Non ci sarei mai arrivato.
Grazie della dritta Schramm…
per me erano come le presentazioni/fanfare dei film al cinema per le quali spasimavo anche da piccolo, per inquietanti che fossero (come quella della medusa) per cui una godumbia assoluta! poi dai quella della domo è sgagiotta. però posso capirti, le telefobie sono assolutamente irrazionali. il pezzo è bellissimo! proko sarà contentissimo!
Grandeeeeeee Kakyoin
Allora posso osare…qualcuno conosce da dove é stata presa la musica della Gaumont e della Cineriz?
@rodar, qua si fa la storia delle fanfare!! daje!
immagino tu intenda quella storica fine anni 70 inizi 80 perché successivamente è stata cambiata un paio di volte. a orecchio potrebbe benissimo provenire da un disco dei corrieri cosmici o di musica elettronica. nessuna pagina ufficiale lo esplicita. in compensa c’è una wiki-fanbase di chi trova spaventevoli le cinefanfare e ce n’è una di allucinante pedanteria che riguarda proprio la gaumont:
ma per quel che ho scorto non viene fatto alcun cenno alla musica.
Così si va fuori argomento, comunque la prima sigla della Gaumont Italia era completamente diversa dalle altre.
Poi arrivò quella più famosa. La musica è di origine francese.
So che c’erano dei bambini spaventati dal margheritone che si avvicinava minaccioso.
La fanfara Cineriz m’è stato detto essere stata composta da un musicista chiamato Umberto Marchesi, mentre di quella Titanus non so nulla (neanche loro lo sanno).
beh mica tanto dato che lo si fa rientrare nei loghi che hanno traumatizzato gli infanti. (poi beh, tu che ammonisci sull’OT è davvero il toppone! )
comunque non ci sono state solo queste due. a me per dire inquieta molto di più quella precedente a questa, che vedi qui indicata come 13°
Mi riferivo solo alle due italiane mai usate in Francia.
Il jingle della Panarecord è opera originale di Luigi Stanga, in seguito attivo produttore di musica house.
per rispondere a @Jobarman , l’incalzante fanfara gaumont anni 80 è stata originariamente composta da vladimir costa.
Intendevi @schramm Costa o Cosma???
Dai, ci può essere un errore di battitura.
Certo preferisco questa della “Gaumont”, della sigla dello sceneggiato tv Michele Strogoff, del film La Capra che quelle smielate per il tempo delle mele…
La vecchia sigla di “Chi l’ha visto?”, con le inquadrature di notte nei boschi.
Chissà se si sono ispirati a Pat, quando fuggiva nei boschi dopo che era scappata dall’Accademia di danza in Suspiria…
Le uniche due cose che mi mettevano realmente paura da bambino erano la sigla della fine delle trasmissioni, che a quanto pare ha segnato moltissimi bambini e non solo, e quella dell’Eurovisione. E non tanto per quello che si vedeva quanto per quello che si sentiva anche se ormai da molti anni le considero due composizioni bellissime. Per il resto, niente.
OT:
Di contro tuttora trovo quasi funeraria quella che un tempo era la sigla che veniva usata all’inizio della trasmissione della radio (autore Attilio Parrella). Sarà che a me non sono mai piaciuti i suoni delle campane.
batti cinque. anche se per quel che mi riguarda mi ha sempre più immalinconito che fatto pensare a un funerale. per certo ascoltandola non faceva partire in tutta allegria la giornata!
Pensare che nelle intenzioni del suo autore era un omaggio ai campanili di Monteleone d’Orvieto (ma quanti ne aveva che ha poco più di mille abitanti?). Il paese dove nacque e morì. Certo non ti fa pensare a “Domenica è sempre domenica”.
ti fa se mai maggiormente pensare a “è di nuovo lunedì e vojo morì”