più le storie con un minimo di fantasia e delirio in più sarebbero state più intriganti, penso soprattutto a quella delal trappola che è anche forse la più riuscita

però mi spiace che sono finite :frowning:

Voci mooolto autorevoli mi dicono che:

La prima serie a parte “Il giorno del lupo” è stata interamente scritta da Nerozzi e Bortolotti.
La seconda serie continuerà ad essere scritta da Nerozzi e Bortolotti.

…ma firmata Lucarelli…

se la memoria non mi tradisce sui titoli di testa della serie esce scritto “serie IDEATA da carlo lucarelli”, che non a caso compare solo in quella puntata con altre guest star di sfuggita, quindi…

comunque questa estate c’è stata qui a bologna al festval dell’unità la presunta presentazione della seconda serie

lucarelli non c’era, ha detto un paio di robe via telefono

c’erano i manetti, il produttore e alcuni tipi che stavano ‘collaborando’ a scrivere la serie, forse sono quelli che dice scerba, però non hanno spiccicato una parola sui temi della prossima serie, davano l’idea di non avere ancora iniziato a farlo, ma teoricamente lo stanno già girando in questi giorni in città

comunque serata inutile, presentatore ignoto di una fantomatica factory di scrittori che ha improvvisato tutta la sera straparlando e tentando di fare a tutti i costi il simpatico con esiti tragici

han parlato tutta sera degli ottimi ascolti e dello share, allora alla fine ho fatto una delle due domande poste complessivamente dal pubblico, dicendo che vabè, avranno fatto pure un ottimo share però le notti di domenica d’agosto non è che possono fare testo più di tanto, se sono diventati, a mio giudizio più che meritatamente, un cultino, lo devono al fatto che son girate le copie, lo si è scaricato, etc., e allora ho chiesto al produttore e ai registi se la tv è veramente il mezzo più appropriato per farli vedere

panico :pollanet:

Pena di morte (a scelta: ghigliottina, fucilazione alla schiena, decapitazione, garrota, sedia elettrica, camera a gas, eccetera) a chi prende parte (tutti intendo, dal produttore a chi porta gli sfilatini per la pausa pranzo) a questa nuova serie dell’ispettore Collionandro.

La seconda serie mi e’ parsa qualitativamente superiore.
I manetti non hanno esagerato nei virtuosismi (vuoi per mezzi economici, vuoi per limiti personali).
Le sceneggiature erano piu’ pensate.
Peccato per Coliandro che e’ diventato un po troppo macchietta.