E’ la storia di un neonazista che viene inviato presso un prete che ha una specie di comunità di recupero ed all’inizio è scettico perché credendo solo in Hitler ovviamente vede il religioso come una specie di pazzo invasato ma poi, di fronte a vari episodi che accadranno… anche lui inizierà ad avere dei forti dubbi sul suo ateismo e sui suoi ideali politici.
Suggeritomi per caso da una mia carissima amica, pure lei cinefila ma, a differenza mia anche per moltissimi film di paesi che spesso stentano a trovare una distribuzione, questo film danese mi ha veramente colpito come non mi accadeva più da tempo in quanto, non solo la trama è molto riflessiva ma pure gli attori e tutto il contesto in cui si svolge è notevole tanto che ancora una volta mi son chiesto, non solo, come mai certi film non riescano ad esser prodotti qui ma soprattutto che dovrei iniziare ad allargare un po di più, come facevo un tempo, i miei orizzonti cinematografici perchè d’accordo che il cinema americano è quello più pubblicizzato e che, personalmente, mi attira di più ma, tralasciando i prodotti nostrani che, bene o male posso recuperare, oltre ai film francesi, tedeschi, inglesi… ci sono pure quelli di nazioni considerate a torto “minori” e di cui questo ne è l’esempio più lampante… tra l’altro, ironia del destino, non l’ho neppure trovato in DVD ma l’ho recuperato tramite una registrazione televisiva di una rete a pagamento ma, purtroppo su di una VHS che… non era il massimo ma, meglio che niente e naturalmente ve lo consiglio vivamente sicuro che, non rimarrete delusi!!!