Top-hits delle canzoni da noi più detestate di sempre

al posto di commerciale avrei fatto meglio a dire mainstream, però il senso si capiva dai. Tutto quell’orrendo macrocosmo di vecchie/nuove canzoni italiane usate nelle pubblicità, nei servizi televisivi ecc. che vengono spacciate per “patrimonio comune” apprezzato all’unanimità da tutti gli italiani.

@schramm esige una top 10, allora inizio ad elencare varie mostruosità pur sapendo che il gorgo è alquanto profondo.

  1. Felicità (Al bino e Romana)
  2. Occidentali’s karma (o come cavolo si chiama)
  3. L’italiano (o italiano vero, non mi ricordo e non mi interessa)
  4. Volare (nel blu dipinto di blu)
  5. Certe notti (in realtà di Ligabue odio tutto)
  6. Alba chiara (giusto per inserire anche Vasco Rossi)
  7. La paranza (in realtà va bene qualunque cosa di silvestri)
  8. Sotto casa (Max Gazzè e la sua voce irritante)
  9. Comunque andare (non potevo non mettere la terribile Amoruso)
  10. Quando il sole tornerà (così chiudiamo il cerchio)

Vista la quantità preoccupante di spazzatura, temo che in futuro sarà necessaria una seconda, terza, quarta top ten…

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Rispetto il tuo punto di vista Argento, ma sei un filo massimalista. Qui cade benissimo il vecchio adagio ‘non si può fare di tutta l’erba un fascio’. Concordo con schramm, una volta che entri nell’industria musicale è ovvio che miri a fare soldi (come tutti noi anche in altri ambiti) altrimenti canti per strada. O sotto la doccia.
Però così si va fuori argomento.

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infatti. il punto non è mainstream o meno (poi capiamoci: a me pure, dai talent a sanremo passando per molta diarrea radiofonica fa schifo parecchia roba). in seno alla richiesta del topic a nessuno è fatto divieto di stilare una classifica con pezzi di cccp, coil, gg allin o autechre. anzi sarebbe pure interessante una classifica simile.

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Guarda, io ho ho ascoltato molto progressive (soprattutto italiano e inglese anche perché sono i due paesi che ne hanno prodotto di più) nel corso degli anni (vado per i 70) e posso dirti tranquillamente che nel periodo che va dal 72 al 75 ci sono stati album bellissimi (pochi), buoni (una parte), così così (un’altra parte), ma anche tantissima immondizia che solo perché prog doveva essere considerata capolavoro a tutti i costi. Ad esempio l’unico album (la maggior parte dei gruppi prog, anche in Inghilterra, non sono andati oltre il primo album e non solo per scarsità di vendite) del collettivo N.A.D.M.A. chiamato Uno zingaro di Atlante con un fiore a New York. Una pippa di dimensioni colossali. Per dire.

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ciò precisato, sotto con la tua classifica!!

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Il topic verte sulle canzoni che noi utenti detestiamo di più e da sempre, quindi è in ballo esclusivamente la soggettività di chi scrive.
No dovendo sottostare ad altri parametri, nel primo messaggio ho generalizzato il mio odio/antipatia per quel tipo di musica italiana: facile, banale, plastificata o superficiale, legata ad una tradizione che non mi appartiene oppure a quel filone dei “tormentoni” che si qualifica da solo con tale appellativo.

Faccio di tutta l’erba un fascio? Sì perché l’argomento richiede di far uscire l’hater che c’è in noi ( :sweat_smile:) e, in tema di soggettività, la musica italiana genericamente etichettabile come pop la detesto in ogni sua forma.
Per ora discorso chiuso; ci risentiamo alla prossima classifica…

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Ammetto che le canzoni degli ultimi vent’anni praticamente non le conosco. Si, qualcosa, ma pochissima roba. Il rap degli anni 80/90 mi piace, quello attuale, no. Non considero chiunque usi l’autotune.

Ecco le canzoni:

  1. Frena di tale Carlotta (l’avrei investita, altro che frenare)
  2. Vivo per lei di Bocelli e Giorgia (lei sarebbe da strozzare)
  3. Tuta blu di Modugno (non la canzone in se, ma il testo che è di un classismo imbarazzante)
  4. Nel blu dipinto di blu (usurata e Modugno fece di molto meglio)
  5. Arrivederci Roma (stesso discorso che per Modugno)
  6. O mia bela Madunina di Giovanni D’Anzi (non così usurata ma per il resto vedi Modugno e Rascel)
  7. Io ci sarò deli 883 (anche in questo caso più che la musica è il testo davvero discutibile nel mettere le mani avanti)
  8. Tutte le mamme (canzone nata vecchia)
  9. Nessun dorma (non è una canzone, ovviamente, ed è Puccini, ma i danni che ha fatto Pavarotti!)
  10. 'O sole mio (melodia sublime, ma devastata dal troppo uso)
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Bella idea, mi sono divertito col gioco dei ricordi e soprattutto a leggere le vostre classifiche. Vado con la mia, che nessuno si offenda, io sportivamente non l’ho fatto vedendo citata “Occhi di gatto”, a mio parere hit mostruosa (che solo per il sax all’inizio!) di cui ovviamente conservo il 7".

1: Salsa, bachata, merengue, tutti i latino-americani, ma soprattutto la Lambada: vennero i Kaoma all’apice del successo (1989) a suonarla in piazza per la festa del patrono nel mio piccolo paesino. Fra centinaia di persone io, appena quattordicenne, fui l’unico a protestare perché vistosamente non erano i Kaoma e suonavano per giunta in playback.
2: L’inno di Forza Italia all’epoca della discesa in campo di Silvio.
3: la discografia totale di Eros Ramazzotti e Claudio Baglioni, patetici.
4: Tutti i neomelodici napoletani e non.
5: Tutti i Litfiba da El Diablo in poi. Dopo capolavori come “Guerra”, “Eroe nel vento”, “Istanbul” quello sciagurato di Pelù decise di passare a puttanate qualunquiste come “Sono un ragazzo, ricordatevi che esisto…”, oppure “Regina di cuori, mi mandi di fuori…”. Ma và al diavolo!
6: Tutte le canzoncine di Moana e Cicciolina.
7: Soundtrack de “Il ciclone”, mi ha fatto odiare pure il film e Pieraccioni, non sono ancora guarito, Leonardo mi sta sulle palle pure mo’.
8: Canzoni sdolcinate di gruppi hard rock con assoli di chitarra di mezz’ora, prime fra tutte quelle dei Guns 'n roses che ammorbavano i pomeriggi a casa del mio amico del cuore ai tempi del liceo.
9: La musica “moderna”: trap, auto-tune, talent, De Filippi, etc. In particolare i Boomdabash e la loro “Mambo salentino”, una pesante offesa per la terra in cui vivo.
10: La peggiore di tutta la mia vita: “L’emozione non ha voce” di Celentano. Colonna sonora fissa di ogni pranzo domenicale a casa dei miei ex-suoceri, ancora me pizzicane li carni!* Per sfregiarla il più possibile inventai una versione pornopunk-demenziale del ritornello: “L’erezione non ha odore…”.

  • traduzione: “ancora (a pensarci) mi vengono i brividi!”
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vabè questa è manco considerabile canzone, pareva più il jingle dello spot di un detersivo (come tutto il resto di quella campagna elettorale)

ti dirò, el diablo all’epoca lo ritenni ancora tollerabile, qua e là, pur avendo capito che aveva avuto inizio una china che non avrebbe potuto che peggiorare. cosa che venne straconfermata col successivo terremoto, dove il vomitevole andante iniziò a prendere il sopravvento, che me li fece definitivamente abbandonare. ai tempi de el diablo però i live erano ancora potenti e pelù nel pieno della sua podersoità vocale come mai prima. charo, i lirfiba precedenti con marok e ringo erano tutt’altra galassia.
quanto a zozzeria, anche pelù solista, con pezzi come io ci sarò o il mio nome è mai più in triplice mandata con ligabue e jovannotti, era da herpes genitale.

sottoscrivo con un’eccezione straordinaria: pane marmellata e me

lungi da me silvestri, ma a me questa fa simpatia. in notturno bus ci stava a cecio.

:joy: :joy: :joy: :rofl: :rofl:

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Beh, in effetti i live di El Diablo erano ancora ascoltabili. Fece tappa a Poggiardo (Le), fu l’ultima volta che andai a vedere i Liffiba. Noi pronti a farci una c@**@ con Piero come ai vecchi tempi di Melpignano, lui arriva, passa e non ci stringe manco la mano…

Bella no? "L’erezione non ha odore "… :sweat_smile:

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si una delle cose che me li rese detestabili fu che da lì in poi a pelù prese una gran botta di divismo come se fosse l’unico a cantare sopra un palco, mai riscontrata in nessun altro cantante di quell’area (ricordo che faceva sempre gesti dell’ombrello e dita medie al pubblico che lo invocava prima di salire sul palco). e ti assicuro che lo covava in fieri tirandosela come pochi già ai non sospetti tempi di 17 re. ricordo un’intervista radiofonica durante la quale si sfilò gli stivali e sbattè i piedi zozzi in faccia a chi conduceva. per dire.

pensa che nel diablo tour, sul treno per parma conobbi sta signora impellicciata e ingioiellatissima con la figlia. parolando parolando saltò fuori che erano madre e sorella di federico poggi pollini (che allora era un fiolino sui 19). e oplà, ingresso gratis!! :smiley:

e come no! per stare in litfiba-theme, sembra una line di resta!!

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Sono un po’ basìto per molte delle canzoni elencate. Io mi limiterò a fare un piccolo elenco di musica per lo più italiana mainstream o -per dirla alla Scaruffi- “pop muzak da centro commerciale” abbastanza circoscritto poiché ammetto che per preconcetto ho smesso da un po’ di tempo di ascoltare musica italiana. E certamente il trap/rap non mi viene in contro per ricucire lo strappo.

  1. dj bobo - chihuahua
  2. alex britti - mi piaci (talento sprecato)
  3. lorenzo alias jovanotti - è per te
  4. nek - ci sei tu (anche se Nek lo salvo perché grazie a lui in Russia è stata creata la fantasmagorica cover di “se una regola c’è”)
  5. gianna nannini - sei nell’anima
  6. elisa toffoli - ancora qui (quella di Django Unchained)
  7. daniele silvestri - salirò
  8. negrita - mama maé
  9. alexia - uh la la la
  10. marco mengoni - l’essenziale (mi toccava suonarla in una band musicale e la detestavo)

per adesso mi fermo perché rischiavo di deragliare: invece di singole canzoni stavo elencando artisti le cui intere carriere musicali mi appaiono incomprensibili (tra i quali, la gente da ma elencata, ne rappresenta una piccola parte)

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ecco lei mi sta sulle nespole a livelli davvero teratonici e in un’ideale seconda classifica andrebbe di diritto e di dovere al primo o secondo posto. mi basta vederla per avere le bolle ovunque. se poi ne odo anche la voce stridula e sgraziata è la morte. meravigliosa creatura è uno dei quei pezzi in cui spero di non incappare mai casualmente durante la giornata. non mi capacito che gliel’abbia scritta mara redeghieri.

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