Tele AIA (e le altre)

mi stupisce il tuo stupore. penso che roma, che avrà avuto il decuplo delle emittenti locali dell’intera sardegna, non sia certo stata seconda quanto a programmazione selvaggia e scriteriata con sconfinamenti fuori fascia protetta nell’estremo (vedi appunto l’esempio che porti con tele tevere, ma a un bambino bastava molto meno, i trailer di allora non la toccavano sicuramente piano, e i trailer erano non meno di spot, videoclip o de la linea degli ottimi riempitivi). beh alla rai devo anch’io discrete batoste in prima serata come il film di cui chiedo ne il vuoto di memoria, ispettore callaghan il caso scorpio è tuo (che mi sconvolse di brutto) o il ciclo l’urlo della città (cui si deve la prima tv di distretto 13, altro film che mi fece rizzare il pelo). ben altra cosa però dal beccare sprangate come stupro selvaggio, un violento weekend di terrore o virus alle 15.30

e comunque no, che io ricordi nessuno protestava. l’attenzione era maggiormente decentrata sul sesso. e comunque di lì a poco la pacchia finì sia per la regolamentazione delle programmazioni che si fecero più serie e rigorose e meno lasciate al caso che per l’infausto subentrare della stramaledettissima legge mammì

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