Lo sceriffo trova un uomo ferito in mezzo al bosco, ferito e spaventato non si fida di nessuno, i soccorsi sono troppo lontani e decide di portarlo nell’ospedale più vicino.
Un misterioso gruppo di persone incappucciate circonderà l’ospedale e cominceranno a succedere cose molto strane…
Incredibile che non avevamo un topic al riguardo!
L’idea nasce su indiegogo:
Avevano promesso un horror vecchio stile, senza CGI, debitore a capolavori degli anni '80 e direi che la promessa è stata più che mantenuta, un gustosissimo all night long, ricco di colpi di scena, mistero e tanto gore, personalmente lo trovo uno dei migliori horror dell’ultimo decennio, ci ho ritrovato le atmosfere di Horror From Beyond, Il signore del Male e tanto altro, direi che basta eccome, anzi, senza spoilerare c’è anche Fulci.
Assolutamente da vedere, ne facessero di film così!
Io invece non sono nemmeno riuscito a finirlo.
Ho preso il blu ray italiano e l’ho trovato così indigesto che subito dopo l’apparizione del primo mostro l’ho tolto senza particolari rimpianti (ed è rarissimo che non finisca un film). Boh…
Piaciuto moltissimo, sono d’accordo sull’influnza di Fulci oltre che di Barker e del cinema di Carpenter. Fra l’altro il DVD italiano riporta un visto censura, indi l’idea di distribuirlo in sala l’avevano avuta anche se mi risulta essere girato solo per i festival… si è beccato addirittura un divieto ai minori di 18 anni.
La penso come Brass: intenzioni sincere ma è tutto un clichè! Mentre lo guardavo era un continuo di “no vabbè, dai…”. Personalmente mi lascia perplesso una certa investitura (da parte degli appassionati al genere) a ruolo di uno dei migliori horror dell’epoca recente.
Dialoghi tutto fumo e nientissimissimo arrosto; personaggi figurine senza il benché minimo spessore; totale assenza di tensione e scene che si affastellano una dopo l’altra così, per il gusto dell’accumulo. Titolo appropriatissimo: the void, ossia il vuoto.
È un film perfettamente inserito nel concetto odierno di postmodernismo. Le citazioni le accetto, ma oltre un certo limite si scavalla oltre la soglia del ridicolo (per me).
Appartengo alla schiera di coloro che l’hanno gradito.
Capisco la critica alla struttura non molto originale e al diffuso citazionismo che prende in prestito a destra e a manca ben più che qualche suggestione. Ma alcune scene sono davvero suggestive e riuscitissime e restano impresse nella memoria (la discesa nella “bolgia dei dannati” subumani, ad esempio).