Aggiungo TeleBuongiorno
Sequenza spot piena di errori tecnici, annunciatrice improvvisata.
Il canale di Raravisione ha un sacco di contenuti provenienti da TV locali
Aggiungo TeleBuongiorno
Sequenza spot piena di errori tecnici, annunciatrice improvvisata.
Il canale di Raravisione ha un sacco di contenuti provenienti da TV locali
meraviglia il bumper ed estetica luciana girato come uno sketch di mondo sexy di notte
lo spot in coda del binaca medical è stato un colpo bassissimo, avevo rimosso quella marca!
Perché lo spot dei telefoni dove lo metti??
è bello perché sembra che dice che fanno i videocitofoni per le imbarcazioni.
ah poi anche con trigger il cavallo più bravo del cinema me so’ cappottato! come se il cavallo potesse vedere il film e compiacersi del complimento.
comunque anche l’annunciatrice un gesso sulla lavagna.
Ahajah
Mi ricorda Renato Pozzetto in zucchero miele e peperoncino quando si mette ad elencare le richieste al proprietario della cooperativa di taxi
ma poi, a parte l’oggettiva follia di pensare di riuscire a sostenersi tramite l’acquisto di un adesivo, i “via!” e “finito?” del regista e dello speaker che si sentono distintamente fuori campo…
Sarà costato 10.000 lire.
un adesivo 10.000 lire del 76? immagino le code chilometriche per averlo!
Dico 10.000 lire, perché giusto a quel prezzo potevano sperare di rimediare qualcosa.
sarebbe fantastico trovare altri loro programmi d’epoca. ce ne deve essere da far sembrare tele aia netflix!!
Praticamente non avevano niente. Dovevano comprare: attrezzatura, cassette, antenne, affittare studi televisivi. Nient’altro? Sospetto che le uniche cose che avevano erano: la telecamera che riprendeva, la cassetta che c’era dentro, il cartello del monoscopio e gli adesivi. Possibile che un salumaio e un negozio di jeans non li trovavano per far fare loro pubblicità sull’emittente? Che poi oggi come oggi quell’adesivo potrebbe essere anche un pezzo da collezione.
Molti di quei nastri per Akai VT sono finiti su eBay. Girano tra appassionati alcune acquisizioni. Hanno ripreso diverse partite ed intervistato cantanti famosi.
Dopotutto nel loro piccolo avevano un seguito
se poi allarghiamo il discorso alle radio libere, non ne usciamo mai più
Aggiungiamo alcuni video di TeleRoma 56
https://youtube.com/@luigidelmastro2726?si=r6CweAb6QPbN3eZu
La sigla di apertura era molto avveniristica
È che non si regolavano (non solo loro, eh!). Quasi due minuti e mezzo di questa roba che senso aveva?
guarda che era la norma di molte emittenti. la voce sarda aveva un’apertura programmi addirittura doppia: una con una sigla non dissimile da questa con effetti speciali ultravivaci fatti alla meno male coi prodigi permessi dai primi mixer video (la cui ost era la bellissima venus rapsody dei rockets, che dura 4 minuti e spacca, quindi il doppio di questa), più una seconda apertura parlata con la voce off che decantava le virtù e le glorie dell’emittente mentre il montaggio alternava fenicotteri in volo e un parto in diretta, così di prima mattina, e andavano via altri 3 minuti… è che dovevano riempire il più che potevano per mostrare la macchina in moto, difatti i rulli pubblicitari e più ancora le strisce de la linea di cavandoli erano salvifici come tappabuchi palinsestuali di queste emittenti (la linea te la ritrovavi non infrequentemente anche a tarda notte).
peraltro purtroppo di quest’emittente, che era associata a una delle principali radio libere sarde, andò tutto perso. uno dei loro operatori mi raccontò che finì tutto impietosamente al macero.
il loro ricorrere spesso a jarre, tangerine dream, kraftwerk, rockets e altri corrieri cosmici tedeschi per aprire/chiudere i programmi lo vedo molto legato alla loro pia idea di lanciarsi nel futuro, di diventare canali storici del domani.
Non lo dire a me che ho vissuto quel periodo in diretta. Almeno alla televisione sarda facevano vedere le bellezze della Sardegna e non un filmato da mal di mare. Vero che che usavano spesso brani elettronici, quello sì. Ricordo che a GBR come intervallo, e mi pare anche come sigla di inizio trasmissioni ma non vorrei dire una cavolata, mostravano una ragazza con l’effetto scia tipico dell’epoca dato dal chroma key, che ballava sulle note di UTOPIA di Giorgio Moroder. Non so se si trova su YouTube questo filmato.