The Blair WItch Project - Daniel Myrick, Eduardo Sanchez, 1999


Sono ormai passati 13 anni dall’uscita de “Il mistero della strega di Blair”, la pellicola è nota soprattutto per la grande operazione di marketing e per la sua particolare forma amatoriale. Ieri sera ho colmato questa lacuna e le mie impressioni sono più che positive. Il film è grezzo, fa venire il mal di mare per le riprese e provoca un certo senso di inquietudine per le insicurezze e le paure che i 3 ragazzi devono affrontare. Pochi elementi ma molto funzionali.
L’ho visto nel DVD italiano che dura tipo 78 minuti. IMDB dice 81, il link di Wikipedia addirittura 86. Quanto dura esattamente?
Alcune informazioni sulla genesi di questo fenomeno di fine millennio http://it.wikipedia.org/wiki/The_Blair_Witch_Project_-_Il_mistero_della_strega_di_Blair

Io lo vidi al cinema e , devo dire che m’impressiono’ un po , anche perchè questo genere di pellicole , girate tipo " documentari " , non si sapeva ancora bene come sarebbero state realizzate…e , tra le scene che mi fecero piu’ paura , premetto che ho il dvd pure io , ci sono quella in cui i tre ragazzi si svegliano al mattino e trovano tutto distrutto e poi l’ultima scena , quando si vede il ragazzo piu’ grasso girato verso il muro in un angolo di quella che doveva essere la dimora della strega , mi pare , e la ragazza poi viene colpita facendo cadere la videocamera a terra ; devo dire che all’epoca acquistai pure un paio di libri ispirati al film e poi mi regalarono il secondo sempre in dvd che , pur essendo inferiore al primo , devo dire che non mi deluse. Purtroppo sulla vera durata non posso esserti d’aiuto comunque concludo dicendo che poi , come per altri film di successo , diede il via a numerosi film girati con la videocamera che io non ho mai amato in quanto preferisco immagini piu’ fisse , mentre queste a lungo andare mi fa venire come dici tu " il mal di mare " o piu’ semplicemente , girare la testa !!! :confused:

Sono anni che non lo vedo però ricordo che lo vidi al cine in una sala praticamente deserta.Onestamente il film in se non mi inquietò più di tanto però alla scena finale mi fece venire la strizza tutt’insieme e ricordo che dallo spavento mi alzai di scatto dalla poltroncina e filai via di corsa.:oops:

Uno dei miei film preferiti e mi hanno sempre dato molto fastidio le critiche ingiuste che sono state fatte a questo grandissimo horror anche perché le ho sempre trovate cretine. “Mi viene il mal di mare”, “Si capisce che è finto”, “Non si vede nulla!”
Se devo essere sincero non mi interessa tutto l’hype e il marketing che si è creato attorno al film per pubblicizzarne l’uscita, non me n’è mai fregato nulla.
Per me è un horror bellissimo indipendentemente da tutto, e mi ha fatto una paura fottuta tutte le volte che l’ho visto, anche la prima volta al cinema con il vergognoso doppiaggio italiano.
Sarà che so cosa vuol dire dormire in un bosco circondati da rumori che possono davvero fare paura, sarà che sono sono stato al gioco ma per me questo film è un gioiello e mi dispiace per chi non se l’è saputo godere perché per me è stata una delle esperienze cinematografiche più sconvolgenti della mia vita.
Ne consiglio la visione su uno schermo casalingo (n inglese) e in solitudine. Se si sta al gioco è impossibile non provare sincero (e bellissimo) terrore nelle angoscianti sequenze finali.

Bello anche il documentario Curse Of The Blair Witch, che spiega un po’ la genesi della storia di Rustin Parr e Elly Kedward.

Per me anche il sequel (diversissimo da questo film) è molto bello.

Esattamente quello che ho fatto :smiley:
Alla fine più che una storia di streghe, è un omaggio puro alla paura dell’ignoto. Ma anche alla prima ‘paura’ che bene o male ci ha battezzato, quella del buio. Sicuramente va visto senza preconcetti e con il pensiero di vedere un film semplice che non aveva pretese di essere innovativo o chissà cos’altro.

Io lo vidi a suo tempo in sala e poi mai più, ne serbo un ricordo discreto diciamo… considerato che l’horror a me non piace e andai in sala solo perché in compagnia di altre persone.

Anzi, ricordo distintamente che a fine proiezione, non appena accesero le luci in sala partì immediatamente una forte contestazione, con buu e lanci di oggetti verso lo schermo. Non mi era mai successo prima, e nemmeno dopo ora che ci penso…

Io continuo a considerarlo una presa per il culo. Avrei dovuto spaventarmi per dei deficienti che strillano al nulla per tutto il film? Assurdo poi il finale, con la tizia che urla mentre scende di corsa le scale filmando tutto… mi veniva voglia di gridarle “butta via la videocamera e scappa, cretina! O riprendi tutto o gridi, falla finita con 'sto casino!!!” Per carità, tanto di cappello ai due registi che han tirato su un pacco di soldi e hanno lanciato un filone, lo stesso Road To L di Federico Greco (che apprezzo molto di più) gli deve tanto… ma lo trovo una roba insulsa, la mia concezione dell’horror è altro. In seguito uno dei due ha girato un horror/sf a mio parere molto più bello, Altered: angosciante come pochi. Ovviamente non se l’è cagato nessuno. Tornando a BWP, l’unica scena che salverei quanto ad angoscia è quella dove trovano i denti dello scomparso: il resto è noia, per quanto mi riguarda.

ps. Il seguito mi era piaciuto un filino di più, quantomeno per il finale.

Comunque un horror innovativo con tutti gli elementi del genere, una pensata straordinaria quella della telecamera amatoriale utilizzata sicuramente per far emergere più l’etffetto horror e rendere i paesaggi piu inquietanti.
Un successone che da spunto,ancora oggi, a diversi altri registi!

Beh, il finale non è così assurdo…

La ragazza usava la videocamera come se fosse una torcia e quindi è normale che non l’abbia spenta mentre scappava! E infatti non stava certo filmando (viste le riprese fatte assolutamente ad minchiam), stava soltando illuminando la strada.

Ho sempre trovato ridicola (e presuntuosa) la recriminazione di Deodato a proposito del fatto che l’idea originaria di BWP fosse fortemente debitrice da Cannibal Holocaust. Mi sembra una grande cretinata nonché un classico tentativo di sfruttare l’onda di un film di successo.
Che poi, se proprio ci doveva essere qualcuno che rivendicava la paternità dell’idea del “found footage” sarebbe dovuto essere Clerici…

Anch’io lo vidi al cinema a suo tempo e non mi piacque moltissimo però una certa atmosfera la ricreava così come trovai disturbante la scena finale.La cosa che mi fece più paura fu circa a metà film quando nel silenzio assoluto qualche cretino diede dei colpi tremendi all’uscita di sicurezza esterna del cinema facendo balzare dalle poltroncine tutti i presenti me compreso.
Dovrei rivederlo ma ho paura per i miei occhi questo tipo di film mi da molto fastidio alla vista, sia questo che Cloverfield mi fecero quasi stare male durante la visione.

Scusa ma scendono nella cantina in cerca dei compagni, mica scappano! A me è parso che volesse filmare, una cosa tipo appunto CH (“qualunque cosa succeda… continua a girare!”) però la faccenda della torcia potrebbe essere.… comunque l’ho trovato forzato, come ho trovato monotono il resto del film. Sulla filiazione dal film di Deodato non saprei, a me risulta che i due registi sconoscessero CH e che a non so quale festival gliel’hanno fatto visionare, peraltro suscitando il loro apprezzamento.

Non posso che concordare con Giorgio, io l’ho visto una sola volta al cinema anni fa, a Bruxelles, e mi fece una paura fottuta, un’angoscia costante che culmina nel finale. Poi tutte le altre pippe mentali del marketing, chissene, ma il film come horror funzionava eccome. E poi gli devo il fatto che la graziosa signorina con cui ero andato a vederlo fu così terrorizzata che non se la sentì di passare la notte sola…

In arrivo il sequel: Repubblica.it intanto ha qualche problema con le moltiplicazioni:



Problemi con l’aritmetica a parte (sarà il caldo. .), l’idea di un ulteriore sequel mi fa venire l’ulcera. Già il film del 2000 era inutile e bruttarello. .
P.S. BWP non lo vedo da parecchio. In sala però funzionava, indubbiamente. .

Questo sequel invece sembrerebbe molto bello, dalle prime recensioni che circolano.

E pure il sequel del 2000, per dirla tutta, non era affatto da buttare via. È stato investito da un’assurda ondata di odio quando invece era un horror più che dignitoso con un paio di momenti eccellenti, tra l’altro.

Mi associo a quanti hanno apprezzato il primo sequel, abbastanza cattivello. Mi incuriosisce questo nuovo capitolo perché il regista è quello di You’re Next e The Guest, entrambi di mio gusto. Vedremo.

Il tentativo di “salvare” “Book of shadows” mi lascia perplesso: l’ho visto 2 volte ( in tv e in dvd), e mi è sembrato patetico, squallidino e con attori cagnacci, irritanti e antipatici. Indi “riesumare” il marchio BWP è l’ennesimo segnale di scarsità d’idee a Hollywood.

Che ci sarebbe da salvare? Lo vidi all’epoca e non mi dispiacque, perfino meglio del primo che come ho già scritto trovai una presa per il culo. Poi de gustibus.

Mi associo a quelli che apprezzarono il film del '99, per mia fortuna anch’io riesco a “svincolare” la visione dall’hype più o meno ampio che eventualmente avesse preceduto l’uscita della pellicola.
Una buona idea, realizzata in maniera semplice e credibile. Il fatto che abbia creato un intero sottogenere, quello del found-footage, dovrebbe da solo attribuirgli il merito di essere quanto meno un film riuscito, credo.
Purtroppo l’assuefazione a questo genere di girato, che abbiamo accumulato negli anni, me ne annacqua un po il ricordo, e sinceramente non credo che me lo riguarderei ora come ora.
Mi ricordo che mi inquieto soprattutto la scena coi ragazzi nella tenda di notte, e “qualcosa” che correva intorno alla tenda colpendola di tanto in tanto.