Anna è una donna depressa e divorziata, vive la sua apatia in solitudine affogando i dispiaceri nell’alcol.
La sua vita è piatta e monotona, fino a quando un bel ragazzo padre si trasferisce di fronte casa sua…
Il genere? E’ un giallo, senza spoilerare nulla, la donna sarà testimone di un crimine e sarà il via delle indagine.
Lo stampo è volutamente parodistico, ma si prende molto sul serio, è una mini serie che scorre come un colmo calice di vino rosso, 8 episodi di circa 30 minuti l’uno.
Ci sono alcuni dettagli che vi faranno storcere il naso, ma se vi lasciate prendere un attimo, vi piacerà.
Ci sono alcuni dettagli volutamente paradossali (?) ma che alla fine funzionano, il ragazzo tuttofare che impiega anni per montare una cassetta delle lettere oppure il padre che porta la figlia a lavoro, ma è un profiler di serial killer. Personalmente si inquadrano col personaggio borderline a cavallo tra alcolismo e patologie psichiatriche, non è ben chiaro cosa sia vero e cosa sia un allucinazione della protagonista, il finale aperto a una seconda stagione la dice lunga
Disponibile su netflix ovviamente, se vi è piaciuto Russian Doll, stilisticamente siamo da quelle parti.
30 minuti x 8? Già mi piace.
A parte gli scherzi ce l’avevo in watchlist ma questa tua mi spinge a darle una certa priorità. Mi dicono essere anche un pelino sporcaccioncella, confermi?
Ogni volta che vedo la locandina mi viene curiosità per sta serie…poi però sento che non ce la faccio a guardare una serie dove il soggetto è una donna depressa e divorziata, vive la sua apatia in solitudine affogando i dispiaceri nell’alcol…che però è impersonata da una figa come Kristen Bell.
Sò strano io lo so, ma non gliela fo proprio
Ti hanno detto bene… donna piacente sola e in astinenza, ci sta anche, la cosa beffarda e sgradevole è che nelle scene di sesso anche decisamente audaci oserei dire, viene più deliziato l’occhio femminile che quello maschile.
Vista anch’io, ottimo il consiglio di Swat, divertente e va gìu veloce come il Nipozzano che mi son bevuto Venerdì sera (ma non come fa la protagonista). Su certe cose si può storcere il naso
va bene il surrealismo, ma la bambina che rimane chiusa con il serial killer? Mah…
Comunque divertente che ad ogni puntata si sposti il responsabile, fino alla mega sorpresona finale anche questa un po’ esagerata nella lotta, io l’avrei lasciata sullo psicologico, più inquietante. Almeno 3 del cast provengono dalla serie The Good Place.
Geniale il finale con Glenn Close, aspetto la seconda.
Consumata tra una visione e l’altra come uno spezzafame intrigante tipo scaldatelli pugliesi.
Voglio vantarmi del fatto che ho indovinato il killer, sappiatelo
Alla fine le famose incongruenze si perdonano alla grande tranne quella del papino che lascia la figlia da sola nella stanza del serial killer cannibale perchè doveva assentarsi un attimo.
Aspetto la seconda stagione per il prossimo aperitivo.
