Quando al cinema i divieti ai minori erano arbitrari

Ma figurati, la maggior parte del pubblico dei cinecomix non legge un fumetto dalle elementari, non sanno che vanno a vedere. Quando sono andato all’Ideal di Torino, gli spettatori erano giovani e tripudianti nerd che si portavano dietro le edizioni cartonate delle avventure di Deadpool, infatti in sala è stato un tripudio. Certo che la scena dello strapon non era proprio “per tutti”, ma ormai…

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Anche in questo caso c’era stata una polemica da parte di qualche giornale riguardo il fatto che la commissione censura era stata un po’ troppo di manica larga. Il fatto è che basterebbe informarsi; al giorno d’oggi non c’è neanche più bisogno di leggere i giornali, basta consultare internet. Ad ogni buon conto un vm14 gliel’avrei dato. Non è certamente un film da mostrare a bambini di 7-8 anni.

In tribunale gli avrebbero detto ‘se lei è così cretino da portare suo figlio piccolo a vedere un film del genere con chi se la vuole prendere?’.

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io comunque ricordo che all’esterno i murali non presentavano alcuna fascetta di divieto, sul giornale risultava vm18 e all’interno c’erano un paio di locandine e fotobuste con fascetta di veto ai minori di anni 18.

Su Italia Taglia lo si da senza divieti.

vado con altri divieti ai 18 mio parere esorbitanti:
forza cinque
rosemary’s killer
la dea cannibale
incubus il potere del male
oltre ogni limite
un caso di divieto sballato sia per eccesso che per difetto è quello di schegge di follia, passato dal 1990 al 1993 dall’esagerazione iniziale del VM18 a quella diametralmente opposta del per tutti, tenersi da subito nel mezzo del VM 14 non avrebbe fatto mezzo soldo di danno.

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Si e ci andarono avanti per un bel po’ tanto che cominciai ad associarlo a Poltergeist.

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finalmente qualcuno che ne ha memoria!!! stavo iniziando a sospettare di essere diventato schizofrenico o paramnestico! a me faceva pensare a una sorta di fratello de la cosa per via di un suono di passaggio a livello presente in entrambi i trailer. anche i font del titolo si somigliavano parecchio.

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Neanche ci sarebbe arrivato, in tribunale. Il film era senza divieti per decisione della commissione censura, voleva far causa al Ministero? Come giustamente sottolinei, chi è tanto cretino da non informarsi sui film che va a vedere non merita considerazione. Basta acquistare un giornale, dare un’occhiata alle sinossi della pagina per gli spettacoli e amen.

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Tornando ai divieti arbitrari in video, mi lascia perplesso il ‘per tutti’ per LA DOTTORESSA DEL DISTRETTO MILITARE non tanto per quello che si vede, che non è poi così eccessivo considerato il regista, quanto per alcune trovate non proprio finissime neanche oggi.

Già il titolo avrebbe dovuto fargli capire che non si trattava di un film per bambini.

un altro vm14 che all’epoca mi lasciò perplesso (non tanto per il contesto sessuale tutto sommato fin troppo mitigato dato il tema) quanto per morbosità, violenza e un superturpiloquio da neoenciclopedia fu angel killer. rivisto oggi chissà.

viceversa, sempre trovato eccessivo il vm18 a i ragazzi della porta accanto, che era sì gelido e dall’impatto quasi documentaristico ma la cui violenza si scaricava soprattutto nello slang triviale. graficamente era a un passo dall’essere televisivo.

un altro film che a mio avviso non era proprio per bambini era 2 ore meno un quarto avanti cristo. non che presentasse chissà che di scabroso, ma nel trailer veniva presentato come se fosse un film comico à la trio Zaz e per un minore era invece cervellotico e incomprensibile. insomma forse eccessivo il veto ai 14, diciamo che in alcune situazioni adottare l’americano “ingresso consentito solo in presenza di un adulto” non avrebbe fatto mezzo soldo di danno.

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altri due VM18 a mio parere squilibrati: l’assedio e police station turno di notte.

Oddio, il poliziesco di Sherman per l’epoca era duretto. Parliamo del 1982… la scena con la prostituta che si fa pompare da un cliente e il dettaglio assai raccapricciante della gruccia per abiti con cui il pappone torturava le sue vittime erano roba tosta. Chiaro che rivisto oggi risulta meno shockante, smaliziati come siamo. Non mi sembra così arbitrario, anche se di fatto si torna all’idea base che decidevano le commissioni e variava in base a chi ne faceva parte.

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l’ho rivisto ieri e ti assicuro è più l’urbana atmosfera laida sudicia malata in zona fulci o schrader che altro. quel che viene fatto con la gruccia è alluso e non graficamente dettagliato. alla fine non è che un prodromo-fratello maggiore di angel killer (il cui regista difatti sceneggia police station), che a parità di atmosfere e maggiore crudezza di situazioni si buscò un VM14.

Sì, ok: ma quanti anni hai? Nel 1982, al cinema ci andava anche gente di una certa età poco avvezza ai film violenti, e la scena con la gruccia anche se non esplicita a me un certo fastidio lo ha dato pure adesso per le implicazioni… ovvio che la violenza è più insinuata che mostrata ma devi contestualizzare con il periodo storico, nei primi anni 80 la censura era più severa.

Poi è ovvio il discorso di prima, film anche più cruenti come Classe 1984 si beccavano solo un vm. 14. Ma erano le commissioni a decidere in base a idee preconcette, in generale comunque il livello di censura era altino.

ma guarda che proprio contestualizzando angel killer di soli due anni dopo era molto più grafico e scabroso di questo (e anche quanto a turpiloquio esasperato ci dava dentro quattro volte tanto), eppure si beccò appena il VM14.

circa l’essere poco avvezzi alla violenza a quei tempi non so, ormai da siegel ai poliziotteschi certe signore batoste il pubblico se le era prese e portate a casa (tornando a fulci pensiamo a luca il contrabbandiere) e in ogni caso chiunque andava a vedere un poliziesco che aveva un divieto ai 18 non credo proprio che si aspettasse la levità di tono e di tocco di un poliziotto superpiù :wink:

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ci torno sopra, avendolo rivisto ieri in solido col thompson successivo, professione giustiziere

se il primo è un po’ più scabrosetto, ma giusto per il turpiloquio (ma dovendolo considerare “casus censurandi”, che dire allora di un christine?) e per il sex toy mostrato (anche qui: nello stesso anno top secret! mostrava l’incursore anale e quando chiesi a mia madre a voce alta cosa fosse la cosa fece ridere la sala più ancora della scena) e comunque contratto negli eccessi truculenti anche quando entra in zona wakamatsu, il secondo pur essendo parco di allusioni sessuali e turpiloquio sembra rifarsi di tutta la contenuta efferatezza di dieci minuti, con scene di una violenza davvero pazzesca e insistita (quanto meno nella vs originale). eppure, venne vietato ai soli 14 e tra le due uscite passò solo un anno circa.

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Come dicevamo, dipende da chi siede alla commissione censura. Ballata macabra di Curtis divise i censori, alla fine prevalse la linea blanda e si beccò un vm. 14 (ma alcuni premevano per il vm. 18). E non c’era davvero 'sto gran che da vietare, l’unica scena cruenta era nel finale… scena che peraltro in tv avevano sforbiciato, chissà perché (si è visto di peggio).