Gli ultimi cinque anni di vita del campione dal declino al test di Madonna di Campiglio alla morte di Rimini
…il tutto narrato in due interminabili ore e mezzo.
L’idea che si ha vedendo il film in quei rari momenti di veglia è quella che abbiano avuto troppi soldi, troppe sovvenzioni al punto di non sapere come spenderli.
Conosco bene la vicenda, la parte nota, anzi, se volete approfondire, abbiamo un ottimo topic apposito.
Ovvio che la storia è stata romanzata, ma sintetizzare la vita utilizzando ADDIRITTURA 3 attori differenti per coprire un lasso di 5 anni mi pare proprio un, “mi hanno dato i soldi, spendiamoli” un vero peccato, quando ho visto Marco Palvetti (Salvatore “deux fritur” Conte in Gomorra)interpretarlo avevo anche tirato un sospiro di sollievo, ma poi si deraglia, difficile seguire la trama quando lo stesso personaggio è interpretato da 3 diversi personaggi dove se non bastasse vengono intervallati da filmati di repertorio col vero Pantani, scherzi a parte, la scelta stilistica mira sicuramente a scindere le diverse fasi di ascesa e declino del campione, non si discute, ma detto inter nos, non funziona.
E poi, cosa mia personale, quando sento scimmiottare il dialetto romagnolo come ne L’Isola delle Rose, casco in fastidio.
Un vero peccato, e dire che l’anno scorso lo proiettarono su prenotazione a Cesenatico e non riuscii ad andare, non oso immaginare il pubblico stile Jonestown sui titoli di coda…
Risparmiatevelo.
