Orphan: First Kill (William Brent Bell, 2022)

Leena, la fittizia Esther di Orphan, organizza una brillante fuga dall’ospedale psichiatrico estone nel quale è rinchiusa e trova anche il modo di espatriare prendendo il posto di una bambina americana scomparsa quattro anni prima ma…

Prequel semitardivo del gioiellino del 2009 uscito per la Paramount Plus in America e direttamente in DVD in Italia. Sulla carta c’erano i presupposti per una tramvata clamorosa ed invece il risultato è assolutamente godibile complice uno script che fortunatamente non ci ripropone una replica sputata dell’originale.

Nei panni di Esther torna Isabelle Fuhrman che si conferma valida ma purtroppo il tempo passa per tutti e quindi è straniante vedere una “bambina” con i lineamenti più maturi nel prequel rispetto all’originale.

La regia di Brent Bell è piuttosto sicura così come lo era stata in The Boy anche se senza picchi. Certo, ci sono soluzioni che lasciano perplessi come la scena finale di Esther che esce come se nulla fosse dalla casa completamente in fiamme.. Tutto sommato anche il finale forse è un po’ troppo frettoloso. In ogni caso non si ha mai l’effetto spiacevole del film TV e secondo me non avrebbe sfigurato in un passaggio estivo in sala.

Sono tutto sommato d’accordo con IMDB nel senso che raggiunge la sufficienza in assoluto ma aggiungerei ancora mezzo voto per la sua capacità d’intrattenere.

Consiglio di vederlo senza vedere trailer e, soprattutto, senza leggere nulla sulla trama per non rovinarsi… non ve lo dico.

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Preso il DVD della Midnight Factory, me lo sparo quanto prima. Qualcuno lo consiglia addirittura più del primo capitolo che in effetti mi lasciò freddino, vedremo. Il trailer l’ho visto ma non è che lasciasse trapelare chissà cosa, perlomeno quello italiano.

Visto: piaciuto, nettamente superiore al primo capitolo per me. C’è più sangue, c’è più azione, l’idea che la nanerottola si trovi a competere con una mente omicida pari alla sua è intrigante. Quasi uno slasher come impostazione, evasione iniziale carpenteriana inclusa. Certo che dà i brividi, pensare sia ispirato a una storia vera… che trovo perfino più sgradevole e agghiacciante di quanto raccontato nei due capitoli cinematografici.

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