beh mica tanto. la sostanza alla fine è perlopiù puro stephen king ottantiano (un episodio si intitola pure the body, come il racconto da cui è stato ricavato stand by me), un partouze di tutto il re baloccatosi con l’horror di formazione adolescenziale (oltre al già citato the body, gli occhi del drago, IT carrie l’incendiaria ma anche, esondando nei 90’s e oltre, l’acchiappasogni qualcosina di joyland e molto the institute)
come già detto è bellina anche se sembra voler concorrere con rick e morty quanto a pedantissima centrifuga meta-citazionista (il bric-a-brac di titoli tirati in ballo meriterebbe una wikipagina a sé), ma tenendo il conto di tutte le mirabilia lette e ascoltate da che è uscita anche parecchio sovrastimato. per certo nulla che faccia la storia delle serie tv o rientri in una top ten delle più potenti di sempre.
ottimo a sapersi. anche perché nonostante due tre fessure non chiuse che preludono a un seguito, la quadra del cerchio è equilatera e perfetta così come è.
c’è speranza che la seconda stagione non faccia sfracelli allora.