Sette scialli di seta gialla (Sergio Pastore, 1972)

A questo punto vi rimando alla locupletata “compare edition”:

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=5047&highlight=compare+edition

Tenendo conto che il “5° PIANO” è full screen ma ha un ottimo master…anche se suona come “sono morto, ma ancora non lo so”…

A mio avviso un film insipido. La storia gira attorno ad un atelier di moda le cui ragazze vengono uccise una alla volta (la trama ricorda “6 donne per l’assassino” di Bava, solo che le vittime stavolta sono 7), la modalità degli omicidi inoltre è quanto di più bizzarro abbia mai visto in un giallo… vabbè, apprezzo l’originalità. Il protagonista non vedente che gioca a fare il detective si è già visto nel “Gatto a nove code” di Argento, lo sviluppo delle indagini è troppo semplificato e la soluzione del film totalmente prevedibile, quindi deludente. Gli attori non mi sono piaciuti, appaiono e scompaiono senza lasciare traccia, e la colonna sonora è inesistente. L’unica scena degna di nota è quella della doccia (finalmente un po’ di efferatezza!), un chiaro omaggio al maestro Hitchcock e il suo “Psycho”. Per il resto delusione totale.

E’ uno dei pochi titoli che mi è sfuggito da sempre,infatti per una serie di ragioni non ho mai avuto modo di vederlo. Forse seguirò il consiglio che la maggiorparte degli utenti ha postato:NE FARO’ A MENO!

In tv è passato diverse volte (su mediaset), non so se in versione censurata ma il mio giudizio non cambierebbe comunque.

E’ poi uscita una versione decente (qualità buona e uncut) del film?
Nel topic si parla delle edizioni Dagored, 5° Piano e CG però su Kult ci sono solo Dagored (che a vostra detta è bene evitare) e Federal Video che non è citato da nessuno. E’ una delle precedenti edizioni con nome alternativo o è una nuova edizione uscita? Non si sa mai che sia la volta buona!!!

La federal ha il formato video sbagliato.

Ciao, se ce l’hai potresti lisciare qualche info a riguardo? Che formato è? Qualità audio video? E’ percaso una edizione discussa in precedenza ocn nome diverso?
Facci sapere, grazie

federal=cecchi gori

Azz… speravo fosse un’altra versione. Percui in definitiva 3 edizioni (Dagored, 5° piano, CG/Federal) una più inguardabile dell’altra?? Ma che senso ha?
Qualcuno sa se è prevista per la 4^ volta un’edizione (speriamo) decente?

La 5 piano fa schifo,ma perlomeno e’ la versione americana con la sequenza alternativa della marani (che mostra il pelo,la versione italiana e’ piu’ casta,mostra solo il seno).

Io ho anche la versione di Duel-TV, me la ricordo migliore rispetto alla Dagored, ma non ricordo se fosse diversa la durata.

Lo danno stanotte su Italia 1 intorno alle 3…

Qualcuno sa se il master mediaset è integrale ?

Nella dagored mancano anche dialoghi e situazioni di raccordo
la versione duel tv e’ quella mediaset uncut.

Ma quindi in dvd quale sarebbe la versione uncut? La migliore tra le 3 che girano per intenderci…

Effettivamente non si può certamente definire un giallo che si distingua per originalità: troppi sono gli spunti ripresi da altre pellicole e se non c’è un’idea di partenza precisa risulta poi veramente arduo assemblarli in maniera scorrevole e convincente…d’altro canto se Sergio Pastore (o chi ha diretto le riprese) non ha avuto gli stessi riconoscimenti che può vantare Quentin Tarantino (maestro indiscusso in questo tipo di operazioni) un motivo ci sarà.
Da non sottovalutare la prova recitativa di Antonio De Teffè che ha proposto la figura del cieco senza l’ausilio dei soliti occhiali scuri, evitando di enfatizzare certe movenze alle quali quasi tutti gli attori ricorrono in modo stereotipato, disegnando un non vedente molto fedele alla realtà.

Originale non lo e’ di certo, non sara’ il miglior giallo dei ‘70 sicuramente, ma e’ il miglior film di Sergio Pastore, almeno a mio parere.
Anthony Steffen dimostra qui tutta la sua bravura interpretando ottimamente un difficile ruolo, quello del cieco (vabbe’…Karl Malden era tutta un’altra cosa)
uscendo fuori dai suoi ruoli consueti. Voto 6.

Nulla di originale certo, ma chi ha visto altri film di Sergio Pastore avrà l’impressione di trovarsi di fronte al “Quarto potere” del regista. Saccheggia piene mani soprattutto “Il gatto a nove code” di Argento. Oltre al protagonista cieco (e anche musicista, “argentiano doc”)

La morte sotto il treno, il fotografo assassinato perchè possiede foto compromettenti, l’ambientazione finale e il volo dalla finestra. Ma anche l’uccello dalle piume di cristallo con la registrazione di un suono che indica la provenienza.

plot baviano e grande omaggio finale a Hitchcock. Insomma, alla fine il film si fa vedere e non è peggio di certi altri gialli del filone zoo-argentiano.

sono film sempre piacevoli, che affascinano per la cornice anni '70 del mitico cinema di genere. e sylva koscina era davvero una gran sex symbol.

anche perchè si sussurra che la regia non sia sua…