Prodotto del regista explotation ugandese Nabwana Isaac Godfrey Geoffrey, il film girato a Wakaliwood in Uganda passerà alla storia per non esistere, il regista aveva il tutto salvato sul proprio computer che andò in tilt a seguito di un black out, e con lui andò perso tutto il girato, si salvò solo il trailer che era stato preventivamente per scopi promozionali messo online, peccato perché prometteva veramente bene, con pregevoli e agili combattimenti e un’ anacronistica CGI.
Ah, ma io ne avevo gia’ sentito parlare (se non mi sto sbagliando). Il regista ha realizzato altri film; io ne ho guardato un paio e non sono poi terribili (ho visto cose piu’ mefitiche): sono divertenti! La cosa piu’ inusuale per me e’ aver scoperto che il commento che viene fatto in diretta durante le proiezioni; cioe’ la proiezione del film (che viene organizzata con un cinema itinerante) prevede la figura del “commentatore” che punteggia con le sue battute quello che appare sullo schermo.
Curiosità: di solito compaiono personaggio travestiti da “uomo ragno” o simili, probabilmente perche’ gli attori sono pochi e, per evitare di far interpretare piu’ personaggi allo stesso attore, si e’ trovato questo stratagemma.
Oh, poi magari mi sto confondendo con chissa’ chi o cosa, prendete tutto quello che ho scritto con le pinze!
Guardando l’esilarante trailer (ma quanto cazzo strilla lo speaker?!?) mi è venuto in mente un articolo di Vice che lessi qualche anno fa sul nuovo cinema action ugandese ultraviolento:
E’ incredibile. Quest’uomo sta facendo cinema con lo spirito di chi lo faceva oltre cento anni fa. 40 film in 8 anni!!! Roba che Warhol impallidirebbe.