Non ho resistito e l’ho visto dopo pranzo approfittando di una pausa lavorativa forzata.
Senza mezzi termini posso dire che questo ROOM 237 è una stronzata apocalittica. Una delle cose più irritanti e sfigate che io abbia mai avuto il dispiacere di vedere nella mia vita.
Ci sono un gruppo di carneadi (che non vengono mai inquadrati dato che il documentario è tutto con voce off) che in un crescendo di sfiga biblica raccontano tante di quelle cazzate che alla fine verrebbe la voglia di andarli a cercare uno per uno con l’ascia di Jack Torrance.
La quantità di assurdità che vengono raccontate è spropositata, dai deliri sui riferimenti allo sbarco sulla Luna a quelli sull’Olocausto, da deliranti citazioni del massacro degli Indiani d’America ad allucinanti pseudo messaggi subliminali.
Si toccano vette di cretinismo davvero inaudite, una cosa che lascia senza parole.
Ogni tanto viene detta qualcosa di sensato riferita a certe sottigliezze volute da Kubrick nelle riprese (tipo la figurina del nano Cucciolo sulla porta di Danny nella versione USA, la sedia che sparisce in due inquadrature consecutive o i disegni del tappeto che cambiano nel finale) ma il resto è pure paccottiglia, delirio assoluto che non riesco a capire se venga da dei furbetti che cercano solo di farsi pubblicità con questo squallido documentario oppure se invece dietro a quest’operazione ci sono dei nerd senza speranza che, ossessionati dalle varie teorie di complotto, delirano dicendo patetiche assurdità.
Non do mai dello “sfigato” a qualcuno ma stavolta faccio volentieri un’eccezione perché la sfiga che trasuda questo documentario è terrificante. Mi ha messo addosso una tristezza clamorosa.
Vedetelo anche voi e poi mi direte.
Tecnicamente non è davvero nulla di che.
A parte che spesso la musica in sottofondo è troppo alta e copre un po’ le parole di chi parla (ma vabbeh) è proprio la struttura con la voce off che tira spessissimo la corda. Si sentono le voci dei 5 o 6 sconosciuti che ragliano le loro stupidate mentre sullo schermo passano immagini del film (in versione wide) o immagini di altri film che vengono montate a seconda delle analogie con quello che viene detto (ci vorrebbe il Geometra Calboni a raccontare di quanto questo montaggio analoGGico l’abbia sconvolto). Il risultato è spesso ridicolo, con analogie forzate messe ad minchiam, pezzi di altri film di Kubrick oppure di altri registi. Vengono mostrati spessissimo spezzoni da “Demoni” (peraltro sempre gli stessi, con gli spettatori al cinema) ma anche dal suo seguito e persino da “La Bestia In Calore” (giuro, vedere per credere!).
A volte vengono anche mostrate cose prese da youtube con una quantità di pixel intollerabile…
Poi ci sono delle piantine dell’hotel mostrate in grafica 3D usata malissimo perché non si capisce nulla ma si sa… A fare queste animazioni così si passa per fighi…
Insomma, questo documentario è una cialtronata, ma una cialtronata di quelle esagerate, non è nemmeno un’allegra cialtronata perché questi qui sembrano crederci davvero rendendo il tutto davvero pesante.
Il dvd UK è di qualità accettabile, non ha altri extra se non il trailer.