Ieri sera mentre guardavo il dvd di candido erotico, mi sono accorto che una scena era “accompagnata” dal tema portante di “Emanuelle in America” di Nico Fidenco, tra l’altro stupendo.
Qualche settimana fa, guardando w la foca, mi è sembrato che una delle musiche presenti nel film fosse la stessa utilizzata in un film di Celentano, forse il bisbetico domato.
Sono due casi isolati, o negli anni che furono, era normali utilizzare le stesse colonne sonore in più film?
Non mi riferisco a brani musicali di cantanti o gruppi, ma proprio ai temi musicali d’accompagnamento.
p.s.: ma la colonna sonora di Emanuelle in America, o solamente il brano portante di Fidenco, sono rintracciabili, magari su cd da qualche parte?
Dovresti cercare il CD edito dalla Dagored: “Black Emanuelle’s Groove”, di Nico Fidenco.
Le tracce 1, 9 e 17 provengono da “Emanuelle in America”.
Le restanti dai vari: “Emanuelle Nera Orient Reportage”, “Emanuelle Nera”, eccetera…
la musichetta che dici tu e l´instrumentale di i adore you che si sente sia in w la foca che nel film di celentano asso sia l´instumentale che la versione cantata , che poi si sente anche in la casa stregata con pozzetto
Riaggiorno questo vecchio topic perchè nel film di Bruno Corbucci con Tomas Milian e Renato Pozzetto “Uno contro l’altro, praticamente amici” mi sembra di avere sentito dei brani musicali già presenti ne “I due superpiedi quasi piatti”, “Pari e dispari” ed “Anche gli angeli tirano di destro”. Credo che questi brani siano stati riutilizzati anche in questo film.
ne lo squartatore di new york ci sono angoscia di alessandroni, già presente in kz9 dove vai se il vizietto non ce l’hai (riutilizzata a sua volta in mazzabubù quante corna stanno quaggiù)
un paio passaggi della ost di de masi ricadono in 7, hyden park
coi cat III e i turksploitation, il novero dei copiaincolla prende proporzioni oceaniche. tsui hark con dangerous encounters third kind ha però fatto un lavoro di risignificazione simbolica da urlo con la ost di zombi e di fuga di mezzanotte.
in creepshow, il motivetto di apertura del juke-box casalingo di upson pratt che accompagna l’incipit dell’ultimo episodio è il medesimo che parte dal grammofono indemoniato nello scantinato in la casa (fa ritorno anche nei titoli di coda)
C’è anche un film hongkonghese piuttosto famoso che ricicla la OST di Zombi, ma ora come ora non ricordo quale…
Cmq a HK rubavano a mani basse colonne sonore occidentali!
Ne “L’ultimo treno della notte” durante la fuga dei balordi dentro la stazione, dopo il furto con l’accoltellanento di Babbo Natale e il taglio della pelliccia si sente per pochi secondi, il motivo dei titoli di testa de “4 mosche di velluto grigio”.
In “Storia de fratelli e de cortelli” il duo storico de i Vianella eseguono Roma parlaje tu scritta da Antonello De Sanctis e Franco Micalizzi, che la ritroveremo e riascolteremo 3 anni più tardi nel poliziottesco “Roma a mano armata”, in un bar visitato da Leonardo Tanzi (Maurizio Merli) mentre gioca a flipper in compagnia del collega Pogliana (Aldo Barberito)in un bar di periferia.
Nella colonna sonora di Un’ ombra nell’ombra: La traccia “Devil Dance” è una rielaborazione di un tema che era già stato utilizzato per Solamente Nero di Bido (incubi ricorrenti 1). Il tema principale “Un’ ombra nell’ombra” viene riutilizzato anche in Lady Lucifera di Larraz.
Il brano “Deathwatch” lo ritroveremo più avanti nella colonna sonora di Pieces.
C’é un brano “brasileiro” nel film di Raimondo Del Balzo Ultima neve di primaveraCrian¢aeseguito da Irio De Paula e Giovanna Marinuzzi [Irio e Gió] su testo di Sergio Bardotti e musicato da Franco Micalizzi.
Durante un controllo e una soffiata in un night [Marocco] il commissario Tanzi Maurizio Merli nel film Roma a mano armata di Umberto Lenzi quel brano echeggia tra i locali di quel (ripetizione voluta)locale…
Nel cinema italiano era pratica comunissima, legata al risparmio: i compositori avevano un prezzario, se volevi potevi riutilizzare brani già sfornati per altri film pagandoli di meno.
A volte, brani da film anni 70 li ritrovavi in cartoni animati anni 80… un pezzo da Papaya nei Caraibi lo inserivano spesso nei cartoni di Braccio di Ferro, mentre nel giapponese Soccer Boy rammento un brano da Emanuelle e Fracoise le sorelline.
Mi invitarono ad un raduno in provincia di Varese (Malnate) nel lontano ottobre del 2007dove una coverband fece una reunion del gruppo delle Mele verdi di Mitzi Amoroso, dove le guest star furono Silver Pozzoli e Corrado Castellari.
Raccontai ad uno degli organizzatori che il motivo strumentale, simile ad una marcia, che si sentiva in tutte le puntate del cartone Arrivano i superboys io(Gianni) l’avevo già ascoltata, non era un brano inedito.
Sotto lo pseudonimo di Joe Dinamo (Gianni Marchetti) quel brano era stato usato in un film erotico di Joe D’Amato Emanuelle e Fran¢oise durante una sequenza di un banchetto piuttosto audace.
C’é chi tra quel gruppo di persone che non credette affatto a questa mia testimonianza (avendo una certa età loro erano decisamente più piccoli e quel film non sapevano l’esistenza) qualcuno aveva tenuto conto di quella mia affermazione.
Fatto sta che dopo anni c’é chi si è presa da sempre la paternità di quelle mie parole, raccontate un pomeriggio in un pub a Malnate…