Pavor televisivus: le nostre telefobie bambine

Ti pare bene. È l’inizio del film e l’uomo è lo stesso Celentano.

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Si trattava di Sandra Brianza, una ragazza della redazione a cui veniva messo un cappuccio verde in testa facendole dire cose a caso.

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molto interessante. di discolaccio cosa mi sai dire?

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Io mi cagavo per la sigla iniziale de “La Baronessa di Carini”, per me l’impronta della mano insanguinata sul muro era insostenibile. Non vi sto a dire de “Lo Squalo” mi cagavo pure a vedere le foto pubblicitarie su TV Sorrisi e Canzoni.

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Purtroppo solo che, come Dj X, era doppiato da Franco Rosi (che dava la voce anche al Tele Gattone e a tutti i filmati che introducevano gli ospiti).

Addirittura! Ricordo che quando uscì, alle fine del 1975, al cinema Induno (oggi Troisi) era pieno di bambini (io stesso avevo poco meno di 13 anni).

Stesso anno, mi pare. Si era d’effetto, ma non mi ha mai creato paure.

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Poi, però, appariva Paola Perissi e passava tutto, dai.

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