Mania (Renato Polselli, 1974)

Visto come è andata a finire, per Vincenzo Munno che è stato accusato di essere un fake solo perché ha detto che aveva un film e non poteva darlo, e per tanti altri su facebook che sono incappati nelle stesse critiche, conviene farsi gli affari propri. Purtroppo finchè non ci sbatti la testa, e il sottoscritto non è esente, non te ne rendi conto!

Non sono completamente d’accordo - e malsano mi sembra un po pesante. Senza i collezionisti non saremo qui a parlare di tanti film, sono loro che cercano, scambiano, etc… Si, ci sono dei pazzi in giro (senza dubbio) ma malsano? Onestamente, sono anni che non cerco film (come una volta) adesso piu o meno, aspetto che arriva nei modi piu semplici (torrents, per esempio) Ma al tempo, ho conosciuto varie collezionisti, ed erano persone simpaticisimi - cera uno che ho incontrato tramite questo sito e mi faceva copie di film (inediti) per 1.50 l’uno… Cera un’altro a Napoli e quando ho questo quanto gli dovevo dare (pagare) per le spese per due film abastanza rari, etc, mi ha detto che non voleva niente, ed era semplicemente contento che un’altro fan di cinema di genere era interesato.

In genere andava avanti cosi - la maggior parte degli collezionisti sono gente normale, e anche generosi.

Cera un piccolo gruppo di persone che avevano (puodarsi ancora hanno…) questo piacere di avere qualcosa ‘raro’ e di non dargli mai a nessuno… ma sono, per la gran parte, spariti adesso e non si vedono in giro a i forum come prima

Dirrei 5-10 anni fa la situazione era veramente ‘malsano’, ma adesso e meglio - molto meglio.

Ripeto: trovo malsano questo mondo (già ampiamente stigmatizzato in passato) dei vari collezionisti “top class” che vivono per arricchire le proprie liste con rarità che gli altri non hanno (e che se fosse per loro non avrebbero mai). Così come mi fanno cagare quelli che fanno i mercanti professionisti e speculano sugli appassionati.
E dato che ormai i film più o meno rari li abbiamo tutti o comunque si trovano più o meno facilmente (persino su YouTube, a volte messi addirittura dagli aventi diritto) resta solo questa “élite” dei detentori di film rarissimi che fanno a gara tra di loro a chi ce l’ha più lungo.

Questo è semplicemente il mio parere, né più né meno, e vale quel che vale (nulla, appunto).

E comunque, diciamocelo in tutta onestà: se questo film non avesse avuto l’aura di “introvabilità” e di invisibilità che l’ha accompagnato per tutti questi anni resterebbe nell’oblio a cui appartiene perché, cult o non cult, resta una cacata pazzesca.

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Vabbè è un film di Polselli, che si poteva pretendere? Se mi soffio il naso su della pellicola faccio un film migliore.

Ciò detto, le ultime pagine sono orrendamente off topic, si potrebbe dividere la discussione, forse.

Questo e la grande differenza tra prima e oggi… :slight_smile:

standing ovation

ricaricato oggi da un collezionista e utente del forum

https://www.youtube.com/watch?v=DcvkQl5LyCA

Sono d’accordo su tutto. Credo sia una fase cui gran parte dei cinefili rischiano di attraversare - e nel mio piccolissimo ho attraversato - ma poi ti svegli e ti rendi conto che è stato solo “a momentary lapse of reason”. Almeno così dovrebbe essere.

Il collezionista per principio gode nel possedere pezzi rari che altri non hanno, la cosa non deve stupire. Né può stupire il fatto che il medesimo collezionista cerchi di scambiare “un suo pezzo prezioso” con un altro di pari valore, mi sembra legittimo. Detto questo, nel collezionismo di film alla lunga ci si accorge che tenere una pellicola solo per sé è frustrante; molto più appagante condividerla con gli altri, in modo da poterne discutere. Naturalmente bisogna essere dei veri e appassionati cinefilo. I malsani per me sono solo quelli che ci vogliono lucrare sopra. Il vero collezionista appassionato non è “malsano”.

Non capisco, in tutta onestà quindi, i collezionisti alla VincentMoon. Tempo fa ero entrato in contatto con lui, chiedendogli se era disponibile a scambi e mandandolo la mia lista, che non ritengo dozzinale, come ricorda Renà prendendo a prestito una simpatica affermazione del mio padre putativo romano… Lui non mi ha mai risposto… Perché? Vincent, perché non mi hai risposto? Vorrei capire che tipo di collezionista sei… te lo chiedo apertamente perché vedo che a che tu non hai remore nello scrivere apertamente…
Prego i moderatori di apportare l’orrendo OT (cit.)


Scusate le correzioni automatiche del telefonino…

Mah, per me questo ha senso si parla di qualcosa oggettivamente unico o raro, non certo di un dvdr verbatim con il titolo del film scritto sopra col pennarello, una roba che chiunque può copiarsi mille volte creando infiniti duplicati che hanno lo stesso identico valore della copia numero uno.
Una cosa è vantare il possesso (legittimo) di un oggetto raro inteso come supporto (una vhs, una copia in pellicola…), un’altra invece è inventarsi l’esclusività (totalmente illegittima) su un film raro impedendo agli altri di vederlo o comunque di vederlo in condizioni decenti

Ma comunque sticazzi alla fine, è davvero un mondo che non mi appartiene.

È che a volte quasi mi sento strano perché mi interessano di più i film belli (o che comunque mi piacciono) piuttosto che quelli “rari”

Beh, diciamo che se uno si fa il mazzo di andarsi a recuperare una pellicola, sia essa depositata in qualche archivio, cineteca, in mano a privati ecc., si fa il telecinema spendendoci dei soldi, è chiaro che è restio a darne copia al primo che passa. In una condizione simile, penso che perlomeno desideri scambiarlo con un telecinema di un film di pari rarità… Se è uno speculatore vorrà spuntarci il massimo guadagno cedendone copie…
Comunque, ci tengo a dire che Gdr è stato fondato da un collezionista, e sin dagli albori è stato frequentato da collezionisti “del bis”, amanti di Polselli, ecc. Poi ora si discute anche di Bergman, e va bene così. Ma qui quasi tutti arriviamo da quel mondo…

Per aver messo questi due nomi nello stesso post, dovresti vederti la versione lunga di Fanny & Alexander in ginocchio sui ceci :mad::mad:

Io credo che di gente disturbata nel giro dei collezionisti di film smarzi ce ne sia a pacchi, me incluso ovviamente. Ma tutto sommato non più di quanta se ne possa trovare in qualunque altro ambiente. Sarà più fuori di testa uno non ti vuole copiare un film perché è raro e vuole tenerselo lui, o magari chi spende 290 euro per un paio di jeans griffati? Mmm.

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Ma dai, Renà, va bene che siamo tutti ormai (quasi) con i capelli grigi e vogliamo atteggiarci ad intellettuali con la puzza sotto al naso, ma se fino a qualche anno fa (neanche tanti, forse) “ci” avessero chiesto qualcosa di Antonioni avremmo risposto: “Chi? Giancarlo?”, mentre su Roberto Girometti sapevamo tutto (io ovviamente sono escluso, masticando cinema di ogni genere dall’età di due anni) :smiley:

Comunque io non ho mai speso 300 euro per un paio di jeans :smiley:

No Caltiki, qui ti sbagli. Perlomeno nei miei riguardi, eh. Io non sono partito da Lenzi e Corbucci, ma da Chaplin, Bunuel e Bergman. Fino all’età di 20-21 anni non avevo mai visto un poliziesco italiano, per dirti. Deserto rosso invece a 13 anni l’avevo già visto, quindi sapevo bene chi fosse Antonioni… non so se ho la puzza sotto al naso, ma ognuno ha il suo percorso personale in fatto di cinema…

Minchia Renà, stavo scherzando…

Su Bergman non si scherza :smiley:

Okay, okay, mi hai scottato le dita… azz, che dolore :smiley:

Avendo più o meno lo stesso percorso mi tocca quotare Renato :smiley:

Comunque qualche duro e puro pare ci sia ancora… :-p

Che poi in realtà neppure a me è mai fregato molto del cinema iraniano e sono sempre il primo a scherzare su tutto, ma quando arrivano questi “illuminanti” contributi, peraltro in un thread dove nel mio piccolo cercavo di migliorare il forum, mi cascano un po’ le… “braccia” e le distanze con le discussioni su facebook si riducono drasticamente :frowning:

Ad ogni modo… non sarà il caso di splittare parte di questa conversazione altrove? :confused:

Anche perché fino a prova contraria, benché è comprensibile che il titolo “Mania” possa trarre in inganno, non è riferito alla “mania” di un certo tipo di collezionismo :smiley:

Fu detto, infatti.