Melancholie der Engel (Marian Dora, 2009)

Due uomini si ritrovano in una casa in campagna e ripercorrono le loro vite tra scorribande e violenza.

Se c’è un film maledetto, è questo, l’ho visto? no. Lo vedrò? no. E va bene così, è notoriamente un film provocatorio, mette insieme quanto di peggio si possa immaginare, dalle peggio perversioni sessuali (mai simulate) alla violenza sugli animali, a un certo punto c’è di mezzo anche un gatto, dove viene dichiarato come l’unico effetto speciale del film, ma a questo punto non so chi credere, lo stesso regista è stato perseguitato da minacce di morte.
E tutto questo per cosa? Niente, un film di merda fine a sé stesso, un contenitore di estremità e perversioni per aggiudicarsi un inutile primato, secondo solo a quelle porcherie di August Underground Mordum.
Eh niente, volevo aprire un topic su sto film, ma qui su GdR qualcuno ha mai osato vederlo??

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no no inverti pure i termini. vogel a paragone è welles

io, all’epoca. te la faccio molto spiccia, è praticamente come se lucifer valentine, le suicide girls e vogel si riunissero e mettessero in testa di essere il nuovo dumont (e già dumont in sé e per sé, per quel che mi riguarda, va a formare un bah in arial black 80…) misto pasolini neo-salò misto fassbinder. ne deriva un concentrato di zozzerie inimmaginabili immerso in un contesto di autorialità coatta completamente privo di pregnanza credo ricercato e fintamente impreziosito da un cotè pseudofilosofico e da un’estetica lecchina per poi potersi parare culo e palle davanti a una pletora di animali uccisi davvero e attori mutilati senza ausilio di f/x, cosa che rende evidente che al regista interessa esclusivamente urlare per circa 3 ore filate “mò ve lo dò io il gross out!” a suon di sangue vomito sperma merda piscia e tutto quel che la parte più perversa di voi riesce a figurarsi

per me una zozzeria immatricolata, davanti alla quale si prova un’abissale vergogna per il regista che l’ha concepita e per se stessi nell’averla fruita

non sono tra coloro che minaccerebbero mai di morte qualcuno per il proprio operato creativo, ma posso capire perché con questa robaccia dora gli anatemi e le intimidazioni più temibili se le sia tirate dietro.

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Notare che il protagonista è Zenza Raggi. Più noto come pornodivo. Che pare non abbia mai visto il film. E se nemmeno lui ha voluto visionarlo…:face_without_mouth::face_with_open_eyes_and_hand_over_mouth::skull::smiling_face_with_horns:

sì, il che va a peggiorare il giudizio finale, perché è usato in maniera che più aulica e seriosa non si può, per cui l’effetto è il medesimo del vedere recitare seriamente un siffredi o chessò, di un luigi atomico che cerca di giustificare le sue sciccherie a botte di filosofemi mal rimasticati per dire che in fondo è tutta cultura e spettatori e critici puppinoforte. per me son tre ore della propria esistenza destinate per sempre al tritadocumenti. fate vobis, ma siete avvisati.

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Potrei minacciare te per aver aperto questo topic @SWAT :rofl: perché per me certi film non meritano nemmeno di essere nominati… mai visto e mai lo vedrò. Anche perché, crudeltà a parte, la violenza anche se simulata sugli animali mi riempie di rabbia.
Credo che certe idee, estreme e aberranti, dal momento che gli stessi critici così lo definiscono, disegnano anche un profilo disturbato di certi registi. E non credo di sbagliarmi…

Ad ogni modo, cosa ancor più disturbante, sapere che il nostro Peter Martell ha preso parte a questa inutile pellicola… vero, gli ultimi suoi anni sono stati assurdi e malati e lui non è mai stato un personaggio facile… ma saperlo coinvolto in certe nefandezze riempie di tristezza …

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questa mi sembra un po’ un’esagerazione liquidabile con la rassicurazione ormai onnipresente in tutti gli end credits che nessun animale viene maltrattato durante le riprese e che vengono seguiti da team di addestratori e di veterinari (cosa che, molti dimenticano, vale anche per i bambini sostituendo psicologi e brainstorming con genitori dove viene loro spiegato il cinema come gioco di finzione e gli scarti effettuati al montaggio). quindi non capisco perché prendersela. il problema se mai è che non è proprio questo il caso, e che non c’è neanche una qualche giustificazione culturale di sponda come quelle che poteva avere, chessò, deodato. è tutto all’insegna del più gratuito perché sì e in nome dell’epater (le bourgeois e non) tipo piglia incarta e porta a casa

anche qui ci andrei cauto col confondere così nettamente l’opera e chi la concepisce. se no davvero torniamo ai 2+2 inquisitori forcaioli faciloni e scivolosi del tipo “argento è un maniaco, buttgereit un necrofilo e spasojevic un pedofilo” che si facevano quando la platea era inattrezzata. non è perché si fotografa qualcosa che si è la fotografia. e il cinema è nel 99% dei casi allegoria. e di nuovo, il problema è che qua non ci sono idee, non ci sono asset metaforici, c’è l’atto senza f/x ingenuamente mascherato da coté intellettuale e c’è solo la voglia di stomacare con zozzerie da preadolescente morboso credendo di fare della grande provocazione elevated

ahimè anche ulli lommel…

in ogni caso in un solo senso questo film è davvero maledettissimo, ed è nella sua durata, perché sono tre interminabili, estenuanti e ammorbanti ore di vuoto assoluto che nessuno ti ridà più indietro. col tutto che volendo dora non è neanche una mezza sega col mezzo cinema e qua e là dimostra anzi di saperci davvero fare. ma è tutta perizia mal riposta e poggiata sul niente.

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È strano: più lo criticate, più mi attrae questo film!

Pensavo fosse un opera raffazzonata, ma il trailer ha comunque il suo stile :smiley:

Qui ho forse esagerato, ma ognuno ha i suoi vezzi e i suoi difetti… io odio il maltrattamento animale in senso non lato ma a tutto tondo. Anche perché, e qui so già che verrò linciato verbalmente, maltrattare un animale anche se in senso cinematografico non è così scontato in alcuni ambiti psicologici … ma mi riservo di non aprire dibattiti. Sono molto attento e cauto io nell’approvare scene di violenza animale. Non la vedo una cosa così bella, forse per sensibilità personale (a cui non credo ci si possa mettere bocca in quanto personale) ma non posso nemmeno urlare contro in quanto settima arte.
D’altro canto, e qui sinceramente non sarei sicuro al 100%, non credo nemmeno che tutto il cinema nonostante ci sia la legge che lo impone rispetti il senso di fiction sul maltrattamento animale… ma non credo sia il caso del cinema occidentale o di Dora

D’accordissimo fino ad un certo punto. Psicologicamente e criminologicamente si è denotato come alcuni artisti (almeno un caso constatato ma mai risolto per via del decesso del cosiddetto “artista” ) generassero arte prima o dopo una grave malefatta, ma anche qui mi fermo perché sono off topic… ma ti dirò, Dora mi sta antipatico alla grande… non ci posso fare nulla… non mi meraviglio se dovesse essere Angelo o demone :sweat_smile:

Sì sì… verissimo… il problema è che Martell all’epoca era andato… hai visto il documentario su di lui breve? Non vorrei l’avesse fatto in chissà quale stato… ma rimarrà un mistero

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lorè… fatte na pippa… fidate, è di gran lunga mejo che buttar 3 ore così. non farti infinocchiare dall’incarto catarifrangente, il pacco è vuoto. il problema del film non è tanto l’estremo che spinge oltre il bordo, ma che lo spinge per una durata estrema a livelli così tautologici da generare un’assuefazione che diventa prima tedio/irritazione e poi grande devastazione di zebedei senza neanche più la shock value attorno. per farti un parallelo che forse comprenderai, a livello di vertiginosa vacuità (e di ingiustificata durata fiume) è un’operazione consorella di philosophy of a knife. a buon intenditor..

recà, io le avvisaglie le ho date. da qui è ciascun per sé. se proprio volete qualcosa che sbomballa davvero il sistema nervoso e il sonno anziché i cosiddetti, rivedetevi six, spasojevic o kargl.

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Non ricordo con chi dei presenti ma avevo parlato di persona del di Peter Martell e questo “film”…

io concluderei comunque così: il film fa sostanzialmente il verso, senza minimamente averne un milligrammo della levatura contenutistica, filosofica, ideologica e culturale, al salò pasoliniano, raddoppiandone non si capisce bene perché la durata e occhieggiando all’estetica e ai ritmi/atmosfere del primo dumont. quindi dovendo, meglio - e di grandissima lunga - rivedersi pierpa.

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Credo me… tempo fa

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Ah, se non erro… un’altra cosa mi colpì all’epoca oltre Martell… Devid Hess di L’ULTIMA CASA A SINISTRA alle musiche…

Comunque @schramm sulla tortura animale ci sono moltissime fonti che rivelano che almeno un attore interruppe la collaborazione durante il film e il regista ebbe minacce di morte a causa di vere e atroci torture su animali (insetti, maiali e gatti) … se così fosse… molte cose che ho detto le riconfermo.

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che è poi quello che ho precedemente scritto io in due post. riconfermo che le torture e annesse soppressioni su/di tutti gli animali presenti, dagli insetti in su, sono vere. se sono f/x, è roba che neanche la migliore CG o AI. in ogni caso è solo uno dei tanti problemi di questo film, che è tutto un problema su ogni fronte. ecco, forse di salvabile ci sono giusto le musiche di hess, anche se davvero anch’esse malriposte.

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