Perdiamoci di vista (Carlo Verdone, 1994)

DVD:

Rivisto ieri sera questo film di Verdone, presentatore televisivo (un po’ Magalli un po’ Scotti un po’ Funari) sputtanato da una giovanissima Asia Argento in diretta televisiva. Il film non è invecchiato, anzi, il tema della TV spazzatura è sempre attualissimo. Bravo Verdone, brava Asia, e bravi i “comprimari”: da un Aldo Maccione in ottima forma (micidiale!) a un Angelo Bernabucci che “spacca” come ospite televisivo della trasmissione trash Galline da Combattimento. Discreto il master del DVD Cecchi Gori, ottimo il disco di extra con diversi backstage per circa un’ora di durata.

Uno di quei film dove la Argento funziona al 100%:certo,c’ha quella voce lagnosa-volgar-romanesca,ma nei panni dell’handicappata rompicoglioni (e diciamolo!)convince pienamente.Eppoi è sempre meglio vedere Verdone con un partner adeguato,anzichè sorbirselo ne “Il mio miglior nemico”,dove Silvio “CAGNACCIO” Muccino è inguardabile e manda in vacca il buono spunto iniziale…

L’ho visto al cinema tanti anni fa…all’epoca ricordo che non andò benissimo nelle sale rispetto ad altri di Verdone, ma ne serbo un buon ricordo. Asia Argento non sfigurava come altre passate e future volte. Forse il Verdone più sottovalutato.

Gradevole, divertente e con la migliore Asia Argento di sempre. E il fatto che recitasse meglio - o sarebbe più opportuno dire, più decentemente - agli esordi, dovrebbe farla riflettere…

La regia di Verdone è calibrata e, come sempre, l’attore è bravo a calarsi in un personaggio dalle molteplici sfaccettature.

Ma forse il migliore interprete in assoluto è Aldo Maccione, perfetto nel ruolo di produttore di trasmissioni di ‘serie z’.
Davvero una grande riscoperta!

Il finale del film, però, mi è sempre sembrato un po’ affrettato.

Continua la mia rassegna su Verdone, anche qui sincero debitore delle sue precedenti opere, il rapporto con la ragazzina appena maggiorenne già visto in Acqua e Sapone e qui pure emarginata dalla malattia come la Buy in Maledetto il giorno che t’ho incontrato.
L’attore e regista si fa sempre più serio e profondo entrando perfettamente nella parte, da rude conduttore televisivo senza scrupoli sul viale del tramonto, intenerito da una irriverente e bravissima Asia Argento, a mio avviso al culmine della sua carriera.

Straquoto la bravura di Maccione e segnalo una Mariangela Giordano milfosissima nelle vesti di gallina di combattimento, che per quanto la trasmissione televisiva da rete privata, all’epoca potesse sembrare surreale, pare esattamente una puntata di Forum di Canale 5, ne più ne meno.

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Curiosando online dal sito dell’istituto luce, un generoso deitro le quinte della trasmissione:

Non so voi ma ho trovato esilarante la scena

di Dotto con gli occhiali :smiley:

Riguardo il finale:

improvviso e apparentemente sbrigativo come dice @EDV , bisogna ammettere che poi nel complesso funziona, da una lettura più ampia lei non guarirà e allo stesso tempo senza di lui non può rimanere. Promosso.

Secondo me il finale è dovuto alla voglia di farsi un giro all’estero, cosa tipica di registi e produttori nostrani, soprattutto se speravano d’intortarsi l’attrice di turno. Ma Verdone ha sempre avuto il gusto di dare un respiro più internazionale ai suoi film, qui a Praga, in Io e mia sorella in Ungheria, Maledetto… in UK, Iris Blond in Belgio…

Per finale si parla in senso più ristretto, del fatto che lui la salva dall’incidente, si chiedono scusa e boom: titoli di cosa

Eh niente, stavo scorrendo i titoli di coda per scoprire la canzone della bellissima scena in discoteca all’ Extra Extra di Padova, ma niente, anche qui dovremo evocare @stubby

non ho scoperto il titolo ma… guardate quale location spicca al centro dei ringraziamenti! :scream:

Stubby probabilmente non la conosceva, bastava usare Shazam, è una traccia di Fabio Liberatori, che fa le OST dei film di Verdone dai tempi di Borotalco.

Shazam e SoundHound non me la lèggono, hai un titolo?

Disco, di Fabio Liberatori, me l’ha dato Shazam.

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Evvai! Peccato non si trovi sul tubo, non che sia un brano fondamentale, ma decisamente rappresentativo dell’house dell’epoca.

A proposito di musiche in questo film, segnalo la bellissima Heartbeat di David Sylvian e Sakamoto nella bellissima scena della piscina aperta solo per Verdone e la Argento.

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Verdone ha una cultura musicale impressionante, nonché un’invidiabile collezione di LP. Grazie a lui ho conosciuto un sacco di gruppi, ad esempio Morphine (Viaggi di Nozze) e Walker Brothers (Posti in piedi in Paradiso).

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Non ho mai visto il film e non conosco la canzone, probabilmente creata dal compositore Liberatori per quella sequenza di film come dice Almayer.
Comunque SWAT mi hai preso per l’uomo gatto? Io mica conosco tutto, sono molto forte sul maranza però :smiley:

Mi correggo @SWAT esiste eccome se esiste: LIFEFORCE SCATTERBOX

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Comunque vi è da dire che certi passaggi di quella canzone sono presenti in tracce di più artisti, magari rubati e riarrangiati. Minuto 2.09

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Beh, immagino il dialogo tra Verdone e Liberatore:

“Ho bisogno di un pezzo per una serata in disco”

“classico o truzzo?”

“Truzzo, truzzo, il più tamarro che tu possa immaginare”

“Tranqui, ho tanti di quegli esempi…”

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