Texas Chainsaw Massacre - Non Aprite Quella Porta (David Blue Garcia, 2022)

Non avendo di meglio da fare, 50 anni dopo il simpatico Leatherface torna alla ribalta col solito gruppetto di teenager malriusciti che passa per un remoto paesino del Texas…

Tranquilii non è ancora uscito, ma già non promette niente di buono, é girato in Bulgaria e già ambientare un film che si chiama "TEXAS Chainsaw… " nel paese dello Shkembe Chorba sarebbe un po’ come per me girare il sequel di Stesso Mare Stessa Spiaggia e farlo a Hong Kong.
Il prodotto è pure bello ambiziosetto, in quanto ha la pretesa di essere un sequel diretto del film originale, poi magari mi sbaglio, ma salta fuori dal niente Davide Blue Garcia con le sue treccine da Pocahontas

A farci un sequel di uno dei più grandi indiscussi capolavori del cinema horror, poi oh magari mi sbaglio e sono lombrosamente pervenuto, ma uno nato in TEXAS che va a girare il sequel di un film che ha a suo modo reso famoso il suo stato: in BULGARIA ha un non so che di ridicolo (vedi il remake di Papillon), non voglio avere pregiudizi, ma tutta questa faccenda mi rende tremendamente pessimista.
Il tutto aggravato dalle uniche due foto che stanno girando in rete:

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Non ho capito, stato di shock a parte, se è ambientato in Bulgaria ma spacciato da Texas o girato in Bulgaria è ambientato li… in ogni caso, non ha senso.

Ambientato in Texas ma girato in Bulgaria (spacciata da Texas) :nerd_face:

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Aggiornato il primo post col teaser del film, annunciato per il 18 Febbraio, dal momento che sarò disponibile su netflix, avrà la sua possiblità.

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E del già realizzato precedente con Lee Ermey ne vogliamo parlare ?
mamma mia che fantasia che hanno comunque …

Da oggi disponibile su netflix!

Anche se il mio pregiudizio e il voto IMDB frenano già ogni entusiasmo, non voglio negargli una possiblità.

Visto due sere fa. Bruttarello, come previsto: dosi massicce di splatter per chi si accontenta (e io di solito son tra questi ma a ‘sto giro, no), un po’ di menate fra l’inclusivo e la critica sociale (il nero della situazione apparentemente sarebbe fra i “buoni” ma si rivela uno stronzo niente male, la tipa che dovrebbe essere l’eroina di turno è una razzista che fa battute acide sui redneck fissati con le armi da fuoco, i redneck di turno alla fine risultano vittime di ingiustizie burocratiche eccetera), un Faccia di cuoio talmente stereotipato da risultare quasi anonimo e le sopracitate locations da Europa dell’Est che ricordano il Texas più o meno quanto il clima torinese ricorda le Bahamas. Poi de gustibus, qualcuno che l’ha apprezzato c’è da quel che leggo su facebook. A me non era piaciuto manco Leatherface che pure aveva riscosso molti plausi, limite mio sicuramente.

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L’ho visto ieri sera e per me la sufficienza la raggiunge. È stereotipato come non mai (commento di mia figlia: “a papà, so’ tutti uguali” ) e concordo con @Tuchulcha sulla banalizzazione di Faccia di Cuoio, trasformato in un completo clone di Jason con tanto di indistruttibilità seriale.
Tuttavia mi è piaciuta la costruzione di alcune scene di tensione ed ho trovato i violentissimi effetti gore in digitale tra i migliori in assoluto degli ultimi anni. Diciamo che l’ho seguito piacevolmente senza fare troppe analisi, un po’ come se fosse un Venerdì 13 parte XXXIV. Sicuramente poi fanno storcere il naso alcune ingenuità o incongruenze del soggetto (tipo la sopravvissuta del 1974 che ha il baubau disarmato davanti al fucile e, invece di fargli saltare la testa, lo fa tranquillamente uscire per motosegare le due sorelle) ma alla fine si fa vedere se uno non si aspetta un capolavoro.

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Visto e storto il naso anche io, prende qua e là brillando a stento di luce propria, la pettinatura della protagonista stile Carolina Cataldi Cassoni ne Il Bosco 1 non è di buon auspicio.
Magari per l’occhio gggiovane e inesperto potra essere anche gradevole, anche come incipit ad approfondire la sgangherata saga TCSM. Sincero debitore anche dei moderni Halloween, coi quali a ben poco da spartire, in senso dispregiativo chiaramente.

Nel film ci sono alti e bassi, su tutti gli effetti digitali sono davvero un nuovo standard, vogliamo parlare del taglio della testa finale o del primo polso rotto?

Per quanto sia ambientato nella terra del Pippero, ti ci distoglie con una pregevole fotografia.

Bellissima l’immagine della testa che si eleva tra i girasoli appassiti, peccato che su failflix l’abbiano spoilerata in preview.

The real nota dolente is:

L’ AUTO ELETTRICA! Ma porca puttana, vanno del buco del culo del presunto texas in un pese disabitato a 7 ora di auto dalla civiltà con l’auto elettrica, magari uno non ci fa neanche caso… poi arrivi al finale e te lo ricordano con la cazzata dell’autopilota.

Vabbeh dai, voto 5/10

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Ho fatto un gggiovanissimo sondaggio sull’Instagram di GdR dove chiedevo pollice su o giù… allo stato attuale: neanche un pollice su

Metti però pure il pollice orizzontale almeno posso votare anche io

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Mi era sfuggita la fondamentale scena post-credits…

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Visto ieri sera trepidante… avevo voglia di Texas e ruralità … allora, parto da un preambolo. Ero partito con l’idea di rimanere deluso a metà e in realtà sono rimasto deluso a 3/4 ahimè.

Innanzitutto, la location… non potete creare un set in Bulgaria emulando le distese texane…difatti il film è semplicemente un teatro di posa… tutto si svolge all’interno delle quattro case e l’esterno sarà un esile campo di girasoli.

Poi, la sfaccettatura dei personaggi “veterani” lascia a desiderare … Leatherface come si è già detto è oramai un Jason a tutti gli effetti. Peccato crearne un doppione senza senso. Il primo film non credo volesse arrivare a tanto. Anche la superstite del ‘74, Sally Hardesty (tra l’altro non sapevo che l’attrice final girl fosse morta ossia la Burns) qui non ha spessore. Ma poi non sarebbe morta in una casa di cura nel ‘77 stando alla cronistoria del terzo film??

Purtroppo anche i nuovi personaggi avrebbero avuto una possibilità di ispessimento della loro persona … basti pensare alla sorella della protagonista… la sua storia e la sua psicologia vengono flashate in modo spiccio e sbrigativo… peccato.

In compenso mi è piaciuto qualche sprazzo qui e la… un pollice di sufficienza…

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Leatherace divenuto un cllone di jason
La Bulgaria fatta passare per Taxsas.
I soliti giovinastri imbecilli destinati a perire nei modi pou truci.
Solito finale aperto.
Un po di splatter qua e la.
Mi chiedo perche? Perche fare questi film?
Spero solo che non ci sia un seguito o um Leatherface vs.Jason,sarebbe il colmo

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Quando leggo una sfilza di recensioni simili, penso : sono proprio contento di non avere Netflix. Poi, mi chiedo il perché Netflix produca roba simile. Ennesimo sistema per pagare meno tasse? Chiediamolo ai loro commercialisti. Dopodiché, torniamo a vederci il film di Hooper, del 1974. Altri tempi, altro horror… :smirk::+1::smiling_imp:

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