Suitable Flesh (Joe Lynch, 2023)

approcciato con aspettative ben al di sotto del livello di guardia, ma sedotto dal fattore X delle sempreverdi übermilf Barbara Crampton e Heather Graham in déshabillé.
Un sexy horror lovecraftiano - basato sul racconto La cosa sulla soglia - che sarebbe nelle intenzioni un successore spirituale dei classici di Stuart Gordon (pace all’anima sua). Produce anche Yuzna e tornano appunto la Crampton e Dennis Paoli che firma la sceneggiatura. Ma Joe Lynch non è Gordon e si vede. Come spingeva lui senza troppe remore sull’ horror biologico e lo sleaze nessuno può e il meraviglioso mega culone S/M di Barbarella Crampton in From Beyond è ahimè lontano… siamo più vicini ai risultati a malapena sufficienti dell’ultimo Richard Stanley

Per i gorehounds ci sono delle impennate di ultraviolenza con F/X prostetici apprezzabili ma è grave che l’artificio dello scambio di corpi e menti, così succulento quale spunto bodyhorror, venga gestito in modo davvero insulso.

A sto punto meglio la parte scollacciata e la Graham fa la sua porchissima figura con mutandine, coscione, zinne/scapezzolate, concessioni footfetish con i piedoni nudi in primissimo piano che nemmeno il Tarantino di Once Upon A Time in Hollywood…in più di una occasione si respira aria di glamour zozzone, un allure patinato da erotico à la Zalman King, con tanto di assoli di sax durante gli amplessi. un collaterale secondario che mi ha fatto sorridere.

Alla fine dei conti l’appeal milfesco funziona anche, tutto il resto molto meno.

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