A me piaceva moltissimo la scena di confronto con il secchione (è lo stesso attore che in Gianburrasca interpreta il ricco milanese) in uno dei films di Pierino quando gli dice degli abitanti della Cina e vuole sapere i nomi
Sarà ma non ho visto(sia al cinema e più tardi in tv) né ho comprato dvd della serie “scolastici”, dei Pierini ed altri di quel genere che ha girato tra il 70 e 80 li consideravo troppo “sempliciotti”.
Mi piace ricordarlo qui, a Santa Maria in Trastevere, nelle vesti di un cameriere tra Alessandro Momo e Vittorio Gassman, nel celebre film di Dino Risi Profumo di donna
https://m.youtube.com/shorts/UZKJq4IBSno?si=ogdlvmRZ24KPCekq
Banfi ricorda Vitali video Repubblica
Ciao Alvaro. Peccato che ultimamente faceva troppo la vittima.
Chissà cosa ha dichiarato oggi Gianni Ciardo…
Certo che morire di broncopolmonite al giorno d’oggi fa riflettere. Probabilmente si è lasciato andare
@SWAT quale miglior occasione per recuperare in solaio la vhs di La grotta di Alvaro e digitalizzarla?
sicuro ora riemergerà pierino stecchino
Forse, e dico forse, sia “La grotta..” che “Pierino stecchino”, è meglio che rimangano dove sono. Ovvero, sepolti. Abbiamo vari ricordi, buoni o perfino ottimi, di Vitali buonanima. Non rischiamo di far entrare nel pantheon, “ospiti” sgradevoli…
P.S. Perché, signori miei, “davanti all’arte, togliti le mutande e mettile da parte!!”…
Il cast è mostruoso! Cercato a lungo in passato ma mai riemerso.
Sul Messaggero la notizia della dipartita della Massari sposta quella di Vitali dalla rubrica “Cultura & Spettacoli” a quella “Cronache”. Lungi da me fare polemica, così, giusto per la precisione. Però Pierino guadagna la prima pagina, in alto sotto la scritta in gotico.
Consideravo la potenza del genere popolare. Sono scomparsi contemporaneamente Alvaro Vitali e Lea Massari. Il primo una maschera divertente, la seconda una grande attrice nel vero senso della parola. Tutti i media celebrano il primo e fanno trafiletti sulla seconda.
A proposito della Massari. Mai capito come un’attrice del suo livello e talento, abbia potuto ritirarsi dalle scene così presto. Prima dei 60 anni. Pigrizia sua, o mondo dello spettacolo che non le offriva ruoli adeguati? Mistero, che temo mai verrà risolto…
Gli interessi cambiano, le persone cambiano, magari era più concentrata sulla famiglia e le piaceva meno il cinema più recente. Chissà.
Nel libro di Sebastiano Mondadori su Monicelli il regista non era molto entusiasta di lei disse che in Italia non lavorava perché “rompeva i coglioni” ai registi testuali parole del buon Mario . Mentre in Francia lavorava proprio per questa suo carattere diciamo così