Filmetto davvero malriuscito per l’anonima regia di Maurizio Lucidi, con un Enrico Montesano sottotono che scopre dalla madre in fin di vita di essere il figlio illegittimo del Furher.
Più volte mi è capitato di sentir dire che Montesano non ha avuto la fortuna di cui altri comici hanno goduto perché aderiva pubblicamente al PC, e questo gli avrebbe procurato una sorta di ostracismo nel mondo dello spettacolo. Secondo me il problema è semplicemente che… spesso non faceva ridere!
Un Lando Buzzanca o un Renzo Montagnani, anche in un filmetto mediocre, riescono comunque sempre a tirarti fuori quella performance brillante che almeno parzialmente ti salva la pellicola, cosa che invece a Montesano spesso non riesce… E infatti il film in questione è proprio bruttino! Peccato, perché l’idea di base era carina e ci si sarebbe potuto tirar fuori qualcosa di buono.
Si insiste invece su una ridondanza di gag da avanspettacolo che fanno ridere poco o nulla, e niente di più. La trama è esile e la scrittura fatta con colpevole leggerezza.
Poi Montesano per cercare di salvare la baracca tira fuori in continuazione una maschera triste alla Buster Keaton: forse poteva bastare ai tempi del muto, ma negli anni settanta per fare ridere direi che serve già anche un qualcosina in più… E inoltre, mi spiace per lui, ma Montesano non è certo un Keaton.
Anche quando scimmiotta il discorso del Grande Dittatore di Chaplin direi che proprio non ci siamo, l’effetto è un brivido cringe che ti gela la spina dorsale (come peraltro accade in diversi altri punti della pellicola).
L’aspetto positivo è che non ho pagato per vederlo… Mi è infatti andata bene che sia ancora inedito in dvd, altrimenti qualche soldino avrei anche potuto investircelo, dato che a scatola chiusa il tema mi sembrava interessante.
Chi avesse voglia di darsi qualche sonora martellata sui coglioni può visionarlo su mediasetplay fino al 16/10