The Goonies (Richard Donner, 1985)

Questo pomeriggio ho visto il film con il commentary del regista e degli attori.
Oltre a Richard Donner ci sono tutti i protagonisti: Sean Astin, Corey Feldman, Josh Brolin, Jeff Cohen, Kerri Green, Martha Plimpton e Ke Huy Quan. Il commentary parte come un videocommentary (si vedono tutti i partecipanti mentre parlano e il video del film viene mostrato in una piccola finestra in basso a destra) ma poi il film passa a schermo pieno per poi mostrare di nuovo i volti dei partecipanti ogni tanto.
Poteva essere una figata ma, per me, il risultato è deludente. Corey Feldman è sovraeccitato (probabilmente fattissimo) e parla in continuazione, applaude continuamente (cosa che mi irrita da morire) e fa il simpatico a tutti i costi con risultati patetici. Ed è un peccato perché poteva venire fuori un gran bel commentary, un po’ caotico magari, ma comunque godibile.
Invece no, non è il massimo. Intorno alla mezz’ora Sean Astin scompare e non torna più.
Ho cercato di scoprire il motivo ed è semplice: aveva un impegno improrogabile e quindi è dovuto andar via perché la registrazione del commentary è iniziata molto più tardi del previsto, solo che i geni della Warner hanno tagliato la spiegazione dal commentary.
Comunque, ripeto, un’occasione sprecata, gran parte della colpa va comunque a quel cretino di Feldman, davvero insopportabile.
Scappa qualche aneddoto simpatico ma è poca roba per un film di quasi due ore con un potenziale simile.

Il film è uno dei miei preferiti di sempre, mi ricorda quando ero bambino e lo guardavo sempre, buon vecchio cinema per ragazzi fatto con intelligenza e autentico senso della meraviglia.
Il doppiaggio italiano, poi, era ottimo.

Il blu ray contiene gli stessi extra del dvd che già avevo. C’è una featurette d’epoca (non male) un rullo di scene tagliate (dove si vede anche la famigerata scena della piovra) e il delirante videoclip di Cindy Lauper.
La qualità video è decisamente buona, nulla di miracoloso ma in ogni caso l’upgrade col dvd c’è tutto.

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Visto nell’86 in una sala di seconda visione (che da tanti anni è chiusa, sob…), a nemmeno 12 anni. Che dire? Fra questo, “Gremlins”, “Indiana Jones e il tempio…” e “Ritorno al futuro”, è uno dei film “spielberghiani” (conta anche solo come produttore…) che hanno segnato e formato la mia (anzi, nostra, caro Giorgio, anche se tu sei un pò più giovane di me…) generazione. Brolin sbarbatello ma con bandana “very '80s”, Astin (molti anni prima di diventare Sam ne “Il signore degli anelli”) ragazzino, Anne Ramsey cattivissima (minaccia di tagliare la lingua a uno dei protagonisti, la stronzona!), Robert Davi che canta (!!), e naturalmente Slot. Spielberg allora aveva fiuto, Donner è un regista che ha fatto tanti film apprezzabili, e insomma il “piccolo classico” (involontario, vien da aggiungere) è servito.

A suo tempo giovane sedicenne sbarbato, uscii dal cinema con due certezze, una che avevo visto un gran bel film in cui tutto gira alla perfezione (io superslot lo imito tutt’oggi) e l’altra che mi ero perdutamente innamorato della dolcissima kerri green, protagonista di un altro bellissimo teen movie dell’epoca, lucas.

Io l’ho visto solo un anno fa perchè non mi aveva mai attirato piu’ di tanto e, devo dire che, malgrado la storia sia carina ed i protagonisti tutti simpatici… mi son annoiato, forse perchè non è il mio genere o forse perchè avrei dovuto vederlo quando usci’ ed avevo sui quattordici anni, non so, comunque stà di fatto che non lo riguarderò pur essendo nel suo genere un bel film!!! :oops:

//youtu.be/pWgc8Ute2tU

La mia infanzia sta tutta in questo film. Le atmosfere, la colonna sonora, la trama, la simpatia dei personaggi. Loro erano la comitiva che sognavo, ai tempi, la banda Fratelli è pazzesca:gianmaria

Per coloro (suppongo parecchi…) che amano il film di Donner, segnalo che il commento audio, a differenza delle altre uscite Warner, nel br ha pure i sottotitoli! In varie lingue, inglese e italiano compresi…

Ogni tanto mi riprende la botta anni 80 e mi rivedo qualche classico (e anche qualche filmaccio). L’altro giorno ho ricacciato questo film, non lo vedevo da un sacco di anni. Ci sono cresciuto come tutti, ovviamente, era uno dei miei preferiti da piccolo. Chi non sognava di vivere un’avventura del genere a quell’età? Quante mappe del tesoro mi facevo! Le bruciacchiavo sugli angoli, le sporcavo, ci camminavo sopra… che bei tempi. Oltre alla nostalgia canaglia, rivederlo da adulto te lo fa apprezzare maggiormente perché oggi film per ragazzi così non si fanno più. Non è un discorso da “ai miei tempi era tutto meglio, oggi è tutta una merda!”, il film è, obbiettivamente un gioiellino che funziona alla grande. Oltre alla storia, alla realizzazione (ma quant’è bella la sequenza dei titoli di testa che presenta i personaggi uno a uno con la musica, il montaggio con l’inseguimento…) la cosa più bella del film, secondo me, sono proprio loro: i goonies. Sono caratterizzati in maniera fantastica (per un film per ragazzi, ovvio) e hanno una dinamica incredibile tra di loro. Ti fa venire voglia di far parte di quella combriccola. Il mio preferito è chunk. Un vero fenomeno! È troppo divertente! Anche grazie al perfetto doppiaggio di davide lionello, figlio del grande oreste, che gli dà veramente una marcia in più. Soprattutto per quella “erre” fantastica! Piccola parentesi: io sono uno che guarda tutto in originale, pur apprezzando tantissimo il nostro doppiaggio (siamo forse i migliori al mondo in questo campo) ma i film vecchi… non lo so, erano doppiati in maniera diversa. Erano doppiaggi “giusti”, non mi danno quella sensazione che mi danno quelli di oggi, che a volte mi suonano addirittura “sbagliati”, a volte invece freddi, senza passione… Quelli vecchi devo vederli doppiati, perché quel doppiaggio è un tutt’uno con il film, ormai! Per dire, oggi un doppiaggio come quello di chunck, caratterizzato così bene, non penso che uscirebbe fuori. Vabbè, chiusa parentesi. La cosa bella è che vedendolo da grande ti rendi conto che a tratti è veramente divertente! Cioè, non divertente “da bambini”, proprio divertente-divertente! In alcuni punti ridevo come un matto! Quando Davi (doppiato e caratterizzato alla grande dal mitico gammino) dice a sloth che se sta troppo vicino al televisore gli fa male il pisello… non smettevo di ridere! Ma poi, perché dovrebbe farti male il pisello?! Oppure quando mouth parla in spagnolo alla domestica dicendogli di tenere separate bene le droghe! Quelle frasi me le sono imparate a memoria! Le adoro! Un’altra frase che è entrata nel mio vocabolario è quella di chunk, quando prende la panna e dice: “oddio, come sono depresso!” E si spara la panna!!! La uso di continuo! Con la erre moscia, ovvio! Vi giuro, ogni volta che sto al supermercato e passo davanti alla panna montata rido come un cretino perché mi riviene in mente quella scena! Comunque, nonostante vederli in azione con i tracobetti, la mappa, le trappole sia veramente una ficata… la mia parte preferita del film è sempre stata, paradossalmente, quella iniziale! Cioè quando stanno tutti in casa a cazzeggiare, poi vanno in soffitta e trovano la mappa e fuori piove! Mi ricorda quei pomeriggi invernali passati a casa con gli amici a giocare coi giochi in scatola, coi videogiochi, a vedere film, a mangiare, a scherzare… che bello (lacrimuccia).

Vabbè, taglio. Sono quei film dove tutto è andato per il verso giusto, erano tutti ispirati, la storia e i personaggi funzionavano, i pianeti s’erano allineati. Ma soprattutto, uno dei motivi per cui film del genere vengono ricordati ancora oggi è che venivano fatti con passione! Con una voglia vera di raccontare una bella storia, non solo per fare soldi. Di crederci! Perché di questo si tratta, siamo sempre lì, ragazzi: raccontare una bella storia! Bisognerebbe ricordarlo a molti produttori. Girato alla grande dal mitico donner (regista che meriterebbe di essere ricordato più di quanto non lo sia) con una bellissima colonna sonora (anche questa è una cosa che non c’è quasi più nei film di oggi), il tema principale di cyndi lauper (vi ricordate quando i film avevano “il tema”?), con un’autentica nave pirata letteralmente costruita per il film (ma ti rendi conto?), personaggi bellissimi con un’alchimia perfetta, l’avventura perfetta per ogni bambino capace ancora di sognare e di emozionarsi (tra quei pochi che ci sono rimasti oggi, purtroppo, gli altri basta che c’hanno il telefonino e stanno a posto), con un umorismo che funziona alla grande e a tratti veramente esilarante e il classico è servito.

Proprio un bel film. Quasi una favola. Di quelle che verranno ricordate come oggi ci ricordiamo di peter pan, cappuccetto rosso ecc…

Ah, dimenticavo: c’è la danza del ventre di chunk! Ingrediente fondamentale per la buona riuscita di ogni film!

Per me una delle scene migliori è quando pantoliano e davì scivolano sul tronco d’albero e si schiacciano le palle ed in falsetto si dicono: “tutto bene?”,
“Non tanto” e la mamma, incazzata mentre stanno a cavalcioni investiti dall’acqua: “finitela di giocare con l’acqua”
. Per non parlare della nenia a slot " il ramo si spezza, la culla cadrà", e lui “cadrà…”, e la mamma “ma no, sei caduto una volta sola, magari due”… :smiley: :smiley: . In realtà andrebbero citati millemila episodi.

Spielberg ha creato il nostro immaginario collettivo, pochi cazzi. Jaws, E.T., Close Encounters, Indiana Jones, Gremlins, Hook, Roger Rabbit e, ovviamente, The Goonies. Per cui rivederlo dopo tanti anni con le proprie figlie, e vedere la loro reazione ad una favola tanto magica, amplifica la magia, e un film che era mio (e dei miei amici) diventa un film di famiglia. A mastro Spielberg questo glielo dovrò sempre, questo creare la magia, lo stupore, quello che Josh Brolin e gli altri Goonies provarono quando videro che l’Inferno esisteva veramente, era stato creato apposta per il film, 32 metri e quasi 3 mesi per farlo. Bello rituffarsi in questa magia, e riprovare quello stupore.

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Condivido e sottoscrivo pienamente. Come gli altri già citati I Gonnies ha plasmato la mia infanzia e la mia dolescenza ed anche oggi che sono adulto me lo riguardo sempre volentieri e mi riporta non solo indietro nel tempo ma proprio ad una condizione di “senza tempo” come se si fosse lì con loro a quell’età a vivere quella fantastica avventura. Da piccolo mi identificavo molto con Mikey Walsh. E poi la scena di Chunk quando racconta il suo scherzo con il vomito alla Banda fratelli e tutte le cattiverie che ha fatto è proprio insuperabile! Oppure la traduzione in spagnolo alla domestica da parte di Clark. Per me un must assoluto imperdibile e straordinario!

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Pare che la scena del vomito sia effettivamente stata fatta da Spielberg giovane. Spettacolare tra gli extra il video della track di Cindy Lauper, con tra gli ospiti nientepopodimeno che The Bangles, nonché una serie di mostri sacri del Catch, famosi per chi lo seguisse all’epoca: André The Giant, Captain Lou Albano, Rowdy Roddy Piper, Wendi Richter, The Fabulous Moolah, The Iron Sheik, Nikolai Volkoff, Freddie Blassie.

Dal Web:

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Assolutamente d’accordo! Questo film ha delle sequenze che ogni volta che le rivedo mi divertono come fosse la prima volta :smile:
Chunk e Slot vincono a mani basse come personaggi più simpatici e carismatici!

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