Concordo! Una tensione insostenibile. Incredibile essere stato prodotto da una major. Anzi, dalla stessa major lo stesso anno di E.T.!
no zardoz di creepshow avevo tre diversi flani che in calce riportavano tutti il divieto ai 18. anche segnalazioni cinematografiche attesta/conferma questo divieto. e su la cosa non mi trovi affatto concorde, ripeto, ragionala in seno a come erano i ragazzini del 1982, a molti coetanei faceva cagare in mano anche solo il trailer, quel film in sala ai non avvezzi era devastante.
(@rodar a proposito di E.T.. tu ricordi mica il primissimo allarmante trailer che lo faceva sembrare quasi un horror dove il film era inizialmente intitolato E.X.?!)
altri VM18 ingiustificati:
l’assedio
i guerrieri della palude silenziosa
e assieme al giorno degli zombi, un altro zombi-movie incredibilmente vietato solo ai 14 era per me virus. per l’epoca era efferatissimo e trucido forte e non era certo secondo, quanto a truculuenza, a un zombi 2.
parlando di fulci, anche un murderock che se la scampa con un il film non è vietato…mah…
altre due pellicole dove il VM14 non avrebbe affatto stonato sono the day after ed executor: cosa poteva capirne un preadolescente del secondo vattelapesca (senza contare che era abbastanza violento), mentre il primo, beh, consentirne la visione anche ai bambini, sadismo puro.
parlando di dopobomba ed efferatezze, anche a 2019 dopo la caduta di new york un divieto ai 14 non avrebbe nuociuto.
mentre del succitato morti e sepolti, la cosa veramente assurda è che a parità di assenza di divieto, in calce al flano c’era un serissimo monito che sconsigliava la visione del film a persone facilmente impressionabili e che ammoniva che la visione avrebbe potuto procurare scompensi cardiovascolari a persone malate di cuore!!! (una cosa molto simile, certificata da un fantomatico cardiologo, era riportata anche in calce ai flani di paura sulla città dei morti viventi e incubo sulla città contaminata, che però erano VM18 a ragion straveduta)
Su “Creepshow”, le ipotesi sono due : o nella mia città, il gestore ha fatto il furbo, per ragioni commerciali, o il divieto era “ballerino”, variava da città a città. Bisognerebbe avere le carte ufficiali della commissione censura, per chiarire definitivamente. Su “La cosa” : in prima tv, su Italia 1, anch’io mi spaventai, certo. Ma di anni ne avevo 12. Già un paio di anni dopo, rivedendolo in vhs, non ebbi problemi, e anzi cominciai ad apprezzare il film. Quindi, io e te rimaniamo su “postazioni” differenti, e pace così…
Ah, un altro titolo, addirittura pubblicizzato su “Topolino” come fosse un film “per famiglie”, ovvero “Excalibur” di Boorman. Visto in sala, senza essere accompagnato da nessuno, a 12 anni, sempre nel lontano 1986. Violenza, sangue, nudità, morbosità, sentore di incesto : come si diceva, il prodotto ideale per tutta la famiglia…
THE DAY AFTER in origine è un film tv distribuito, però, in sala nel resto del mondo anche se la prima tv italiana, mi pare sulla RAI, avvenne pochi mesi dopo l’uscita nelle sale (tipo febbraio>novembre).
considera che lo vedesti pesantemente censurato. la prima tv era tagliatissima. la versione cinematografica quanto a eccessi grafici era tutt’altra faccenda. e ripeto, non è questione di approcci personali, ma del contestualizzare un film come quello nell’epoca in cui è uscito. nel 1982 il pubblico giovanile era totalmente diverso da quello di 5 anni dopo o da quello odierno e non aveva ancora visto in un film mainstream badilate di body-melting ipersplatter come quelle.
credo sia andata così. di fatto il divieto ufficiale era ai 18.
si lo so, però almeno all’uscita in sala preservare i meno preparati, ecco…
allora @Zardoz quanto a creepshow ho appena compulsato italia taglia, che così riporta:
la Commissione esprime parere favorevole alla concessione del n.o. di proiezione con il divieto per i minori di anni 18 per l’esasperata reiterazione di scene raccapriccianti
solo 5 mesi dopo (l’uscita italiana avvenne nel tardo agosto 83) nelle seconde e terze visioni ha beneficiato di una versione derubricata ai 14. evidentemente sei incappato in una di queste.
Quando uscì esattamente a Trieste, non rammento. Ricordiamo inoltre che il film di Romero uscì da noi in sala privo dell’episodio con Stephen King. Reintegrato poi in vhs. E comunque in tv, non è mai passato tagliato. Segno che, è da considerare un film vm 14, a dispetto del primo giudizio della commissione censura. Come un “Pulp fiction” o “Full metal jacket”…
beh no la prima visione (i primi cinque mesi di programmazione) con vm18 lo ascrive d’ufficio al divieto sballato perché comunque in prima visione sono stati molti i ragazzi tra i 14 e i 17 che non l’hanno potuto vedere. se dobbiamo tenere conto delle riedizioni o delle terze visioni sparpagliate derubricate (che non colpivano ogni regione italiana: io passata la prima visione non lo rividi più circolare nelle seconde e terze, per dire) questo topic non ha più ragione di esistere e nessun film vale più, neanche i diavoli o arancia meccanica, perché col tempo sono stati alleggeriti tutti… pulp fiction poi è già altra storia perché venne derubricato subito
Il film di Tarantino, divenne vm 14 oltre due anni dopo l’uscita in sala. Non parliamo invece de “I diavoli”, ancora oggi vm 18. E in tv, totalmente sparito…
Allora avrebbero dovuto vietare ai minori pure TERREMOTO e L’INFERNO DI CRISTALLO.
beh si. ma the day after aveva un portato grafico molto più impressionante. due anni dopo un film non è più in sala, io mi sto attenendo ai divieti sfasati in sala, perché all’ingresso delle sale vigeva spesso una severità e un impedimento a vedere un’opera magari immeritevole di divieto (e viceversa anche) che manca nei passaggi televisivi e nel mercato video, dove a fronte di divieti centrati o meno, la possibilità di visione resta indiscriminata per tutti.
La mia modesta considerazione, infatti, riguardava innanzitutto il valore artistico delle 2 pellicole in questione. Il fatto della presenza o meno di divieti, passava in secondo piano…
altri divieti e non divieti sfasati:
nella serie di halloween, un po’ esagerato estendere il divieto ai 18 al 2 e più ancora far passare per tutti il 3, al quale un vm14 stava pieno pieno.
in quella di venerdì 13, più o meno stessa cosa: incomprensibili il divieto al 2 e il 3 ai 18 e contenerlo entro i 14 al capitolo “finale”, che dopo il primo era il più violento.
coppa “mapperché?” anche al divieto ai 18 di rolf
e a proposito di veti mancati, ho memoria di un padre incazzatissimo col cassiere per aver portato il figlio di 9 anni a vedere giochi stellari, che era per tutti, e questo a una certa prese a piangere e urlare senza smetterla più
I bimbi che frignano, te li raccomando. Per “Alla ricerca di Nemo”, dopo circa mezz’ora una coppia portò via il pargolo. Evidentemente terrorizzato dai pesciolini. Manco fosse stato “La cosa”…
…e questo nemo, immaginati the day after. io stesso lo vidi in un cinema salesiano a 10 anni, trauma vitalizio.
Scusa, salesiani o sadiani?! Un film simile, in un cinema parrocchiale. Non c’è più religione, davvero…
NB: ho unito 3 topic analoghi su questa cosa dei film vietati ai minori
Oddio, 10 minuti a mezzanotte è spesso. Poi parliamo del 1983, ti assicuro che non c’era la stessa franchezza di oggi argomentando di sesso… oltre alle scene dei delitti belle trucide, si scendeva in dettaglio sulle abitudini onanistiche dell’assassino, con tanto di sex toys bene in vista. Per l’epoca ci stava, chiaro che oggi potrebbero tranquillamente abbassare il divieto ai 14. Di divieti sballati all’epoca ce m’erano: il vm. 18 del sopracitato Interceptor il guerriero della strada, per esempio. O quello per il thriller canadese Delitto al Central Hospital, gioiellino di tensione ma nulla di che sul versante violenza & scabrosità (quasi televisivo, in effetti). Anche La Cosa di carpenter secondo me andava trattato con più clemenza dalla commissione censura, valutando che nello steso periodo passavano col solo divieto ai 14 robe più sanguinarie & luride come Virus di Mattei, Cannibal ferox, Classe 1984… Halloween 3 era addirittura “per tutti”, nonostante degli efficacissimi momenti blood & gore.