Mania (Renato Polselli, 1974)

Si, Polselli è proprio così, delirante e raffazzonato, ma non so perché su alcuni (me compreso) i suoi lavori esercitano un fascino tutto loro. Più nonsense è la trama, più il filo logico è sconnesso, più i dialoghi sono assurdi e più mi piace.
Non grido al capolavoro eh, però mi piace. Intrattiene, spiazza, lascia basiti.
Insomma, generalmente dopo la visione di un Polselli di quelli deliranti ho un senso di soddisfazione e di pace interiore.
Il più fuori e divertente di tutti resta a mio giudizio La verità secondo satana.

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